martedì 31 dicembre 2019

Cosa ha caratterizzato il 2019 e cosa auguriamo per il 2020

Il 2019 si è caratterizzato per la guerra dei dazi tra Usa e Cina che punta a riequilibrare la sproporzione delle tariffe a favore della Cina, dalle rivolte sociali in molti paesi del sudamerica dove si è aggravata la situazione del Venezuela e dove c'è stato un cambio al vertice del potere in Bolivia. Le rivolte in Iraq e Iran e l'instabilità continua del medioriente dove i politici non riescono a risolvere le disegualianza sociali. Altro movimento significativo è stato quello che ha portato allo scontro a Hong Kong per la democrazia. La politica Usa è stata caratterizzata dal perseguimento di Trump di disimpegno dai conflitti regionali, dall'iccisione del capo dell'ISIS e dal suo impeachment. Sul piano internazinale è sempre maggior l'influenza di Turchia e Russia nel Medioriente e in Nord Africa, significativo e preoccupante appare poi il riarmo pericoloso in Asia di tutti i paesi.
Per L'eruopa sicuramente la questione centrale è stata la Brexit con la vittoria finale di Johnson a dicembre che ne velocizzerà il percorso, e poi il rinnovo del Parlamento europeo con la crisi dei partiti tradizionali e l'inizio di una nuova commissione Von der Layen che è poartita con molte difficoltà.
In italia il 2019 sarà ricordato come l'anno dei due governi Conte con alleati opposti, entrambi i governi deboli e rissosi con misure economiche debole. Il 2020 si prospetta come un anno di elezioni per uscire da un litigiosità continua dei partiti. Da ricordare l'abbattimento di quel che restava del ponte Morandi, un vero successo ingegneristico italiano. Dal èunto di vista economico hanno dominato la scena la fuisione FCA e Peugeot e la queatione dell'ILVA.
A livello internazionale va poi segnalato il protagonismo di Greta Thunberg che è riuscita, grazie ai potenti appoggi e interessi che la sostengono, a mobilitare le piazze. Stupisce come piu volte da noi sottolineato l'acconddiscendenza acritica alle tesi una una ragazza. 
Certamente dal punto di vista del clima vanno segnalati gli incendi che hanno devastato Siberia, Indonesia, Amazzonia, California e Australia ma che poco centrano con l'attività antropica.

Per il 2020 non possiamo che augurare al mondo un po più di pace, di giustizia sociale e all'Italia di saper affrontare le sue numerose crisi lasciando stare l'ideologia che purtroppo continua a segnare ogni ambito della vita politica e a volte sociale del nostro paese.

lunedì 30 dicembre 2019

Libia sempre piu interessi nello scontro

La Libia sta precipitando sempre più verso uno scontro di interessi fra potenze straniere, Putin ha inviato 1000 mercenari e insieme a Emrati Arabi, Arabia Saudita e Egitto finanza e arma l'esercito del generale Haftar che ha rilanciato l'offensiva militare verso Tripoli, i paese arabi non vogliono il governo di Serraj appoggiato dai fratelli musulmani e la Russia punta a delle basi nel mediterraneo.
La Turchia ha deciso di appoggiare Serraj a cui invia armi e rifornimenti e ha addirittura convocato il Parlamento turco per mandare l'esercito in Libia dopo aver stretto accordi con Serraj per lo sfruttamento del gas libico. L'intervento della Turchia di Erdogan ha messo fuori gioco l'Italia, Serraj ha detto di aver chiesto armi all'Italia che ha rifiutato e Serraj si è rivolto a Erdogna che ha subito deciso di inviarle. La politica estera italiana si dimostra senza strategia e senza nessun peso politico, 100 anni fa l'Italia di Giolitti strappava la Libia all'impero Ottomano, oggi Erdogan estromette l'Italia dall'influenza politica militare in Libia, l'Europa a parte la Francia che appoggia Haftar è completamente assente come Usa e Onu.
Il 2020 per la Libia si prospetta come un tragico anno di guerra e resa dei conti con molte vittime e profughi.


martedì 24 dicembre 2019

I nostri auguri di Natale 2019


Per questo Natale 2019 vogliamo richiamare le parole di Papa Francesco sul presepe, la tradizione del presepe è tramandata dalla famiglia. La famiglia da sempre è il primo luogo dove si apprende la fede con semplicità e creatività proprio come col presepe: “Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio: Dio è sempre stato vicino al suo popolo, ma quando si è incarnato è stato vicinissimo. E’ riscoprire che Dio è reale, concreto, vivo e palpitante. Non è un Signore lontano o un giudice distaccato, ma è Amore umile, disceso fino a noi. Il Bambino nel presepe ci trasmette la sua tenerezza […] il presepe ci ricorda che Gesù viene nella nostra vita concreta. Per questo è importante fare un piccolo presepe a casa”.

Allora fare il presepe è un po’ come accogliere Gesù che nasce nella nostra casa ma “Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia” e come ricorda il Papa questo è un gesto che siamo chiamati a rendere pubblico, allestendolo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze. Questo non è un gesto che offende nessuno e non lede la libertà di nessuno, ma non va strumentalizzato il Papa ricorda “Nascendo nel presepe, Dio stesso inizia l’unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità ai diseredati, agli emarginati: la rivoluzione dell’amore, la rivoluzione della tenerezza” il presepe ci richiama quindi al compito della condivisione con gli ultimi quale strada verso un mondo più umano e fraterno, dove nessuno sia escluso ed emarginato.

Accogliere Gesù è anche fare proprie le sue virtù e vogliamo ricordare quelle che ci ha sottolineato SE monsignor Delpini in una conferenza quest'anno: “Benignità e clemenza sono forme della virtù teologale della carità, la perseveranza è una forma della virtù cardinale della fortezza”, chiarisce subito il Vescovo, indicando le prime due come “virtù relazionali che danno conto di un’attitudine, relativamente a come ciascuno è chiamato ad atteggiarsi verso gli altri; espressione della libertà virtuosa di chi è capace di stabilire buone relazioni quale frutto di una intima disposizione”. Dice l'arcivescovo che queste virtù indicano lo “stile cristiano” di un agire che contribuisce a “creare un clima”.

Infine la perseveranza per cui dice Delpini la scelta del bene entra nel tempo. “Si tratta della dimensione temporale della fortezza che è messa alla prova dalla durata con le sue insidie, la stanchezza, il logoramento delle motivazioni, le tentazioni che suggeriscono vie più comode per evitare certi pericoli, vie che accondiscendono alla pigrizia e suggeriscono l’omologazione e l’adattamento all’aria che tira”.
Allora l'invito ad accogliere Gesù è quello a far proprio il suo stile e a perseverare nella fede non adattandoci all'omologazione e a stili sbagliati di vita

La Boeing cambia il CEO dopo la crisi 737 Max

si dimette l'amministratore delegato della Boeing, l’azienda in una nota spiega il cambio con la necessità di «ripristinare la fiducia» e «riparare i rapporti con le autorità di regolamentazione, i clienti e tutte le altre parti interessate» è questo l'esito ad oggi della crisi che al società deve affrontare sul modello 737 Max, il nuovo aereo di punta della compagnia.

La crisi inizia nell'ottobre 2018, con il primo incidente aereo che ha coinvolto il nuovo modello in Indonesia ma esplode a marzo del 2019 col secondo incidente in Etiopia. 346 vittime nei due incidenti. A seguito del secondo incidente le autorità mondiali e per ultima quella americana, hanno deciso la messa a terra del velivolo. Niente più voli di aerei 737 Max finché non si fossero capite le cause dei disastri.

"Oggi sono ben 400 i 737 pronti per la consegna che sono stati bloccati. Insomma, per Boeing è una vera disgrazia, tanto più che a dicembre, l'azienda di Seattle ha deciso lo stop sine die della produzione, una mossa choccante, con grandi implicazioni per la vasta rete di fornitori e dipendenti Boeing e per l'economia americana".(https://www.lastampa.it/economia/2019/12/23/news/boeing-si-dimette-l-ad-muilenburg-al-suo-posto-david-calhoun-1.38249883)

Un disastro epr la Boeing che oggi cerca di rilanciare la sua immagine dopo che le indagini sembrano sollevare parecchi dubbi sulla trasparenza dell'azienda e sulla gestione del problema riscontrato tra un simulatore e il sistema Mcas, un dispositivo che corregge l'assetto dell'aereo e lo stabilizza e il cui malfunzionamento potrebbe aver causato gli incidenti in Etiopia e Indonesia. L'azienda forse sapeva e non ha fornito le corrette informazioni ai piloti.

