lunedì 29 giugno 2020

Covid19 : 10 milioni di contagiati e 500mila morti

I dati mondiali del Covid19 sono in continuo aumento

Sono ormai più di 10 milioni le persone contagiate e più di 500 mila le vittime.

Se in Europa, dove il numero di morti è stato elevatissimo, il picco è superato e i casi sono in diminuzione, la situazione rimane critica negli Usa dove alcuni stati dopo le riaperture hanno deciso delle nuove misure di chiusura.

Situazione molto critica anche in Sud America dove oltre il Brasile sono molto colpiti anche Cile Perù e Messico con centinaia di migliaia di contagi e decine di migliaia di morti. In Sud America non sembra ancora raggiunto il picco.

Grave anche la situazione in Russia e sopratutto in India dove i contagi sono migliaia ogni giorno

La Cina fa zone rosse a momenti alterni ma i dati cinesi rimango per lo più confusi.






mercoledì 17 giugno 2020

Se l'antirazzismo si trasforma in assurda cancellazione della storia


Le proteste contro il razzismo stanno degenerando in un attacco a statue e monumenti assurdi. Primo perché i monumenti rappresentano la storia di ogni paese,  le statue non cambia la storia, secondo perché anche se alcuni personaggi sono controversi , altri vanno contestualizzati nel periodo storico e più che abbattere le statue converrebbe studiare la storia. Se si devono abbattere i simboli di militari o politici che hanno vissuto in periodi in cui i paesi occidentali sono stati colonizzatori allora bisognerebbe abbattere anche i monumenti romani che certo non possono essere definiti non imperiali. Pensiamo solo al Colosseo simbolo di persecuzioni e morte. 
La caccia ai monumenti è stata scatenata soprattutto in USA dove oltre i generali sudisti sono state abbattute statue di Colombo e del presidente Jefferson. In gran Bretagna sono finite a mare alcune statue a Bristol ed è stata imbrattata la statua di  Churchill definito come razzista, e alcuni volevano abbattere le statue del fondatore dei Boy Scout Baden-Powell definito omofobo. I boy scout hanno difeso fisicamente  il loro fondatore le cui statue presidiate sono state quindi salvate, e alcuni giornali hanno raccolto firme per difendere la statua di Churchill. Il premier Johnson ha detto che rimuovere le statue di figure controverse significa "mentire sulla nostra storia" e ha condannato in particolare lo sfregio alla statua di Churchill da parte di violenti, Johnson ha definito Churchill un eroe e anche i nipoti si sono dichiarati sconcertati dall'attacco alla figura del nonno che unificò la Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale.
In Francia Macron risponde alla piazza: "La Francia non cancellerà nomi dalla sua Storia, né abbatterà statue". Altri esempi assurdi sono della Nuova Zelanda dove qualcuno vuole abbattere le statue del Capitano Cook scopritore delle isole neozelandesi definito imperialista. Questa di Cook insieme a quella di Colombo rasenta l'assurdo perché cancellare gli scopritori del proprio paese significa cancellare la propria identità.
Per Colombo il Governo italiano non ha speso nessuna parola, diciamo scandaloso.
In Italia militanti di sinistra hanno imbrattato la statua di Montanelli.




sabato 13 giugno 2020

A Milano si riattivano Area C e strisce blu a pagamento

Mentre in città l'area del disagio sociale cresce, ma non cresce il traffico perchè molti lavoratori sono ancora in smart working, cosa pensa di fare la brillante giunta del Sindaco Sala, riattiva Area C e strisce blu a pagamento.
SCANDALOSO, un sindaco che pensa solo a fare cassa sulle spalle di quanti non volendo rischiare di usare i mezzi pubblici decideranno di usare la macchina privata.
Invece di aiutare il trasporto privato in questa fase dove continuano i casi di contagio in città il Sindaco e l'amministrazione pubblica fanno il contrario. Complimenti davvero.

Perchè nessuno indaga sugli errori del ministero della sanità?

Gli errori dei protocolli emanati dal ministero della sanità sono sotto gli occhi di tutti eppure nessuno chiede indagini approfondite su questi gravissimi errori, come mai? Perchè non si chiede conto al ministro Speranza?

