domenica 30 gennaio 2022

ITALIA UN PAESE BLOCCATO


Oggi Sergio Mattarella è stato eletto di nuovo presidente della repubblica e Giuliano Amato oggi è stato eletto presidente della Corte costituzionale, di cui attualmente è vicepresidente.

L'Italia si dimostra un paese bloccato, senza rinnovo della classe dirigente incapace di affrontare i problemi e le sfide. Emblematico l'immobilismo di fronte  alla grave crisi del sistema della magistratura. Che dire dell'enorme difficoltà a presentare progetti per il piano PNRR. Nessun ricambio generazionale sia in ambito finanziario che economico come mostra il caso delle sfide su Generali dove i protagonisti sono sempre i soliti noti. 

sabato 29 gennaio 2022

MATTARELLA BIS vincono I parlamentari


E alla fine abbiamo un Mattarella bis. Hanno vinto i peones parlamentari il cui unico scopo è arrivare alla pensione e che vogliono lo status quo.

 Tutti i leader di partito hanno dimostrato di non avere visione politica e tutti i gruppi parlamentari erano divisi. 

Pessima gestione di Salvini e Meloni dove ancora una volta è prevalso il dualismo invece di una visione comune. Letta appare vincente solo per gli errori altrui  perché non ha praticamente giocato, impossibile sbagliare se non fai nulla. Conte il cui gruppo M5s era il più numeroso ha dimostrato di non avere nessuna strategia.

Condere il bis a Mattarella é un errore a nostro avviso, 7 anni sono tanti, 14 troppi. 

mercoledì 26 gennaio 2022

MILANO SINDACO INDIFFERENTE AI PROBLEMI DELLE FAMIGLIE

 Migliaia di famiglie coi bambini in coda alle farmacie per fare il tampone, su richiesta dell'ATS a seguito di casi positivi a scuola.

Milano una città con famiglie ostaggio della burocrazia e senza alcun aiuto da parte del COMUNE .

Amministrazione immobile che non vede i problemi della gente e non pensa nemmeno di allestire HUB per tamponi dedicati alle famiglie coi bambini in età scolare.

La regione Lombardia con molto ritardo apre dal 24 gennaio i punti tampone dedicati alla popolazione scolastica.




sabato 22 gennaio 2022

MILANO una città insicura con gravi responsabilità politiche

Gli incredibili episodi di violenza in piazza Duomo a Capodanno, baby gang che si scontrano in piazza Mercanti o in zona san Siro con assalto contro la polizia come lo scorso anno o con sparatorie da ricondurre sembra a diverbi tra rapper. Rapper accusati di essere all'origine di molte rapine a giovani a Milano. I due rapper che erano già stati raggiunti da un Daspo e a cui era impedito di entrare in discoteche e bar di Milano per due Ann sono ora sotto ordine restrittivo. Ad aprile scorso uno dei due era stato ricevuto dal sindaco del capoluogo meneghino, Giuseppe Sala. Ora giustamente le polemiche contro Sala sono aumentate. 

La Polizia locale costretta a sparare per difendersi sempre in questi giorni, Rapine dilaganti e impunite come mostra la rapina alla senatrice a vita Cattaneo. 

I furti nelle case sono all'ordine nel giorno in città, l'unico non rimasto impunito fu quello alla casa del sindaco Sala, tutti gli altri cittadini si devono accontentare di fare la denuncia, persino carabinieri e polizia non offrono alcuna speranza di trovare i ladri. 

Una situazione allarmante alla quale il Sindaco Sala risponde chiedendo aiuto allo stato, ma fu il suo predecessore a rinu8nciare all'apporto dell'esercito impegnato nelle operazioni "Strade Sicure" a Milano. Il Sindaco Sala poi afferma che l'ordine pubblica non è di responsabilità della polizia locale, ma poi propone di assumere altre 500 vigili urbani. Sala dovrebbe cambiare il nome all'assessorato alla sicurezza se davvero il comune non centra nulla. Altrimenti le dimissioni dell'assessore Granelli sarebbero un primo segnale doveroso. Lo stesso Granelli che twittava che a Milano in piazza Duomo era tutto a posto la notte di Capodanno. 