La Francia bloccata dagli scioperi

La Francia è bloccata dagli scioperi, risulta difficile fare benzina, le metrò di Parigi è bloccata come molti altri mezzi pubblici, gli scioperi colpiscono anche ogni forma di distribuzione nel paese rendendo difficile anche fare la spesa. Insomma pesanti scioperi che però pochi raccontano in Italia almeno per la loro entità e il loro impatto nella vita quotidiano di molti francesi che cosi non riescono nemmeno a raggiungere il posto di lavoro.
L'ennesima crisi che deve affrontare il governo Macron il cui solo annuncio di uniformare il sistema pensionistico francese, la riforma non è ancora stata presentata in Parlamento, ha fatto esplodere le tensioni sociali già alte dopo le rivolte dei gilet gialli.
Il sistema pensionistico francese è cvariegato e molte categorie come i ferrovieri godono di sistemi pensionisticie  regole separate e di grandi privilegi a cui non vogliono rinunciare. Il tentativo di Macron ovviamento svantaggerà molte categorie e uniformerà favorendone altree ma non trova un sostegno popolare.

Svolta storica in Africa: addio al CFA

E' finalmente arrivato il omento in cui diverse ex colonie francesi potranno abbandonare il franco CFA la moneta nata nel 1945, come moneta comune delle colonie francesi in Africa.
La nuova valuta, entrerà in circolazione nel 2020, la vera novità è che i paesi africani che la adotteranno non sarfanno più obbligati a depositare il 50% delle proprie riserve presso il Tesoro francese. E nessun rappresentante di Parigi siederà più nel consiglio d' ammnistrazione della Bceao, la banca centrale dei Paesi dell' Africa dell' Ovest interessati dal cambiamento. Finiranno cosi i privilegi francesci che potevano gestire l'ingente somma di denaro che questi paesi depositavano presso il Tesoro francese e con esso anche il diretto controllo francesce sulel economie di questi stati.

Questa rivoluzione riguarderà 8 Paesi francofoni dell' Africa occidentale (Uemoa), ma non alle ex colonie di Parigi nell' Africa centrale (Cemac).

La nuova moneta sarà ancora legata ad un cambio fisso con l'euro, cosa che ha permesso fino ad ora a questi paesi di contenere l'inflazione e la loro stabilità monetaria. Questo però peserà ancora sull'export di questi paesi verso la UE.

lunedì 23 dicembre 2019

I campi di lavoro in CINA

Due notizie di questingiorni richiamano, o dovrebbero richiamare l'attenzione dle mondo sui campi di lavoro e di concentramento in CINA.

 A Hong Kong i manifestanti che continuano a chieder maggiorer democrazia hanno manifestato in questi giorni contro la persecuzione in atto in CINA della minoranza mussulmana cinese degli uiguri presente soprattutto nella regione autonoma dello Jinxiang, nel nord ovest della Cina.

Nei mesi scorsi erano emersi filmati sulle deportazioni di questa minoranza in atto in CINA. presente soprattutto nella regione autonoma dello Jinxiang, nel nord ovest della Cina. Gli abitanti dello Xinjiang vivono in una sorta di gabbia virtuale.

Come ricostruisce in un lungo reportage il New York Times, le autorità hanno a disposizione una tecnica di controllo invasiva e ben dettagliata, una tecnologia sviluppata e venduta dalla China Electronics Technology Corporation "Agli agenti basta un clic del mouse per prelevare video dal vivo da una delle tante telecamere piazzate nelle strade; così chiunque desta sospetto può essere osservato da vicino senza esserne al corrente. Non solo. Dalle immagini dei volti, la polizia è in grado di ricavare informazioni sui sospetti quali indirizzo di casa, legami familiari, i suoi ultimi spostamenti e via dicendo" (https://it.euronews.com/2019/12/22/nuove-proteste-a-hong-kong-stavolta-a-favore-degli-uiguri-minoranza-musulmana-cinese).

La seconda notizia, è quella di una bambina inglese che aprendo una cartolina di Natale in un supermercato di Londra vi ha trovato l'appello di un gruppo di detenuti in un carcere cinese

«Siamo prigionieri stranieri nel carcere di Qingpu, a Shanghai. Siamo costretti a lavorare contro la nostra volontà, per favore aiutateci e denunciate il nostro caso a un'organizzazione che difende i diritti umani», era scritto nella cartolina dentro al pacco dono acquistato al supermercato Tesco dalla bambina.

La buona notizia un po a sorpresa visti i notevoli interessi economici che spesso fanno mettere in secondo paino la tutela dei diritti umani in Cina, è che il supermercato britannico Tesco ha subito interrotto i rapporti con i suoi fornitori cinesi.

La Cina ha ovviamente negato le accuse di "lavori forzati" in una prigione di Shanghai.

Cappato assolto

Alla fine è arrivato il giudizio sull'accusa a Cappato di aver aiutato nel suicidio il Dj Fabo. La sentenza di assoluzione era praticamente scontata sopratutto dopo la presa di posizione della Consulta e dopo che chi doveva sostenere l'accusa aveva già di fatto assolto l'imputato. Ciò che sorprende è la motivazine dell'assoluzione : NON SUSSISTE IL FATTO. Ma come è possibile? Il fatto c'è stato ed è stato cosi ostentato proprio per produrre una sentenza come quella di oggi che depenalizzasse pratiche di questo tipo, quindi uno può dichiarare che il suo comportamento non costituisca reato ma sostenere che il fatto non sussista appare del tutto anomalo.

venerdì 20 dicembre 2019

Elezioni anticipate più vicine?

E' stato raggiunto il numero minimo di firme tra deputati e senatori, necessario per bloccare la misura che riduce il numero degli eletti al Senato e alla Camera. I proponenti il referendum hanno cosi raggiungento il quorum per indire la consultazione che blocca automaticamente l'entrata in vigore della legge. Questo significa che se si andasse a votare in modo anticipato, il referendum sarebbe rinviato e le nuove elezioni si svolgerebbero con l'elezione dello stesso numero di Parlamentari oggi presente, un bell'incentivo epr le forze politiche potremmo dire per giocare la carta delle elezioni anticipate che si scontra però con l'attuale situazioen politica che vedrebbe molti degli attuali parlamentari di FI, M5S e PD non rieletti. VEdremo come andrà a finire.

ndrangheta si dimostra essere un gravissimo problema per l'Italia

L'Italia e le sue istituzioni non si arrendono e non si rassegnano e continuano a cercare di contrastare e combattare le infiltrazioni mafiose e in particolare dell'ndrangheta nell'economia e nel controllo del territorio.

Oggi le forze dell'ordine e la mnagistratura hanno inflitto un duro colpo alle cosche infliggendo più di 300 arresti a capi e gregari delle cosche di 'ndrangheta del Vibonese e a una serie di personaggi influenti ad esse legati: un ex parlamentare di Fi ed un ex consiglieri regionale del PD ma anche un colonnello dei carabinieri e elementi della massoneria internazionale. Ennensima dimostrazione della trasversalità delel complicità politiche con el organizzazioni mafiose.

La retata contro l'ndrangheta dimostra la ramificazione della criminalità e della sua capacità di intaccare tessuti economici politici e sociali come purtroppa dimostra il triste caso della Regione Valle d'Aosta dove il Presidente Fosson, due asessori e alcuni consiglieri regionali sono stati coinvolti in un indagine di collusione con l'ndrangheta.

Per rendere omaggio al duro lavoro svolto dala procura citiamo questo dato: il lavoro della procura è raccolto in 13.500 pagine trasportate a Catanzaro in diverse copie da camion blindati partiti da una località segreta, e questo particolare dice da solo di come fosse rischioso che il alvoro venisse scoperto rendendo vana tutta l'operaizone che in effetti è scattata con 24 ore di anticipo epr rischio di fuga di notizie.

Coraggiosa e giusta scelta della Presidente Casellati

La presidente del Senato Elisabetta Casellati con una scelta coraggiosa ma giusta ha comunicato all’Aula il giudizio di inammissibilità delle norme alla manovra economica che riguardano la cannabis light, perché giudicati estranei alla materia della manovra. Infatti la Casellati ha invitato il governo e la maggioranza a presentare un disegno di legge apposito se ritiene l'argomento importante e urgente. Ovviamente sono scoppiate le polemiche politiche su un tema molto delicato. Bisogna ricordare che la norma introdotta nella manora da PD e M5S prevedeva che la canapa industriale con un contenuto di Thc non superiore allo 0,5% non venisse più considerata come una sostanza stupefacente e quindi ne venisse liberalizzata vendita e produzione. Una scelta assurda a nostra avvisio sia rispetto ai sempre più numerosi dati scientifici che ostrano al pericolosità di un uso diffuso della cannabis, ma sopratutto perchè questa nostra a nostra avviso contraddice quanto deciso lo scorso maggio la Corte Costituzionale aveva stabilito che la vendita di infiorescenze è illegale anche se prive di effetto drogante dichiarando come si evince dalla motivazione della sentenza che è "illecita" la "cessione", la "messa in vendita", la "commercializzazione al pubblico" a "qualsiasi titolo" di "foglie, infiorescenze, olio e resina" derivati dalla coltivazione della cannabis light. Ma l'intervento della Presidente Casellati ha riguardato anche la tobin tax (che introduceva un’aliquota dello 0,04% su alcuni tipi di transazione finanziarie online) e lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia. In merito a questo ultimo punto va ricordato che il nuovo tipo di mercato è stato programmato da anni e rinviarlo sarebbe stato un colpo alla credibilità del paese verso aziende.