Ecco gli errori più gravi

1- prima del 21 febbraio i protocolli indicavano che i tamponi e le indagini su infezioni da corona virus doveva essere fatte solo a persone provenienti dalla Cina o che avevano avuto contatti con esse e presentavano i sintomi, è utile ricordare che l'anestesista che ha scoperto a Codogno il paziente n1 e che ha ricevuto l'onorificenza dal Presidente della Repubblica ha viuolato questi protocolli e epr questo ha scopertio il primo contagio in Italia. Perchè di frotne ai numerosissimi casi di anomale polmoniti nulla si è cambaito e non si è dato indicazione di fare tamponi? Avremmo potuto scoprire ben prima la diffusione del virus in Italia. I segnali c'erano tutti 

2- i protocolli imposti dal minstero della Salute a tutti gli ospedali d'Italia per curare il Covid-19, basati sulla ventilazione meccanica nelle terapie intensive, erano completamente errati. Si può quindi dedurre che fino alla scoperta rivelatrice fatta dopo l'effettuazione di alcune autopsie, le complicanze da Covid sono state in buona misura prodotte da diagnosi sbagliate e, conseguentemente, da una terapia che si è rivelata per molti versi letale. La svolta nella lotta al Coronavirus è infatti arrivata solo poco tempo fa, quando qualche medico ospedaliero fuori dal coro e, rischiando pesanti sanzioni ministeriali, si è preso la briga di fare le autopsie sui cadaveri dei pazienti deceduti durante la pandemia. Grazie a queste autopsie si è potuto così scoprire che il primo effetto del Covid-19 è la Coagulazione Intravascolare Disseminata (CID). Cioè la formazione di grumi nel sangue e conseguente trombosi. Solo in seguito e nei casi resistenti alle cure antitrombosi arrivava la polmonite interstiziale doppia. Bastava dunque fare da subito l'autopsia ai primi deceduti da Coronavirus per evitare percorsi e rimedi totalmente sbagliati


giovedì 11 giugno 2020

Governo e Ministro Economia senza vergogna sulla CIG

Le ultime novità sui pagamenti della cassa integrazione in deroga arrivano dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che in un’intervista a Porta a Porta ha ribadito come i pagamenti siano in arrivo entro venerdì 12 giugno 2020. 

Sono ancora 420mila le persone in attesa di pagamento. Una situazione inacettabile e scandalosa, la cassa integrazione dei mesi di marzo, aprile e maggio per molte persone è ancora un miraggio, in alcuni casi el aziende hanno deciso di anticiparla, ma i ritardi e gli errori del governo sono scandalosi. Il Ministro afferma “Venerdì ci aspettiamo che tutto sia risolto. È assolutamente indispensabile, è doveroso, che entro la fine del mese la cassa sarà sborsata a tutti gli aventi diritto.“ Ma i fatti smentiscono questo impegno come la capacità del governo di ascoltare i suggerimenti che arrivano dalla società civile se è vero come riporta il Corriere della Sera Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro afferma che tutto questo non sarebbe successo se fosse stata accolta tempestivamente la proposta dei consulenti del lavoro : un ammortizzatore sociale unico perché unica è la causale di questa necessaria integrazione salariale.

Invece è stato scelto di “Adattare procedure ordinarie a una situazione a dir poco straordinaria – continua la presidente Calderone -. Non mi piace dire che l’avevamo detto, ma per esperti come noi sono valutazioni basilari. Basti pensare che l’Inps a marzo è passata nel giro di qualche settimana dal gestire le poche centinaia di migliaia di pratiche di ogni anno ai svariati milioni di lavoratori da dover sostenere. È stata una scelta sbagliata in fase iniziale di impostazione del Decreto, di cui ora si pagano le conseguenze. Solo con il Decreto Rilancio è stata parzialmente accolta la nostra proposta, ma purtroppo varrà soltanto per il futuro”.


Perchè la sinistra e i sindacati tacciono su questi clamorosi errori? Dov'è finito il motto .."il lavoro al primo posto"?

giovedì 4 giugno 2020

Gli eroi quotidiani del tempo del Covid19


Mattarella ha fatto un gesto molto lodevole dando il cavalierato agli eroi comuni di tutti i giorni della crisi del Covid 19 

ecco le loro storie






Da Conte e Gualtieri tanti annunci ma i conti non sembrano tornare

Il ministro dell'economia Gualtieri ha affermato "A settembre grande piano per la ripresa", il premier Conte nella conferenza stampa per la nuova fase ha dichiarato "rilancio Italia con il Recovery Fund" .