Noi riteniamo che dopo il disastro del capodanno in piazza del Duomo con la polizia praticamente immobile di fronte alle violenze andrebbe rimosso anche il questore che certamente ha un ruolo importante nella gestione della sicurezza a Milano.

Sulla sicurezza il centro sinistra e il sindaco Sala hanno chiuso gli occhi troppe volte ed ora la situazione è davvero difficile, urge una drastica svolta con uomini nuovi.

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La Cina registra il minimo di nascite - a rischio la sua economia

 La Cina registra il minimo di nascite confermando di avere un grave problema demografico che potrebbe impattare significativamente il suo sviluppo economico.

Poco più di 10 milioni i nuovi nati nel 2021: solo 480mila in più delle persone decedute. La popolazione potrebbe avere raggiunto il picco. Sul rallentamento demografico pesano il carovita e le nuove abitudini sociali. È il quadro stilato dall’Ufficio cinese di statistica, secondo cui il Paese ha avuto 10,62 milioni di nuovi nati nel 2021, contro i 12 milioni dell’anno prima: un calo dell’11,5%. Il tasso di natalità scende per il 5° anno consecutivo: nei fatti il fallimento della politica del figlio unico. Il suo allentamento nel 2016, con la possibilità di avere due figli per famiglia, estesa a tre lo scorso anno, non ha cambiato la situazione.

Nel 2021 in Cina si sono avute 7,52 nascite per 1.000 abitanti, il livello più basso dal 1949, quando è iniziata la raccolta di questi dati riporta il sito Asianews 

CINA Pechino, nascite ai minimi storici e boom anziani (asianews.it)

INDONESIA dopo 20 anni arriva la condanna per il responsabile degli attacchi terroristici di BALI

 Era il 2002 e la nota località turistica di Bali fu colpita da terribili attacchi terroristici che causarono più di 200 vittime, per lo più cittadini stranieri. 

L'ondata di attacchi terorristici che sconvolse il mondo nei primi anni del 200 non va dimenticata ed è giusta dare giustizia alle famiglie delle vittime. E' per questo che segnaliamo la notizia che arriva dall'Indonesia dove il responsabile di quegli attacchi terroristici è stato condannato a 15 anni di carcere. Zulkarnaen questo è il suo nome, era stato catturato dalla Densus 88, la squadra speciale antiterrorismo il 20 dicembre 2020 dopo aver trascorso quasi 18 anni a Lampung, nell’isola di Sumatra.

La Corsa per il Quirinale


La Corsa per il Quirinale sta entrando nelle fasi decisive e settimana prossima verrà eletto il successore di Mattarella.

Berlusconi ha tentato di diventare il candidato del centro destra ma non ha i numeri , la sua candidatura era sinceramente impossibile. Salvini vuole risultare decisivo come Renzi nella scelta del nome del presidente della Repubblica, Letta cerca di far eleggere Draghi per fermare un candidato di centro destra che Lega e FDI vorrebbero proporre, il M5S è diviso .

Tutti in partitti rischiano di non essere compatti nel voto, in più I 5S e il Gruppo misto particolarmente numeroso sono imprevedibili.

Draghi sembra l’unico in grado di unire una maggioranza ma molti parlamentari temono la crisi di governo e le elezioni anticipate perchè trovare un altro premier rispettato da tutti è difficile. 

Draghi potrà farcela se viene eletto con un'ampia maggioranza prima del quarto voto, altrimenti tutto diventa possible.

Vedremo come finirà tra pochi giorni

mercoledì 19 gennaio 2022

Il protocollo del Ministero della salute sotto accusa


Il protocollo medico da applicare in caso di Covid è da sempre uno dei punti più critici di come il ministero della salute guidato da Speranza, ha affrontato la pandemia. La vigile attesa è probabilmente costata migliaia di morti tra persone abbandonate dal punto di vista terapeutico. Questo protocollo ha esposto a sanzioni diversi medici che invece hanno curato anche con successo i malati di Covid.