venerdì 13 dicembre 2019

Voto UK Boris e Brexit a valanga


Boris Johnson stravince le elezioni in Gran Bretagna col 44% dei voti a favore dei conservatori contro il 32% dei laburisti di Corbyn .
Una vittoria storica che gli da una maggioranza assoluta al parlamento di Londra con piu di 360 seggi  contro i 200 circa dei laburisti. 
Per Boris Johnson una vittoria netta che premia la sua posizione sulla volontà di attuare rapidamente la Brexit. Gli inglesi dimostrano di essere stanchi di 3 anni di dibattiti inutili e confermano la volontà di attuare la Brexit, Corbyn paga la sua ambiguità sulla Brexit e lo spostamento a sinistra del partito laburista che hanno spaventato l'elettorato moderato. Il partito laburista ha perso storiche roccaforti nel nord dell'Inghilterra.
Unica spina nel fianco per i conservatori la vittoria del partito nazionalista in Scozia. 
Una nota sulla nostra stampa che da mesi ci propinava una fake news che il paese era per tornare a votare il referendum sulla Brexit, questo voto conferma che i media non vogliono leggere la realtà cioè che gli inglesi a maggioranza sono sempre stati euroscettici e a differenza dei commentatori  considerano il voto sulla Brexit non ripetibile perchè come ha detto Boris Johnson la Gran Bretagna è la più grande democrazia del mondo e vince chi riempie le urne e non le piazze, un insegnamento anche per i politici nostrani.
Gli inglesi vogliono girare pagina chiudere la discussione sulla Brexit e affrontare i problemi del paese bloccato da 3 anni sul dibattito di come attuare la Brexit.
Il Governo di Boris Johnson dovrà ora dimostrare di essere all'altezza delle aspettative a cominciare dagli accordi commerciali con la Ue.




lunedì 9 dicembre 2019

Trump dichiara terroristi i narcos

Donal Trump dichiara che le organizzazioni dedite al narcotraffico in Messico sono da considerarsi al pari di organizzazioni terroristiche.
Questa decisione avviene a poche settimane dalla strage compiuta vicino al confine ma nel territorio messicano di 4 donne e 6 bambini mormoni con la doppia cittadinanza messicana - statunitense.
Un passo formale quello dell'amministrazione americana che potrebbe preludere ad azioni di forza e sicuramente ad un ointensificarsi alla lotta di chi finanzia e aiuta le organizzazioni dei nacos.
La situazione in Messico è oramai da un decennio fuori controllo: 200mila morti nelgli ultimi dieci anni, 30mila solo nel 2017 con una violenza e crudelta che appaiano incredibili ai nostri occhi e che fanno un completo sfregio del diritto alla vita uccidendo innocenti e tutti quelli che cercano di opporsi al dominio dei cartelli della droga oltre che ad uccidere in una vera propria guerra gli avversari.
Insomma la determinazione di Trump nella lotta al narcotraffico appare sempre più forte. Il rpoblema sarà trovare un giusto accordo con governo messicano perchè possa essere aiutato e coinvolto.

Da parte sua il goberno messicano ha mostrato tutta la sua debolezza proprio recentemente quando nel tentativo di arrestare il figlio del boss "El chapo" recentemente condannato negli USA ha dovuto recedere dopo la reazione violenta dei narcos che hanno messo in minoranza le forze dell'ordine.

Iraq le sanguinose manifestazioni portano alla caduta del governo

Più di 400 morti nelgi ultimi mesi, un crescendo di tensioni dietro le quali si celano scontri politici all'intenro del mondo sciita, alla fine hanno portato alla caduta del governo iracheno.

Ora si apre una fase di incertezza in cui il ruolo dell'Iran verrà forse messo in discussione e in cui il leader sciita del sud Al-Sadr vorrà ottenere quel credito politico che le manifestazione degli ultimi mesi sembrano avergli ridato.

Vedremo come USA, IRAN e le altre potenze regionali reagiranno.

Autogoal di Salvini sulla Nutella

Salvini ha attaccato nei giorni scorsi la Ferrero perchèper la produzione della Nutella usa anche nocciole turche. La cosa è senz'altro vera ma Salvini non ha tenuto conto che la Ferrero per produrre la quantità richiesta dal mercato le nocciole ialiane non bastano.

 La società di Alba, dicono stime di settore, consuma più del 20% del raccolto globale. Ragione per cui è costretta a comprare parte del suo fabbisogno oltre frontiera.

 Questo dovrebbe ricordare a tutti che il successo della Nutella come di altri prodotti italiani non sta solo nella materia prima italiana ma nella capacità dell'industria italiana nella trasformazione della materia prima stessa. Per tutti quelli che dimenticano questo fatto esaltando solo l'origine dei prodotti italiani perdendo di vista la nostra forza nel creare prodotti vincenti.

Il sovranismo proprio con questo esempio mostra tutta la sua limitatezza di vedute colpendo tra l'altro una delle poche realtà industriali globali italiane non ancora passate sotto controllo straniero, specie nel settore agro-alimentare dove molti marchi storici italiani sono stati acquisisti da multinazionali straniere.

Salvini inoltre trascura il fatto che la Ferrero sostiene in ogni caos un mercato interno della produzione delle nocciole e ha lanciato un progetto di filiere destinato ad aumentare del 30%, entro il 2025, la coltivazione nel nostro paese.

Insomma un vero autogoal politico che mostra tutti i limiti di certe posizioni ideologiche.

lunedì 2 dicembre 2019

Papa Francesco “Riscoprire il Presepe, farlo in case, scuole, piazze”

Papa Francesco oggi si è recato a Greccio, il paese dove San Francesco nel 1223 realizzò la prima rappresentazione della Natività. "San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione" ha detto il Papa.

In occasione di questa visita Papa Francesco ha anche firmato la lettera Apostolica ‘Admirabile signum’ sul significato e il valore del Presepe. Questa lettera inizia cosi "Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura".

 Il Papa ha scritto sempre nella lettera e ripetuto a Greccio come auspichi che il segno del Presepe venga riscoperto e continuato ad essere tramandato nelle famiglie, ed esposto pubblicamente. "Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze... È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare. Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata".

Ricordando la nostra esperienza personale per noi è stato nostro papà che ci ha sempre insegnato a fare il Presepe, quando eravamo piccoli costruiva una struttura sulla quale oltre la capanna c'era il villaggio e il castello di Erode e a noi piaceva posizionare le statuine, ora noi continuiamo nelle nostre case a ripetere questo gesto. Oggi nostro papà è aiutato dai nipotini e continua a trasmettere questa tradizione e il significato del Natale che questo gesto rappresenta. Ha realizzato anche diverse installazioni per rendere il Presepe pubblico proprio secondo l'appello del Papa di oggi. Secondo noi in Italia questo discorso del papa dovrebbe suscitare una riflessione vera e libera da letture ideologiche che possa riscoprire non solo una tradizione ma riportare al centro il vero significato del Natale e per onestà intellettuale dovrebbe essere permesso di essere esposto come auspica il Papa nei luoghi pubblici.

Il Papa ha ricordato come l'unica vera rivoluzione della storia è rappresentata proprio dall'Incarnazione "«Nascendo nel presepe, Dio stesso inizia l’unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità ai diseredati, agli emarginati: la rivoluzione dell’amore, la rivoluzione della tenerezza. Dal presepe, Gesù proclama, con mite potenza, l’appello alla condivisione con gli ultimi quale strada verso un mondo più umano e fraterno, dove nessuno sia escluso ed emarginato" Papa Francesco nella lettera scrive come l'Incarnazione e il presepe ci aiutino a riscoprire il dono di ogni vita umana e la scelta di umiltà e povertà fatta da Dio: "Perché il presepe suscita tanto stupore e ci commuove? Anzitutto perché manifesta la tenerezza di Dio. Lui, il Creatore dell’universo, si abbassa alla nostra piccolezza. Il dono della vita, già misterioso ogni volta per noi, ci affascina ancora di più vedendo che Colui che è nato da Maria è la fonte e il sostegno di ogni vita. In Gesù, il Padre ci ha dato un fratello che viene a cercarci quando siamo disorientati e perdiamo la direzione; un amico fedele che ci sta sempre vicino; ci ha dato il suo Figlio che ci perdona e ci risolleva dal peccato. Comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme. Naturalmente, i Vangeli rimangono sempre la fonte che permette di conoscere e meditare quell'Avvenimento; tuttavia, la sua rappresentazione nel presepe aiuta ad immaginare le scene, stimola gli affetti, invita a sentirsi coinvolti nella storia della salvezza, contemporanei dell’evento che è vivo e attuale nei più diversi contesti storici e culturali. In modo particolare, fin dall'origine francescana il presepe è un invito a “sentire”, a “toccare” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione. E così, implicitamente, è un appello a seguirlo sulla via dell’umiltà, della povertà, della spogliazione, che dalla mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. È un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi (cfr Mt 25,31-46)".