Gualtieri e Conte dovrebbero spiegare come faranno ad attuare tutte queste promesse , visto che lo stesso Conte ha ammesso ritardi nell'attuazione delle manovre precedenti come fa a promettere riforme fiscali burocratiche e piani di rilancio se quelli già fatti non funzionano?

Dopo 3 mesi la cassa integrazione dei mesi di lock down moltissimi non l'hanno vista, non ci sono soldi di sovvenzioni a fondo perduto, i soldi del Recovery Fund devono ancora essere votati in Europa e ne caso arriveranno a inizio 2021, cosa si farà fino ad allora? La promessa del decreto Aprile e poi chiamato a causa dei ritardi del Rilancio non è ancora operativa non essendo ancora stato approvato dalle Camere e siamo già a giugno.

Non ci sono piani strategici per il turismo di quest'estate : anche se Conte e Di Maio annunciano l'apertura delle frontiere molti paesi hanno messo limiti ai viaggi in Italia e perfino alcune regioni Italiane hanno messo vincoli aggiuntivi. I soldi per l'aiuto al turismo saranno vincolati all'ISEE con tutta la burocrazia che ne consegue.

Il Presidente di Confindustria Bonomi ha duramente criticato i decreti del Governo «Ci sono stati già tre decreti per affrontare l’emergenza: soldi a pioggia, senza mai guardare al futuro. Il decreto liquidità non ha messo liquidità nelle casse delle aziende mentre la cassa integrazione la stanno anticipando le aziende. Le stesse che non hanno liquidità perché sono in crisi». 

Da Conte e Gualtieri tanti annunci ma i conti non sembrano tornare, vedremo i risultati tra qualche mese.



Papa Francesco omelia Pentecoste


Papa Francesco per la festa della Pentecoste ho fatto un omelia molto intensa di cui sottolineiamo alcun spunti

Innanzitutto il papa sottolinea una delle caratteristiche principali della Chiesa cioè che è fatta di persone diverse come Gesù scelse apostoli diversi , ognuno col suo carisma , così come oggi nella Chiesa : "Andiamo dunque all’inizio della Chiesa, al giorno di Pentecoste. Guardiamo gli Apostoli: tra di loro c’è gente semplice, abituata a vivere del lavoro delle proprie mani, come i pescatori, e c’è Matteo, che era stato un istruito esattore delle tasse. Ci sono provenienze e contesti sociali diversi, nomi ebraici e nomi greci, caratteri miti e altri focosi, visioni e sensibilità differenti. Tutti erano differenti. Gesù non li aveva cambiati, non li aveva uniformati facendone dei modellini in serie. No. Aveva lasciato le loro diversità e ora li unisce ungendoli di Spirito Santo. L’unione – l’unione di loro diversi – arriva con l’unzione. A Pentecoste gli Apostoli comprendono la forza unificatrice dello Spirito. La vedono coi loro occhi quando tutti, pur parlando lingue diverse, formano un solo popolo: il popolo di Dio, plasmato dallo Spirito, che tesse l’unità con le nostre diversità, che dà armonia perché nello Spirito c’è armonia. Lui è l’armonia".
Il papa subito attualizza lla Chiesa di oggi e ricorda come la ricerca delle divisioni della Chiesa siano una tentazione, ricorda a tutti che la Chiesa non è etichettabile politicamente e lo ricorda sia per chì vede la Chiesa dal di fuori sia per chi la vive dal di dentro.Il papa ricorda l'unità della Chiesa 