Condividiamo l'opinione de Il Giornale che ora difronte a sentenze in senso opposto scrive "Doveva essere una questione medica. Diciamo scientifica. E invece l’hanno trasformata in una guerra legale, una battaglia a colpi di sentenze. Da una parte il Tar del Lazio, che annulla la circolare del ministero della Salute su “paracetamolo e vigile attesa”. E dall’altra il Consiglio di Stato, che risponde oggi sospendendo la decisione del tribunale amministrativo e ripristinando - de facto - il “protocollo Speranza”. https://www.ilgiornale.it/news/politica/vigile-attesa-guerra-giudici-sul-protocollo-speranza-2003472.html

martedì 11 gennaio 2022

MILANO 2021 come Colonia 2015.

 


MILANO 2021 come Colonia 2015. È questo quello che sembra emergere dalle denunce che vengono raccontate in questi giorni sulle violenze sessuali di gruppo avvenute in piazza Duomo la notte di capodanno. DONNE CIRCONDATE DA GRUPPI DI GIOVANI Maschi che le indagini sembrano dire appartenenti tutti a etnie di origine araba. Una dinamica non casuale è che aveva scandalizzato nel 2015 la Germania.

La cosa che stupisce è che piazza Duomo è presidiata da ingenti forze dell'ordine che non hanno saputo gestire la situazione e accorgersi della situazione. Donne pesantemente molestare buttate a terra e denudate.

A Colonia nel 2015 l'indignazione portò le dimissioni del capo della polizia, ci aspettiamo che anche il questore di Milano si dimetta. Sorprende ma fino ad un certo punto il quasi silenzio del sindaco di Milano.


domenica 9 gennaio 2022

Il ministro dell'istruzione dovrebbe dimettersi


 E alla fine a poche ore dalla riapertura delle scuole il ministro dell'istruzione deve ammettere che ci sarà mancanza di personale. VERGOGNOSO DOVREBBE DIMETTERSI PER NON AVER SAPUTO GESTIRE LA S ITUAZIONE e non aver accettata raccomandazione dei dirigenti scolastici che chiedevano un rinvio dell'apertura. 

sabato 8 gennaio 2022

Ma voi prendete la tachipirina e aspettate

 Tutta l'ipocrisia e l'assurdità sui protocolli del ministero e la mancata considerazione per le cure anti covid a domicilio è ben rappresentata dalla vicenda personale del dottor Galli



Kazakistan Il comunismo reale colpisce ancora

 Il comunismo reale colpisce ancora. Sarà pur vero che la crisi è stata innescata dall'aumento dei prezzi delle risorse energetiche, che su questo forse abbia influito l'afflusso massiccio delle società che gestiscono i bitcoin che sono notoriamente energifore per via degli algoritmi usati. Ma sicuramente dietro le rivolte in Kazakistan c'è anche un desiderio di libertà in uno stato dominato ancora d'agli oligarchi del pcus sovietico.

Nazarbayev è il leader padrone del Kazakistan dal 1991 anno della caduta dell'Urss. Si è autointitolato il nome della capitale e ha governato su uno degli stati con più materie prime dell'ex Urss e ora che la crisi economica ha posto fine alla dorata dittatura la polazione si è ribellata ma sarà difficile che Mosca e il vecchio potere perdano il controllo  di questo stato come anche è successo in Bielorussia. Insomma è in gioco il controllo dei confini della Russia e dopo la crisi Ucraina non ci saranno altri cedimenti a meno di guerre prolungate e sanguinose

Purtroppo le ricchezze naturali del paese non lasciano alcun margine di incertezza Putin non mollerà questo paese e infatti la repressione è durissima e vede la partecipazione anche dei russi chiamati prontamente ad aiutare. Sbarrate le frontiere, spenti i social, disattivato internet. Il Kazakistan chiude per non mostrare al mondo la repressione, feroce, che il regime sta scatenando sulla folla in piazza. «Sparate a vista e senza preavviso», è l’ordine dato in tv dal presidente Kassym-Jomart Tokayev: «Ci sono 20mila delinquenti che hanno attaccato i palazzi pubblici di Almaty – dice nel suo terzo discorso pubblico, da quando è cominciata la rivolta, ringraziando il presidente russo Vladimir Putin per il suo aiuto -. Non negoziamo con questa gente, è assurdo che dall’estero ce lo chiedano. Verrà creata una squadra speciale per dare la caccia a questi terroristi. Chi non s’arrende, sarà eliminato»

giovedì 6 gennaio 2022

Scuola di sicuro non andrà tutto bene

 


A MILANO il consiglio comunale torna on line, Armani annulla le sfilate, ma le scuole riapriranno. A chi interessa il bene dei bambini e dei ragazzi? SINDACO OVVIAMENTE TACE. 