La lettera apostolica si conclude cosi "Cari fratelli e sorelle, il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall'infanzia e poi in ogni età della vita, ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi, a sentire e credere che Dio è con noi e noi siamo con Lui, tutti figli e fratelli grazie a quel Bambino Figlio di Dio e della Vergine Maria".

Il fenomeno di migliaia di auto intestate alle stesse persone

Nei giorni scorsi la trasmissione di di Milena Gabanelli sul sito del corriere (https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/auto-fantasma-italia-ne-circolano-97000-chi-usa-perche/bcbc1ac4-07b9-11ea-8951-efe1bce1b1d2-va.shtml) ha ripreso notizie che raccontano come sulle strade italiane circolano decine di migliaia di auto che risultano intestate alla stessa persona, un fenomeno preoccupante che purtroppo per l'incapacità della politica di agire non sembra oggi perseguibile facilmente.

Il perchè di questo fenomeno è chiarito sia dall'inchiesta della Gabanelli sia dal sito alvolante.it, oltre ad evasine di tasse ed elusione del pagamento delle assicurazioni appare chiaro anche un movente criminale: "È un metodo ben collaudato ed efficace, e nessuna legge dello Stato può, al momento, porvi rimedio: è il fenomeno dei prestanome, con cui un soggetto effettua il passaggio di proprietà del veicolo di cui ha la disponibilità ad un terzo soggetto che, dietro compenso (poche decine di euro) si assume ogni responsabilità derivante dalla circolazione. Il risultato si traduce in sanzioni amministrative e cartelle esattoriali mai pagate, veicoli che circolano senza copertura assicurativa, evasioni della tassa di proprietà, pedaggi autostradali mai pagati. Inoltre, queste auto vengono spesso utilizzate per commettere rapine o furti, per trasportare droga o individui irregolarmente introdottisi sul territorio nazionale, o magari legati alla criminalità organizzata. Le forze dell’ordine, fino ad oggi, sono riuscite ad individuare circa 43.000 veicoli intestati a 300 tra persone fisiche e società diverse, ma si teme che in circolazione ce ne siano il doppio".

La gente dovrebbe chiedere con forza un intervento risolutore ad un problema grave che potrebbe incrociare è proprio il caso di dire la vita quotidiana di ciascuno di noi e procurare gravi difficoltà in caso di incidente.

Appare infine inacettabile con tutti i database e la possibilità di collegare informazioni del PRA e delle assicurazioni permettere queste truffe.

HONG - KONG - Trump firma legge per difendere diritti umani

Gli Stati Uniti hanno approvato la legge sui diritti umani e la democrazia nella città che prevede sanzioni per chi viola le libertà civili nell'ex colonia britannica e il controllo delle esportazioni, il presidente Usa Donald Trump ha firmato la legge. La Cina ha ovviamente protestato vivacemente.

martedì 26 novembre 2019

Alitalia e Governo Conte 2 senza idee


Il Governo ha ammesso che per Alitalia "non ha una soluzione di mercato a portata di mano".
Una vicenda questa di Alitalia dopo il fallimento della cordata italiana e poi dell'alleanza con Eithad che ha avuto una passività e una serie di errori da parte dei governi italiani, a partire dai 900 milioni donati dal Governo Gentiloni fino ai 400 milioni promessi dal Governo Conte 2.
Ma Alitalia è una compagnia non competitiva che per attrarre l'acquisto dovrebbe essere ristrutturata ma nessun governo si prende la responsabilità e intanto i cittadini pagano centinaia di milioni.
Assurda era l'ipotesi di farla comprare da Ferrovie e Atlantia concorrenti nei trasporti .
Una constatazione messa in risalto anche dal caso Alitalia : questo governo giallo-rosso non ha nessuna idea di come risolvere questa crisi come anche molte altre crisi aziendali. Un governo il Conte 2 senza idee e bloccato che non si sa ancora dopo mesi neanche come chiuderà la manovra economica.
Sicuramente se il governo pensasse di nazionalizzare Alitalia sarebbe contrario a qualunque regola UE e anche al buon senso e al rispetto dei contribuenti italiani.



lunedì 25 novembre 2019

A HONG KONG sconfitta per i Pro-CINA : i democratici vincono il 90 per cento dei seggi

Il voto amministrativo si trasforma in una clamorosa bocciatura della linea del governo cinese e dell'amministrazione di HONG-KONG verso le proteste degli ultimi mesi. Chi sperava in una maggioranza sileziosa che esprimesse nel voto un sostegno alla linea pro-CINA ha avuto un brusco risveglio col voto per i Consigli di distretto. Il 90% dei seggi sono andati ai rappresentanti delle opposizioni, finalmente unite.
Impressionante la partecipazione, sono andati alle urne il 71,2 % dei votanti (nel 2015 erano il 47%). Ulteriore dato che dovrebbe far riflettere la governatrice di HONG-KONG e il governo cinese che ha più volte minacciato la mano dura contro i manifestanti.
"La maggior parte dei candidati democratici che hanno vinto le elezioni sono vicini al movimento anti-estradizione e pur non condividendo l’estremismo vandalistico dei radicali, sostiene le “cinque domande” che caratterizzano il movimento, fra cui il varo di un’inchiesta indipendente sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia e un chiaro percorso verso il suffragio universale".   leggi tutto su http://www.asianews.it/notizie-it/Elezioni-distrettuali-a-Hong-Kong:-i-democratici-vincono-il-90-per-cento-dei-seggi-48633.html?fbclid=IwAR3W1Bo87hbbciuo1qHj3L64gh-s1gFUR-Yjy9SEssjQHTnZsg4RbVTl4nc

giovedì 14 novembre 2019

Disastro a Venezia

A Venezia l'acqua alta raggiunge livelli record, come quelli del '66, e crea molti danni. Allagata anche la Basilica di San Marco, attività commerciali duramente colpite, traghetti e trasporti con gravi danni.
E tutto questo con sullo sfondo il disastro del MOSE mai entrato in funzione. Insomma le responsabilità dell'uomo in merito all'inneficienza (e corruzione come hanno dimostrato le indagini) nel costruire soluzione è certa, non parliamo almeno stavolta di cambiamenti climatici.
Insomma un disastro da tutti i punti di vista.











martedì 12 novembre 2019

IRAQ e i soldati italiani

Nei giorni scorsi 5 soldati italiani sono rimasti feriti in un atte ntato rivendicato dall'ISIS. La notizia ha riportato alla ribalda l'impegno militare italiano nelle missioni internazinali, quasi dimenticato da tutti e la minaccia dell'ISIS. Dopo la morte del suo leader l'ISIS ha risposto con una serie di attntati in Mali, in SIria e in Iraq appunto. Per quanto riguarda l'impegno italiano in IRAQ va giustamente ircordato lo sforzo fatto dall'Italia per sostenere il percorso democratico e di ricostruzine dell'Iraq fin da dopo la caduta di Saddam Hussein. In questi ultmi anni in particolare nell'addestramento delle truppe irachene che poi hanno docuto combattere contro l'ISIS nel nord Iraq.

In questi giorni cade l'anniversario della strage di Nassiriya, ci pare opportuno ricordare questo anniversario citando le parole del Presidente Mattarella «L'esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul concorde sostegno del popolo italiano». Nella strage di Nassiriya, avvenuta 16 anni fa, va ricordato che morirono 28 persone: 19 italiani, tra cui 12 carabinieri e cinque soldati, e 9 iracheni. A testimonianza di come la base italiana fosse aperta all'incontro con il popolo iracheno e al suo aiuto e proprio questo aspetto fu usato per colpire i nostri militari. Purtroppo una parte del paese non ha ancora oggi lo stesso ricordo e lo stesso rispetto per i caduti italiani, spiace notare che mentre Mattarella ricorda il sacrificio dei nostri soldati per il bene comune un sacerdote come Padre Zanotelli senta il bisogno di intervenire sottolineando che i nostri soldati fossero li per difendere interessi aprticolari legati allo sfruttamento del petrolio.

E' doveroso allora ricordare come l'Italia NON partecipò all'intervento armato sbagliato contro l'Iraq e che anche Giovanni Paolo II aveva condannato, ma solo nella fase successiva sotto l'egida dell'ONU. La presenza dell'ONU nella seconda fase era talmente evidente che uno dei primi gravi attentati nel dopo Saddam fu proprio contro la delegazine ONU.