"Veniamo a noi, Chiesa di oggi. Possiamo chiederci: “Che cosa ci unisce, su che cosa si fonda la nostra unità?”. Anche tra noi ci sono diversità, ad esempio di opinioni, di scelte, di sensibilità. Ma la tentazione è sempre quella di difendere a spada tratta le proprie idee, credendole buone per tutti, e andando d’accordo solo con chi la pensa come noi. E questa è una brutta tentazione che divide. Ma questa è una fede a nostra immagine, non è quello che vuole lo Spirito. Allora si potrebbe pensare che a unirci siano le stesse cose che crediamo e gli stessi comportamenti che pratichiamo. Ma c’è molto di più: il nostro principio di unità è lo Spirito Santo. Lui ci ricorda che anzitutto siamo figli amati di Dio; tutti uguali, in questo, e tutti diversi. Lo Spirito viene a noi, con tutte le nostre diversità e miserie, per dirci che abbiamo un solo Signore, Gesù, un solo Padre, e che per questo siamo fratelli e sorelle! Ripartiamo da qui, guardiamo la Chiesa come fa lo Spirito, non come fa il mondo. Il mondo ci vede di destra e di sinistra, con questa ideologia, con quell’altra; lo Spirito ci vede del Padre e di Gesù. Il mondo vede conservatori e progressisti; lo Spirito vede figli di Dio. Lo sguardo mondano vede strutture da rendere più efficienti; lo sguardo spirituale vede fratelli e sorelle mendicanti di misericordia. Lo Spirito ci ama e conosce il posto di ognuno nel tutto: per Lui non siamo coriandoli portati dal vento, ma tessere insostituibili del suo mosaico".

Il papa ricorda che gli apostoli non hanno fatto calcoli, strategie pastorali e che non si sono chiusi nel cenacolo : "Nella Chiesa, invece, lo Spirito garantisce l’unità a chi annuncia. E gli Apostoli vanno: impreparati, si mettono in gioco, escono. Un solo desiderio li anima: donare quello che hanno ricevuto. È bello quell’inizio della Prima Lettera di Giovanni: “Quello che noi abbiamo ricevuto e abbiamo visto, diamo a voi” (cfr 1,3).Giungiamo finalmente a capire qual è il segreto dell’unità, il segreto dello Spirito. Il segreto dell’unità nella Chiesa, il segreto dello Spirito è il dono. Perché Egli è dono, vive donandosi e in questo modo ci tiene insieme, facendoci partecipi dello stesso dono."

Nell'invitare i cristiani a donarsi il papa evidenzia tre nemici soprattutto oggi in questa crisi mondiale e invita a pregare lo Spirito Santo per superarli.

"Cari fratelli e sorelle, guardiamoci dentro e chiediamoci che cosa ci ostacola nel donarci. Ci sono, diciamo, tre nemici del dono, i principali: tre, sempre accovacciati alla porta del cuore: il narcisismo, il vittimismo e il pessimismo. Il narcisismo fa idolatrare sé stessi, fa compiacere solo dei propri tornaconti. Il narcisista pensa: “La vita è bella se io ci guadagno”. E così arriva a dire: “Perché dovrei donarmi agli altri?”. In questa pandemia, quanto fa male il narcisismo, il ripiegarsi sui propri bisogni, indifferenti a quelli altrui, il non ammettere le proprie fragilità e i propri sbagli. Ma anche il secondo nemico, il vittimismo, è pericoloso. Il vittimista si lamenta ogni giorno del prossimo: “Nessuno mi capisce, nessuno mi aiuta, nessuno mi vuol bene, ce l’hanno tutti con me!”. Quante volte abbiamo sentito queste lamentele! E il suo cuore si chiude, mentre si domanda: “Perché gli altri non si donano a me?”. Nel dramma che viviamo, quant’è brutto il vittimismo! Pensare che nessuno ci comprenda e provi quello che proviamo noi. Questo è il vittimismo. Infine c’è il pessimismo. Qui la litania quotidiana è: “Non va bene nulla, la società, la politica, la Chiesa…”. Il pessimista se la prende col mondo, ma resta inerte e pensa: “Intanto a che serve donare? È inutile”. Ora, nel grande sforzo di ricominciare, quanto è dannoso il pessimismo, il vedere tutto nero, il ripetere che nulla tornerà più come prima! Pensando così, quello che sicuramente non torna è la speranza. In questi tre – l’idolo narcisista dello specchio, il dio-specchio; il dio-lamentela: “io mi sento persona nelle lamentele”; e il dio-negatività: “tutto è nero, tutto è scuro” – ci troviamo nella carestia della speranza e abbiamo bisogno di apprezzare il dono della vita, il dono che ciascuno di noi è. Perciò abbiamo bisogno dello Spirito Santo, dono di Dio che ci guarisce dal narcisismo, dal vittimismo e dal pessimismo, ci guarisce dallo specchio, dalle lamentele e dal buio".