Rientreranno senza nemmeno fare un controllo con tampone veloce, positivi asintomaci compresi ovviamente.

I tamponi secondo le nuove regole scatteranno solo dopo il primo positivo. Ovviamente a carico delle famiglie. Con code e costi annessi.

I dati dei contagiati tra gli under 19 dicono che  in Italia in questo momento ci sono 1 milione e 406 mila positivi. 20mila insegnanti risultano positivi. Ma al governo cosa importa? L'importante è affermare che non hanno chiuso le scuole. IPOCRITI. Presidi lasciati soli a gestire una situazione difficile. 

LA LETTERA APERTA l’appello di 1000 presidi: «Mettiamo gli studenti in dad per due settimane» Il rischio di contagi troppo alto e le assenze di personale elevate: la lettera aperta per rinviare l’apertura delle scuole di due settimane. 

Ma il ministro dell'istruzione rimane fermo nella sua ipocrisia. 

Investimenti per migliorare l'areazione nelle scuole come suggerito dall'Oms nulla. Mascherine FFP2 per gli insegnanti e corpo non docente nulla. Il monito dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): per arginare la circolazione del virus bisogna implementare l’uso della ventilazione. Quando non è possibile farlo aprendo semplicemente una finestra, si deve investire in sistemi meccanici di aspirazione e purificazione dell’aria.

L'importante è solo dire va tutto bene. 

Diciamoci la verità, davvero 10gg di scuola in meno sono così significativi per i bambini e i ragazzi? 

Poi se molte classi si chiuderanno non sarà comunque colpa del governo, i genitori si dovranno preoccupare come gestire la DAD magari senza aver ricevuto da ATS avviso quarantena che li autorizza a stare in smart working secondo la legge. 



Revisione auto esempio di presa in giro sulle tasse

Ecco come vengono ingannati i cittadini, prima aumentano del 20% i costi della revisione dell'auto e poi annunciano bonus revisione auto togliendo 10 euro e i cittadini applaudono credendo negli sconti

domenica 2 gennaio 2022

Russia e Cina unite nella censura dell'opposione

Il 2021 si chiude con due gravi episodi di censura in Russia e Cina. 

In Russia viene chiusa su ordine dei tribunali l'associazione Memorial con l'accusa di infangare il passato della Russia. L’associazione Memorial studia e ricorda l'orrore dei gulag e dello stalinismo, ha condotto meticolose ricerche sulle vittime dei Gulag, creato un database delle vittime del Grande Terrore e allo stesso tempo condotto un'attenta opera di documentazione sulla violazione dei diritti umani nella Russia di oggi. 

Negli ultimi giorni dell’anno poi altre oppositori sono finiti sotto accusa tra cui Ksenia Fadeeva, una ragazza che ora rischia fino a 12 anni di carcere per «organizzazione di comunità estremista con l’utilizzo della posizione ufficiale». Ksenia guidava un gruppo di sostenitori di Alexey Navalny che sta attualmente scontando una pena detentiva in una colonia di lavori forzati in Russia. L'attivista russo, noto per la sua lotta alla corruzione e alle violazioni dei diritti umani da parte del Cremlino, da oltre un decennio è la principale figura dell'opposizione nel paese. Alexei Navalny, ha ricevuto nel dicembre 2021 il premio Sacharov del Parlamento europeo. 

La Cina ad Hong Kong arresta i giornalisti dell'ultimo mass media pro democrazia indipendente Stand News e chiude il suo il sito web con l’accusa di «pubblicazione sediziosa», più di 200 poliziotti hanno preso parte al raid di questa mattina, ha riportato il South China Morning Post, un sito popolare tra gli attivisti di Hong Kong. La polizia ha fatto irruzione nella redazione del giornale arrestando sei persone. Insomma in Cina a HONG KONG l’anno si chiude come era iniziato usando la legge sulla sicurezza per arrestare oppositori o anche solo giornalisti indipendenti.