Intanto oggi l'Iraq sta sprofrondando in una grave crisi politica e sociale, da mesi proteste di piazza sempre piu violente e sempre più represse rischiano di destabilizarre il già precario equilibrio dello stato iracheno: sono già 300 i morti.

lunedì 11 novembre 2019

Elezioni spagnole, ancora frammentazione

Le elezioni spagnole (le quarte in 2 anni) non hanno dato la maggioranza sperata al leader del partito spagnolo Sanchez ed anzi gli hanno tolto la possibilità di un governo solo di sinistra, Podemos perde infatti 7 seggi e cosi le sinistre insieme totalizzerebbero 158 seggi, molto lontano dalla maggioranza assoluta di 176 deputati. Le nuove elezioni hanno premiato invece il partito popolare che passa da 66 a 88 seggi e l'estrema destra di VOX ma il blocco di destra, avrebbe solo 152 seggi. Crolla il partito Ciudadanos, che da 57 deputati passa a 10.
Ora per evitare un nuovo ritorno alle urne si potrebbe aprire la strada di un governo socialisti-popolari, unica vera alternativa vista anche la presenza dei vari movimenti separatisti, specialmente quelli catalani.

sabato 9 novembre 2019

9 novembre 1989

9 novembre 1989 una data storica . Il crollo del muro di Berlino che ha portato alla riunificazione della Germania e al crollo dei regimi comunisti dell'est Europa e dell'URSS.
Questo fatto storico ha portato poi alla riunificazione dell'Europa con l'allargamento ad est e alla nascita dell'euro, voluto dalla Francia in cambio della riunificazione tedesca che così rinunciò al marco tedesco.


Va ricordato che la caduta del muro e delle dittature comuniste dell'est europa come quella della DDR avvennero senza sparare un colpo e senza spargimento di sangue un vero miracolo.
Tutto, pur avendo dei segnali premonitori come le elezioni i Polonia e la fine della cortina di ferro tra Ungheria e Austria , avvenne all'improvviso la DDR si sciolse come neve al sole liberando un popolo oppresso da una dittatura che aveva fatto del controllo delle persone la ragione della sua esistenza.

Tutto l'est Europa ha sofferto per 50 anni privazione della libertà e violenze a causa dei regimi comunisti ed oggi ricordiamo con gioia una data che ha ridato libertà e unità all'Europa anche se non tutte le speranze di allora si sono realizzate.

Guarda il video della serata  organizzata da Centro Culturale San Benedetto - Centro Culturale San Protaso - Russia Cristiana per ricordate quanto avvenuto e le ragioni che portarono alla fine del comunismo. il ruolo dei cristiani, ma anche la deprivazione dell'umano portata dal comunismo, e le diversità regionali con cui è finito il socialismo reale. E' intervenuto il prof. Adriano Dell'Asta professore di lingua e letteratura russa all'Università Cattolica di Milano.

https://cccsanbenedetto.wordpress.com/2019/11/09/linimmaginabile-e-accaduto-a-30-anni-dalla-caduta-del-muro-di-berlino/

Brasile se l'inquinamento da petrolio fa meno notizia dell'Amazzonia

Tutti nei mesi scorsi hanno parlato degli incendi in Amazzonia che non riguardavano solo il Brasile che però è rimasto l'unico imputato.
Dopo gli attacchi politici e mediatici al Brasile gli incendi sono stati limitati.
Ora però il Brasile vive una vera crisi ecologica con 200 spiagge e 2000KM di costa invasi da macchie di petrolio, quasi nel silenzio generale.
Danni enormi alle foreste di mangrovie e alla pesca, pochi però i proclami e gli aiuti internazionali per questa crisi ecologica e economica molto grave.



La crisi politica della Ue

L'Europa sopratutto a causa dell'opposizione della Francia di Macron ha deciso di rinviare la decisione sull'adesione di Albania e Macedonia del Nord alla UE. Questo proprio nell'anniversario dell'unificazione dell'Europa grazie alla caduta del muro di Berlino. L'Europa si dimostra ancora bloccata sulle sue decisioni strategiche.
La nuova commissione deve ancora entrare in carica, il Parlamento deve approvare i nuovi commissari dopo quelli bocciati e questo ritarda le azioni politiche in Europa.
Si aspettano poi le elezioni in Gran Bretagna del 12 dicembre per sapere come finirà la questione della Brexit.
Insomma tutto fermo.





lunedì 4 novembre 2019

Rogoredo sulla via del recupero


Questa foto del Corriere della Sera mostra il recupero del boschetto di Rogoredo
Da mesi al centro della cronaca dello spaccio di droga, ora dopo continui controlli di polizia e carabinieri, dopo la sistemazione del boschetto con il taglio di piante e sistemazione dell'area il parco sembra sulla via del recupero, spacciatori quasi spariti e cittadini che tornano a utilizzare il parco.
Il recupero e la vivibilità dei parchi sono l'unico antidoto al degrado.

Campioni



Hamilton ha vinto il suo 6 titolo mondiale piloti F1 secondo solo a Schumacher



Il SudAfrica ha vinto il campionato mondiale di Rugby in Giappone , è il suo terzo titolo mondiale


Berrettini è il 4 tennista italiano a entrare nelle prime 10 posizioni della classifica ATP e il primo ad andare alle ATP finals dei migliori 8 tennisti della stagione dai tempi di Barazzutti e Panatta








mercoledì 30 ottobre 2019

GB finalemente si voterà

Qualunque sia l'opinione che ognuno ha sulla Brexit sicuramente dopo 3 anni di indecisioni e blocchi reciproci tra remainer e brexiteer, tra conservatori laburisti e nord irlandesi , finalmente il Parlamento GB che non era in grado di decidere verrà sciolto e si tornerà a votare il 12 dicembre, almeno tutti sapranno veramente cosa ne pensano i cittadini inglesi che saranno liberi di votare il partito che più rappresenta la loro idea sulla Brexit, senza rifare il referendum che non avrebbe senso perchè altrimenti vorrebbe dire che il primo voto non era significativo.

I profughi non sempre sono in prima pagina

Oggi sono sbarcati dopo 11 giorni in mare più di 100 profughi della nave Ocean Viking, rispetto al clamore di quando succedeva col precedente governo notiamo che poco ci si è interessati di questi profughi. Forse sarà che al governo c'è il PD, forse sarà che eravamo in campagna elettorale, forse perchè i profughi sono usati a scopi politici da tutte le parti e il problema degli sbarchi e dei trafficanti di uomini invece semplicemente non si affronta.

Elezioni Umbria e conseguenze

In Umbria hanno vinto la Lega e FDI , per la prima volta dopo 50 anni la regione non sarà più governata da partiti di sinistra. L'alleanza PD-M5S_LEU ha fallito l'appuntameneto elettorale umbro, sicuramente ha pesato la ragione per cui l'Umbria votava cioè la caduta della giunta PD per sanitopoli denunciata da M5S , e questa già dice dell'incompatibilità di questa alleanza sopratutto in Umbria. Il PD minimizza il risultato dicendo che le città umbre erano già governate dal cdx, ma anche il Lombardia alcune grosse città sono governate dal csx ma la regione Lombardia non è negli ultimi 30 anni mai stata governata dal PD, quindi sembra una scusa per giustificare un crollo in una regione che governavano con la maggioranza caduta per lo scandalo della sanità. Sicuramente i litigi del governo giallo rosso sulla manovra economica e anche le modalità su come è nato questo governo hanno avuto un peso nel voto e per questo il voto non è solo locale. Un aggravante la foto di Narni con Conte. Da notare l'assenza di Renzi che è stato furbamente fuori da questa campagna regionale e potrà rivendicarlo. Si vedono le conseguenze del voto con il crollo sopratutto di M5S i cui elettori non erano probabilmente favorevoli all'alleanza col PD. DI Maio già ha annunciato la fine di questo esperimento che non verrà ripetuto nelle prossime regionali, questo aumenterà le tensioni nel governo dovendo M5S differenziarsi dal PD e questo si vede già sulla manovra economica. Il governo probabilmente non cadrà subito ma è sicuramente più debole.

lunedì 28 ottobre 2019

Morto al-Baghdadi capo dell'ISIS

Il capo dell'ISIS, Abu Bakr al-Baghdadi, è morto sabato sera facendosi saltare in aria durante un raid delle forze speciali Usa nell'ultima enclave dominata dai terroristi, nella provincia di Idlib, nel nord della Siria. al-Baghdadi protagonista dell'ascesa dell'ISIS in Siria e Iraq dove aveva proclamato lo stato islamico nella moschea di Mosul, aveva caratterizzato il suo potere con la ferocia e la malvagità: eccidi, violenze gratuite, decapitazioni, massacri delle popolazioni iazide e l'esodo forzato dei cristiani della piana di Ninive. Una volta conquistato un ampia fetta di territorio e mostrato al mondo al sua forza l'ISIS aveva incominciato ad attrarre migliaia di giovani mussulmani da tutto il mondo, molti dall'Europa. La Turchia aveva consentito il passaggio attraverso al sua frontiera di questi candidati e fatto traffici (specie del petrolio) con lo stato islamico. L'ISIS si era poi resa protagonista di terribili attentati in Europa: Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Appare quindi tutto tranne che una coincidenza che la localizzazione e l'uccisione di al-Baghdadi sia avvenuta dopo che l'amministrazione USA abbia dato il via libera alla Turchia per l'operazione di attacco alle milizie curde nel nord della Siria. E guarda caso l'operazione delle forze speciali è avvenuta a pochi giorni dagli accordi tra Turchia e Russia. Insomma tutte sembra lasciar pensare che una volta trovata una "soluzione" politica e militare che assecondasse i piani tuchi per il nord della Siria in cambio la Turchia abbia consegnato al-Baghdadi agli USA. Trump ha festeggiato il successo politico e militare ringraziando tutti gli attori principali della guerra in Siria: Russia, Turchia, Siria, Iraq e persino i curdi. Trump può vantare un successo strepitoso a un anno dalle prossime presidenziali, ricordiamo che uno dei punti che aveva caratterizzato la scorsa campagna elettorale era proprio quella di porre fine all'ISIS e abbandonare la Siria riportando a casa i soldati USA.