 


OMS e CINA le prove delle bugie

Un indagine dell'Associate Press ha raccolto le prove delle bugie della Cina e dell'OMS sulle notizie diffuse e nascoste del coronavirus.


Già si sospettava che la Cina avesse ritardato a diffondere la notizia del virus e anche che non avesse condiviso tutte le informazioni. L'OMS col suo presidenteTedros Adhanom Ghebreyesus aveva già coperto le bugie della Cina smentendo la notizia del contagio da uomo a uomo data da Taiwan , e addirittura aveva esaltato il modello della Cina al contrasto al virus. La colpa più grande dell'OMS e del suo presidente è aver assecondando la Cina e ritardato la diffusione delle notizie vere sul virus e sulla sua pericolosità permettendo alla contagio di diffondersi e diventare una pandemia.

Una colpa gravissima ! Ora che sono state portate alla luce le prove di registrazioni e mail che confermano le ipotesi delle bugie il presidente dell'OMS deve dimettersi e se non lo facesse deve essere cacciato dal suo ruolo e l'OMS e gli stati che ne fanno parte cambiare la dirigenza dell'OMS per poter affrontare i prossimi mesi con più fiducia e verità sugli sviluppi.


martedì 2 giugno 2020

Le rivolte in USA sono sociali e non solo razziali



Nel commentare la situazione che sta coinvolgendo gli USA dove la protesta portata avanti dopo il caso della morte di George Floyd sta montando e trasformandosi in rivolta sociale dobbiamo innanzitutto esprimere dolore e condanna per la morte di George Floyd. Il poliziotto che lo ha ucciso facendolo soffocare durante un arresto e i suoi colleghi che non sono intervenuti dopo che l'indiziato dichiarava che non riusciva a respirare hanno avuto un comportamento orribile prima di tutto dal punto di vista umano e inaccettabile perdi più se tenuto da chi dovrebbe tutelare al legge e il bene comune. Il gravissimo episodio ha fatto esplodere la protesta delle comunità nere e non solo verso le violenze della polizia, che sia chiaro sono purtroppo frequenti e si sono sempre verificate. Interessante notare che il Minnesota è uno stato da sempre amministrato dai democratici e  che il vertici della polizia siano stati nominati dal sindaco a cui rispondono. Minneapolis, una città governata da un progressista in rampa di lancio, Jacob Frey. Minneapolis è in Minnesota, dove governa un altro democratico: Tim Walz. L'agente di polizia colpevole di questo omicidio si era già distinto per comportamenti violenti ed era stato coinvolto già in passato in un fatto che aveva portato alla morte di una persona. La responsabilità politica della gestione della polizia di Minneapolis e dei suoi comportamenti sono quindi da attribuire prima di tutto ai democratici. Ma i manifestanti sono stati subito strumentalizzati in una protesta anti Trump. Anche in questo caso Trump non è esente da colpe visto che subito ha twittato ed è intervenuto contro le manifestazioni degenerate in violenza con i suoi soliti toni molto duri. Toni che sospettiamo siano del tutto calcolati perchè in periodi di tensioni e manifestazioni violente la maggioranza silenziosa sostiene un presidente che appare non arrendevole. In questi termini la scelta di Biden potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol se le manifestazioni violente dovessero proseguire e degenerare ulteriormente.

E' chiaro infatti che come al solito le manifestazioni pacifiche di protesta, più che lecite sono state usate da bande di malavitosi e da provocatori politici e da chi soffre di disagio sociale per assaltare negozi, fare razzie, colpire la polizia in maniera indiscriminata.

Il vero rischio è che un paese che vede 40 milioni di disoccupati a seguito della gravissimo crisi economica seguita al lock down per il corona virus (lock down più duro proprio negli stati amministrati dai democratici) possa sfociare in disordini sociale devastanti.