martedì 22 ottobre 2019

In Libano la gente dice basta alla corruzione politica

Una classe dirigente corrotta, una crisi economica profonda, un governo incapace di affrontare i numerosi problemi sistemici del paese, costi sempre maggiori anche per le classi medie. Alla fine la gente è scesa in piazza per dire basta. Per chiedere un cambiamento, ed è scesa in piazza senza dividersi tra sunniti, sciiti e cristiani, superando cioè quella tripartizione che sostiene e blocca allo stesso tempo la politica e ogni aspetto del complicato paese.

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/il-libano-che-scende-in-piazza-ha-fame-anche-di-bene-comune 

lunedì 21 ottobre 2019

La Milano di Sala fa acqua da tutte le parti


Il sindaco Sala e la sua giunta così lesti a allargare la zona a pagamento per i parcheggi fino ai quartieri residenziali periferici e a bloccare l’uso delle machine “vecchie” in zona B si dimostrano però veramente inefficienti nella manutenzione delle strade e nella pulizia degli scoli per il drenaggio dell’acqua piovana nelle strade e nei sottopassi milanesi.
Basta un temporale più forte o una pioggia prolungata e la città è allagata.
Senza parlare dell’irrisolta questione dell’esondazione del Seveso e del Lambro, altro che riaprire I Navigli bisognerebbe evitare che la città si allaghi.

Ultimo aggiornamento…

"A causa delle forti piogge di questa notte si sono verificate infiltrazioni importanti in alcune scuole", ha fatto sapere l'amministrazione. Cinque scuole dell'infanzia sono rimaste chiuse: Adriano - quattro sezioni - e Fortis - cinque sezioni - nel Municipio 2; la Cesari - sette sezioni - nel Municipio 9; Meleri - cinque sezioni - nel Municipio 4 e la Parenzo - cinque sezioni - nel Municipio 6. Chiuse due sezioni su cinque anche nella scuola dell’infanzia Anemoni nel Municipio 6.

Complimenti per la manutenzione! Parliamo anche dei 52 euro a bambino di iscrizione alle scuole dell'infanzia introdotti dall'amministrazione Sala, venga dato un resoconto di come questo aggravio di tasse è stato usato per le stesse scuole dell'infanzia!


Caos in CILE

In Cile esplode la protesta sociale dopo l'annuncio dell'ennesimo aumento dei prezzi dei mezzi pubblici. Le proteste ha prima visto la devastazione delle stazioni della metropolitana nella capitale e poi si è diffusa in molte città con saccheggi e assalti ai supermercati, proprio in uno di questi episodi sono morte 3 persone. Nonostante il ritiro del provvedimento che aumentava i prezzi dei mezzi pubblici la situazione continua ad essere fuori controllo. Il governo ha risposto dichiarando nella capitale cilena e nei dintorni l'entrata in vigore del coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino. Per la prima dai tempi di Pinochet l'esercito è tornato nelle strade. Anche nella seconda notte di scontri sono continuati i saccheggi e gli incendi e altre 8 persone sono morte.

domenica 20 ottobre 2019

Boris Johnson sempre più in difficoltà

Boris Johnson ottiene un nuovo accordo dalla Unione Europea ma non riesce a farlo approvare al Parlamento inglese che anzi vota ancora una volta contro la Brexit e impone al governo inglese di richiedere un rinvio di 3 mesi della Brexit. Ancora una volta come accaduto per Teresa May, anche Boris Johnson non governa, non ha una maggioranza, in parlamento. Cosi per rispettare la legge Johnson fa pervenire una lettera all'Unione Europea per chiedere un rinvio di Brexit, ma non la firma e anzi invia una seconda lettera invece da lui firmata in cui chiede di ignorare la prima. Johnson rimane cosi convinto che un rinvio sarebbe un errore e ha aggiunto di essere convinto di poter far approvare dal parlamento britannico l’ultimo accordo raggiunto tra Regno Unito e Unione Europea entro il 31 ottobre, data fissata per Brexit. Francamente appare davvero difficile visto che non ha la maggioranza in Parlamento e che i nord irlandesi si sono espressi contro il nuovo accordo.

martedì 15 ottobre 2019

Premio Nobel Pace 2019

Finalmente il Nobel per la Pace torna a premiare una persona che si è attivamente impegnata a far tornare la pace in una regione del mondo.
E’ stato infatti premiato il premier dell’Etiopia che ha posto fine a un conflitto che durava da decenni con l’Eritrea.
Nella motivazione si legge che il Nobel per la pace è andato al premier etiope Abiy Ahmed Ali "per i suoi sforzi   per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea".
Forse qualcuno si stupisce che non sia avvenuto come in altri casi che il premio sia andato anche al rappresentante dell’altra parte coinvolta, ma certo avrà pesato il fatto che l’Eritrea rimane una dittatura che ha poco rispetto dei diritti umani. Ci compiaciamo del premio al premier etiope, un leader coraggioso e giovane che bene può fare per tutta l’area dell’Africa Orientale .

giovedì 10 ottobre 2019

La Turchia viola il diritto internazionale e invade il nord della SIRIA

La Turchia alla fine inizia l'invasine del nord della SIRIA, con la scusa di crearsi una zona di cuscinetto per la propria sicurezza ma in realtà per riaffermare il suo ruolo di potenza regionale, dopo le sconfitte dei gruppi di ribelli siriani da lei appoggiati. Erdogan in patria perde consensi e rilanciare il teorema del vecchio nemico curdo potrebbe servirgli anche per riconquistare il consenso politico ma anche per rilanciare la guerra contro Assad.
L'amministrazione USA di Donald Trump è convinta giustamente a non farsi coinvolgere in lunghi conflitti costosi sia in termini economici che in termini di vite umane ma purtroppo questa visione limitata ai soli propri interessi sacrifica il popolo curdo usato ancora una volta fino a quando serviva per combattere l'ISIS e poi abbandonato.
L'opinione pubblica internazionale appare silente, nessun appello di VIP per fermare l'ennesima strage annunziata e l'ennesimo flusso di profughi che questo nuovo conflitto alimenterà.
La comunità internazionale di fronte ad una palese azione unilaterale che viola il diritto internazionale appare impotente, l'Europa in particolare, visto che non è impegnata militarmente nel conflitto e soprattutto perché appare sotto il ricatto dei 3 milioni di profughi attualmente presenti sul territorio turco. Iran e Russia al momento fanno generici appelli per evitare un'escalation, vedremo fino a che punto Erdogan vorrà sfidare anche gli alleati di Assad.

mercoledì 9 ottobre 2019

Finalmente lo Stato da una risposta agli incendi dolosi dei capannoni in Lombardia


Dopo i numerosissimi incendi dolosi dei capannoni di stoccaggio di rifiuti avvenuti lo scorso anno in Lombardia l'impressione che ci fosse qualcosa di losco dietro era chiara. Ora finalmente la magistratura ha colpito lodevolmente i presunti colpevoli. "Stando alle indagini dei militari, che hanno portato all’arresto di undici persone (due in carcere e nove ai domiciliari) tra organizzatori, imprenditori compiacenti e manovalanza" (https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/traffico-rifiuti-1.4824284) mostrando chiari legami con la malavita organizzata che ha cosi organizzato lo smaltimento di 14 mila tonnellate di rifiuti sull'asse Campania-Lombardia -Calabria, assumendo il controllo di una storica società di Busto Arsizio. Il guadagno è stimato intorno ai 1,7 milioni di euro.