Il caso Palamara e la giustizia da cambiare

Il caso Palamara ha rivelato anche a chi ancora immaginava la maistratura come un corpo a parte privo di responsabilità, che invece i magistrati come qualsiasi altra categoria hanno interessi di aprte, politici, economici e qualche volta gestiscono in maniera clientelare il loro potere che purtoppo non ha molti limiti oggi. Inoltre il sistema e le intercettazioni hanno rivelato una compiacenza che forse arriva alla complicità di una certa stampa.
Intercettazioni che rivelano scambi di favore, raccomandazioni a figli, interventi per sanare situazioni giuridiche, intrecci vari nel determinare le nomime nelle più importanti sedi giudiziarie. Attacchi politici deliberati come sul caso della decisione di procedere contro Salvini, in questo caso non possiamo che condividere quanto ha dichiarato De Magistris "Sono completamente distante da Salvini e penso che sulla Diciotti abbia sbagliato, ma trovo gravissimo, inquietante e qualcosa che non ha nulla a che vedere con la magistratura quando si dice 'quello ha ragione, ma lo dobbiamo attaccare".
In una situazione cosi appare sconcertante il lassismo della politca e sopratutto la decisione di Marttarella di non intervenire sul CSM visto che alcune intercettazioni riguardano 2 membri dello stesso. Il presidente della Repubblica ha sostenuto di non poter sciogliere il Csm, che può essere riformato solo dal Parlamento. Diciamo un comportamento da Ponzio Pilato perchè sappiamo che potrebbe fare pressioni per spingere almeno i membri la cui credibilità e moralità appare offuscata a pensare alle dimissioni e anche perchè il Presidente della Repubblica è pur sempre il presidente anche del CSM e un suo duro intervento che serva da monito sarebbe più che opportuno. Mattarella dovrebbe far pressioni sul parlamento per una vera riforma della magistratura, il suo attendismo appare inopportuno.
Un ulta nota la vogliamo dedicare al magistrato Piercamillo Davigo che ancora pochi giorni fa ha rilasciato una dichiarazione in linea col suo comportamento espresso da decenni "Errore italiano dire sempre di aspettare le sentenze". Ovviamente non condividiamo minimamente questo pensiero che da l'onere della prova a chi è innocente invece che lasciarlo all'accusa per dimostrare che uno è colpevole, ma in questo caso per coerenza questo magistrato dovrebbe forse pretendere pubblicamente le dimissioni di quei maistrati che hanno chiesto favori, avanzamenti id carriera ecc ecc

Hong Kong fine del principio 1 paese 2 sistemi

L'assemblea nazionale del popolo ha approvato una legge che permetterà di perseguire i dissidenti politici ad Hong Kong mettendo fine in pratica al modello 1 paese 2 sistemi.
Gli abitanti di Hong Kong potranno essere arrestati per sovversione, secessione, terrorismo e collaborazione con forze straniere che interferiscono negli affari della città.
il principio “un Paese, due sistemi”, su cui si fonda l’autonomia dell’ex colonia britannica dalla madrepatria cinese come ricorda il sito asianews,  ha regolato il passaggio di Hong Kong dalla sovranità di Londra a quella di Pechino nel 1997, prevede che la città conservi il suo sistema di governo liberale fino al 2047.
L'amministrazione Trump ha colto questa occasione per inasprire ulteriormente i rapporti con la Cina avviando le procedure per cancellare i privilegi commerciali e finanziari finora riconosciuti a Hong Kong.

Chris Patten, l’ultimo governatore britannico della città, crede che l’incertezza sul futuro di Hong Kong porterà a una fuga di capitali e persone. 

L'Europa appare anche questa volta troppo legata ai suoi interessi economici e troppo silente verso quanto la Cina compie a Hong Kong. 

Come ricorda sempre Asianews gli interessi economici in ballo sono fortissimi.
 http://www.asianews.it/notizie-it/Trump:-Cancellare-il-trattamento-speciale-per-Hong-Kong-50223.html 

Hong Kong è il raccordo finanziario tra le economie occidentali e quella cinese. Circa metà degli investimenti esteri della Cina passa attraverso le banche della città, dove hanno sede 2200 imprese europee, 1400 giapponesi e 1344 statunitensi.

La preoccupazione per la difesa dei diritti umani a Hong Kong come in tutta la Cina dovrebbe essere invece al centro dei rapporti con questo paese.