COMPLIMENTI ALLE FORZE DELL?ORDINE E ALLA MAGISTRATURA

mercoledì 2 ottobre 2019

CINA sfoggio militare per 70 anni RPC

Nel 70esimo anniversario della nascita della Repubblica popolare cinese il presidente XI PING , eletto a vita, ha sfoggiato in una parata militare la potenza militare cinese e ha usato termini molto nazionalisti  : "Nessuna forza può neanche scuotere lo stato della Cinao fermare il popolo e la nazione cinesi dal marciare in avanti".
Solo ad Hong Kong ci sono state proteste represse dalla polizia.
Pochi i commenti anche dei giornali occidentali su una manifestazione che aveva poco di pacifico e che ha ricordato l'unità della Cina richiamando Macao e Hong Kong all'unità ma anche Taiwan che ad oggi non fa parte della Cina.
Chissà se la stabilità promessa coincide con quella che chiedono i giovani di Hong Kong che manifestano da mesi contro Pechino, o quella di Taiwan che non ha nessuna intenzione di unirsi alla Cina, o è quello che pensano nelle regioni sottoposte a repressione nella Cina continentale come il Tibet e lo Xinjiang .









martedì 17 settembre 2019

I ghiacciai si sciolgono e mostrano che c'era vita prima

In Norvegia lo scioglimento dei ghiacci restituisce straordinari reperti archeologici dell'età del Bronzo e mostrano segni di una civiltà precedente ma soprattutto che tanto tempo fa le zone coperte dai ghiacciai erano abitati e verdi. Questa è la dimostrazione della ciclicità delle temperature del pianeta e del fatto che l'effetto antropico non determina i cambiamenti climatici.

 "I ricercatori hanno dimostrato la presenza di insediamenti stagionali (probabilmente da giugno a ottobre) gia’ nell’Eta’ della Pietra e nell’Eta’ del Bronzo. La popolazione vi si trasferiva quando il ghiaccio si scioglieva. La risorsa principale era l’allevamento delle renne".

Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2017/06/archeologia-ghiacciai-norvegia-emerge-scarpa-eta-del-bronzo/920143/#jSwv4RXpu6ciSKfj.99

Ponte Morandi Genova dopo un anno cadono le prime teste



Finalmente sono arrivate le dimissioni dell'AD di Atlantia. Atlantia è una società per azioni italiana. una delle principali aziende nel mondo attiva nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità, fa parte del gruppo Benetton e gestisce le concessioni autostradali per il gruppo Benetton. Subito al centro di dibattito sulle responsabilità per il crollo del ponte di Genova di cui gestiva in concessione il tratto autostrale. L'AD Castellucci ha dovuto finalmente dimettersi dopo la pubblicazione delle inchieste della magistratura sul crollo del ponte Morandi e sulla presunta falsificazioni di alcuni report riguardanti le condizioni di due viadotti da parte di alcuni dipendenti. E' sconcertante quanto sta emergendo, le responsabilità di chi doveva assicurare la sicurezza e la manutenzione invece "addolciva" i rapporti.

lunedì 16 settembre 2019

Se questa è la giustizia italiana

Sappiamo che la giustizia deve consentire anche ad un colpevole di potersi pentire e di avere una seconda chance, ma questo deve avvenire solo dopo una condanna equa e un ravvedimento del colpevole, un vero pentimento che denoti un vero cambio nella vita del colpevole.

Ora i fatti di cronaca che andremo a citare non hanno concesso alcun tempo per scontare una giusta pena e non hanno mostrato alcun pentimento nei colpevoli, hanno semmai mostrato l'ennesimo fallimento della giustizia, gli ennesimi casi in cui un magistrato compie azioni senza tener conto minimamente delle conseguenze e dell'impatto che hanno sulle vittime. Ennesimo caso in cui i magistrati ovviamente non dovranno rispondere delle proprie decisioni.

STORIA 1
Un permesso premio per festeggiare i suoi 18 anni, dopo neanche un anno di cella e con una condanna a 16 anni e mezzo per aver ucciso «con crudeltà» il vigilante Franco Della Corte, colpito a morte il 16 marzo 2018 all’esterno della metro di Piscinola, a Napoli. Una festa, le foto che sono finite sui social e la «vergogna» espressa dalla famiglia del vigilante che ha scritto una lettera ai giudici chiedendo «il massimo rigore ricordando il dolore che proviamo ogni giorno».

STORIA 2
Ragusa, aveva appena finito di festeggiare i suoi trent’anni con gli amici e tornava a casa in auto, quando una ragazza rispondendo ad una richiesta di aiuto è stata invece attratta in una trappola ed è stata stuprata da un giovane di 26 anni che però è risultato recidivo. Perché per una vicenda simile, per avere rapinato e violentato una prostituta, il ragazzo era stato condannato a due anni e sei mesi nel maggio 2018. Pena però mai scontata, infatti in cella c’era rimasto quattro giorni appena, «passando dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora». Semplicemente scandaloso.

domenica 15 settembre 2019

La prima sentenza mostra l'atrocità del caso Bibbiano

Il caso Bibbiano si dimostra sempre più un caso di estrema gravità che ha colpito famiglie innocenti. Come riporta il Resto del Carlino (https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/bibbiano-genitori-innocenti-1.4781646) una prima sentenza riabilita completamente una delle famiglie accusate ingiustamente di abusi e allunga pesantissime accuse ai servizi sociali e a chi ha gestito il caso.
"Il padre e la madre del bambino erano stati indagati per corruzione di minorenni (chi compie atti sessuali in presenza di minore di 14 anni, per farlo assistere). A seguito dell’azione dei servizi sociali il 30 aprile 2015, il tribunale dei minori di Bologna dispose l’affidamento del minore agli stessi servizi e, nel febbraio 2016, la collocazione in un’altra famiglia" […] "Per il caso del bambino sono stati indagati, a vario titolo - falsità ideologica, violenza privata, frode processuale, falsa perizia - diverse figure confluite nell’indagine: Anghinolfi, Gibertini, Monopoli e la psicoterapeuta di Torino Nadia Bolognini, accusata anche di essersi travestita da lupo cattivo davanti al piccolo associandolo al padre". Incredibile quanto si scopre sulle pressioni esercitate sui giudici anche quando le accuse si mostravano infondate "Monopoli è anche accusato di aver contattato direttamente un giudice onorario convincendolo che il quadro degli abusi patiti dal minore fosse pesantissimo, ma omettendo di riferire che la Procura reggiana aveva chiesto l’archiviazione del procedimento".

Attacco alle raffinerie saudite fa salire la tensione in Medioriente

Ieri la tensione in Medioriente è salita alle stelle dopo l'attacco coi droni che hanno colpito gli impianti petroliferi di Abqaiq e Kharais in Arabia Saudita. Il cuore economico dell'Arabia Saudita è stato colpito duramente, la produzione di petrolio giornaliero dimezzata. Questo attacco mette in evidenza la vulnerabilità dell'Arabia Saudita e la forza militare e tecnologica dei suoi avversari. L'attacco è stato rivendicato dai guerriglieri yemeniti Houti, alleati dell' Iran. Subito USA e Arabia Saudita hanno indicato l'Iran come il responsabile. Questo attacco avviene dopo l'apertura dell'amministrazione Trump a possibili sviluppi delle trattative USA e IRAN, la situazione ora è molto rischiosa, nessuno sembra volere una guerra aperta ma certo questo attacco appare grave e soprattutto nessuno può permettersi che accada nuovamente.

mercoledì 11 settembre 2019

Svolta nell'amministrazione Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha licenziato il consigliere per la sicurezza John Bolton considerato da sempre un "falco". John Bolton infatti appartiene alla corrente neocon e ha sempre sostenuto una diplomazia molto aggressiva verso IRAN e RUSSIA in particolr modo.
Il Presidente Trump nell'annunciare la scelta di chiedere le dimissioni di Bolton ha esplicitamente dichiarato che c'era con lui una divergenza netta su diversi temi.
Questa scelta di Trump rafforza l'impressione che voglia resistere alle molte pressioni interne e affrontare i diversi scenari internazionali. Trump infatti affronta le crisi in modo duro ma sicuramente ha già dimostrato che MAI arriverà all'uso della forza né tantomeno una guerra.
Il caso più eclatante è stato fin ad ora quanto accaduto con la Corea del Nord ma anche quanto sta avvenendo con l'Iran dove Trump già lo scorso giugno aveva fermato il raid contro l’Iran che era già stato preparato e nelle ultime settimane ha dichiarato di essere disponibile ad un incontro ad alto livello con l'Iran appunto.
Infine certamente a molti "falchi" tra cui Bolton avrà dato fastidio l'apertura di Trump a riammettere Putin e la Russia al tavolo del G7-G8. C'è da chiedersi se non c'entri qualcosa anche il fallimento delle trattative con i talebani.
Insomma questa decisione di Trump sembra una buona notizia.

giovedì 5 settembre 2019

In Europa nodi politici da sciogliere

Non solo l’Italia ha in questo periodo deve affrontare nodi politici da sciogliere e ha di fronte a sè possibili cambi di scenario. In Gran Bretagna Boris Johnson ha tentato il colpo della chiusura del Parlamento e ora anche quello delle elezioni anticipate prima della Brexit ma ha perso entrambi: i labouristi con l’appoggio dei liberali degli scozzesi e di 21 deputati conservatori hanno dato inizio all’iter che ritarda la Brexit a gennaio evitando il NO DEAL, Johnson ha rilanciato con la mozione per il voto anticipato ma Corbyn sapendo che i sondaggi lo danno perdente non l’ha votata. Ora Johnson ha quasi finito le sue chance o sarà obbligato ad accettare il ritardo della Brexit e quindi a posticipare il voto anticipato , o sarà costretto a dimettersi per mantenere la promessa che non accetterà ritardo, ma in questo caso rischia di mandare al Governo Corbyn senza passare dalla urne visto che ha perso la maggioranza in parlamento. Insomma la situazione si complica sempre più. In Spagna dopo mesi di trattative, nonostante la vittoria alle elezioni in Aprile, il socialista Sanchez non è ancora riuscito a formare un governo e la Spagna rischia di tornare alle urne per la 4 volta in 4 anni. Insomma una situazione che non vede una soluzione perchè anche se non andasse a elezioni dovrebbe fare un governo di minoranza a rischio caduta e con il problema dell’appoggio degli indipendentisti catalani. L’Austria e la Polonia torneranno invece al voto entro la fine di ottobre e dovranno esprimersi per una continuità o per un cambio di governo. In Austria, dopo lo scandalo Strache, il giovane leader Kurtz chiederà ancora di guidare l’Austria ma senza la destra pesantemente colpita dallo scandalo. In Polonia la spaccatura politica e sociale forse favorirà ancora il governo al partito Conservatore euroscettico che però avendo appoggiato col voto l'elezione del nuova presidente della Commissione UE e potrebbe quindi avvantaggiarsene per evitare l'isolamento politico degli ultimi mesi.

Il nuovo governo PD- M5S

Nasce il nuovo governo PD- M5S. Un governo che vede al governo gli sconfitti di tutte le ultime elezioni quelli che gli italiani avevano sconfitto nel marzo 2018: cioè il PD. Questo risultato è dovuto al suicidio politico di Matteo Salvini che forse preso da un'euforia estiva dovuta a generosi sondaggi ha creduto di poter fare quello che voleva e invece ha perduto il governo. Il M5S ha dovuto accettare l'alleanza con l'odiato PD davvero incredibile se si pensa ha come è nato il M5S e alle sue origini.
Un governo che non promette nulla di buono ma che gode di ampio consenso internazionale grazie al voto del M5S a favore del Presidente della Commissione Europea Ursula Gertrud von der Leyen, questo è stato il vero punto di svolta che ha portato alla incrinatura dei rapporti tra M5S e Lega e ha contribuito alla caduta del governo precedente. Il primo voto che ha visto uniti PD e M5S. Dichiarazioni a favore di questo governo sono pervenute ancora prima che si formasse da esponenti politici sia della Germania che della Francia, sia da membri della commissione europea: una indebita ingerenza nella politica italiana. Certamente questo governo trova una sua legittimazione nel voto parlamentare. Preoccupa molto il fatto che il ministero del lavoro e dello sviluppo economico siano rimasti al M5S. Preoccupa la promessa di una svolta green nell'economia. Preoccupa molto per i temi etici la scelta di assegnare ad un rappresentante di LEU il ministero della Salute. Preoccupa che il ministro della giustizia sia stato confermato vista l’idea giustizialista che propone. Si è parlato di competenze e invece al ministero dell'economia viene messo un docente di Storia, la cui unica esperienza economica è l’appartenenza al Parlamento Europeo nelle commissione bilancio, il che dice che uno dei ministeri chiavi sarà super controllato dalla Ue. Le difficoltà della gestione del tema dell'immigrazione hanno invece fatto prevalere un tecnico nella scelta per il ministero dell'interno, un ruolo che a nostro avviso doveva rimanere politico, chi deve fare scelte difficili devo essere un politico ed assumersene le responsabilità. Un altro aspetto di cui si valuteranno le ricadute è un governo spostato col baricentro al sud. Il primo atto del nuovo governo è stata la designazione di Gentiloni come commissario europeo, che insieme alla scelta dei ministeri ECONOMIA, COMMISSARIO UE E AFFARI EUROPEI (tutti al PD) conferma la trazione PD nei rapporti con la UE.

lunedì 2 settembre 2019

Papa: l’eutanasia non è libertà, ma una scelta utilitaristica che spezza ogni legame

Papa Francesco incontrando l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ha sottolineato diversi punti importanti

1- l'impegno a «favorire i rapporti» e a «stabilire relazioni scientifiche e di collaborazione» all’interno del mondo scientifico e sanitario, cercando di incentivare la condivisione degli obiettivi raggiunti e la multidisciplinarietà, non di rado ricorda il Papa ostacolate da una gelosa custodia delle conoscenze. Il Papa ha affermato "In un mondo come il nostro, spinto spesso a contrapposizioni in ogni sfera della convivenza umana, quello di creare e favorire le relazioni è un impegno essenziale per la costruzione del bene comune".

2- l’attenzione al singolo malato, alla “miglior cura per ogni paziente”, in base alle caratteristiche biologiche e cliniche di ognuno. Interessante che il Papa abbia richiamato questo tema che sembra essere la nuova frontiera per le cure oncologiche e che mostra sempre più segnali interessanti e riscontri pratici. È così ha detto il Papa "che l’oncologia di precisione, che promuovete, diventa anche un’oncologia della misericordia, perché lo sforzo di personalizzare la cura rivela un’attenzione non solo alla malattia, ma al malato e alle sue caratteristiche, al modo in cui reagisce alle medicine, alle informazioni più dolorose, alla sofferenza. Un’oncologia di questo tipo va oltre l’applicazione dei protocolli e rivela un impiego della tecnologia che si pone a servizio delle persone".

3- L'importanza che la tecnologia sia al servizio dell'uomo, di ogni uomo, anche l'accessibilità alle nuove tecniche certo diventerà, visti i costi, un problema rilevante.  Ci sono due rischi, il primo che questa tecnologia sia a disposizione solo dei più ricchi e dall’altro lato che visti i costi qualcuno in modo del tutto arbitrario decidere per chi è “giusto” utilizzarla e per chi invece il costo è eccesivo rispetto al “valore” che questo ente, siano giudici o medici, dia alla persona in cura. Il Papa ha ricordato "La tecnologia non è a servizio dell’uomo quando lo riduce a una cosa, quando distingue tra chi merita ancora di essere curato e chi invece no, perché è considerato solo un peso, e a volte – anzi – uno scarto".

4- UN CHIARO NO ALL'EUTANASIA che non è una scelta di libertà ma una scelta utilitaristica che spezza ogni legame. Il tema dei legami è un tema che spesso viene trascurato rispetto all’autodeterminazione. Il legame presuppone che le persone coinvolte siano più di una e dice di una relazione , l’assolutizzazione dell’autodeterminazione presuppone invece una preminenza di un individualismo che esclude relazioni, quasi un autosufficienza, privando le persone care o i medici di instaurare un rapporto di dialogo e vicinanza col malato, rendendo più solo il malato e privandolo quindi in definitiva di poter pensare anche la malattia come un tempo di relazione. Una scelta che rientra nella cultura dello scarto oramai ribadita mote volte dal Papa, una cultura che guarda al malto come un costo e non più come una persona e per convincere su questo tema ci si è dati anche una nuova lingua per far apparire le cose in modo diverso da quello che in realtà è scartare le persone. I casi di Vincent Lambert, dei bambini fatti morire in Inghilterra o quanto accade nei paesi dove l'eutanasia è già stata introdotta sono li a dimostrare che quello che vine propagandato come libertà in realtà poi passa nella pratica da decisioni altre.  Il Papa infatti ha affermato "La pratica dell’eutanasia, divenuta legale già in diversi Stati, solo apparentemente si propone di incentivare la libertà personale; in realtà essa si basa su una visione utilitaristica della persona, la quale diventa inutile o può essere equiparata a un costo, se dal punto di vista medico non ha speranze di miglioramento o non può più evitare il dolore. Al contrario, l’impegno nell’accompagnare il malato e i suoi cari in tutte le fasi del decorso, tentando di alleviarne le sofferenze mediante la palliazione, oppure offrendo un ambiente familiare negli hospice, sempre più numerosi, contribuisce a creare una cultura e delle prassi più attente al valore di ogni persona. Non perdetevi mai d’animo per l’incomprensione che potreste incontrare, o davanti alla proposta insistente di strade più radicali e sbrigative. Se si sceglie la morte, i problemi in un certo senso sono risolti; ma quanta amarezza dietro a questo ragionamento, e quale rifiuto della speranza comporta la scelta di rinunciare a tutto e spezzare ogni legame!"

5- l’importanza della prevenzione, da intendersi dice il Papa "sia come diagnosi precoce, capace di ridurre sensibilmente la pericolosità delle malattie oncologiche, sia come rispetto del proprio corpo e delle sue esigenze".

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/september/documents/papa-francesco_20190902_aiom.html