martedì 31 dicembre 2019

Cosa ha caratterizzato il 2019 e cosa auguriamo per il 2020

Il 2019 si è caratterizzato per la guerra dei dazi tra Usa e Cina che punta a riequilibrare la sproporzione delle tariffe a favore della Cina, dalle rivolte sociali in molti paesi del sudamerica dove si è aggravata la situazione del Venezuela e dove c'è stato un cambio al vertice del potere in Bolivia. Le rivolte in Iraq e Iran e l'instabilità continua del medioriente dove i politici non riescono a risolvere le disegualianza sociali. Altro movimento significativo è stato quello che ha portato allo scontro a Hong Kong per la democrazia. La politica Usa è stata caratterizzata dal perseguimento di Trump di disimpegno dai conflitti regionali, dall'iccisione del capo dell'ISIS e dal suo impeachment. Sul piano internazinale è sempre maggior l'influenza di Turchia e Russia nel Medioriente e in Nord Africa, significativo e preoccupante appare poi il riarmo pericoloso in Asia di tutti i paesi.
Per L'eruopa sicuramente la questione centrale è stata la Brexit con la vittoria finale di Johnson a dicembre che ne velocizzerà il percorso, e poi il rinnovo del Parlamento europeo con la crisi dei partiti tradizionali e l'inizio di una nuova commissione Von der Layen che è poartita con molte difficoltà.
In italia il 2019 sarà ricordato come l'anno dei due governi Conte con alleati opposti, entrambi i governi deboli e rissosi con misure economiche debole. Il 2020 si prospetta come un anno di elezioni per uscire da un litigiosità continua dei partiti. Da ricordare l'abbattimento di quel che restava del ponte Morandi, un vero successo ingegneristico italiano. Dal èunto di vista economico hanno dominato la scena la fuisione FCA e Peugeot e la queatione dell'ILVA.
A livello internazionale va poi segnalato il protagonismo di Greta Thunberg che è riuscita, grazie ai potenti appoggi e interessi che la sostengono, a mobilitare le piazze. Stupisce come piu volte da noi sottolineato l'acconddiscendenza acritica alle tesi una una ragazza. 
Certamente dal punto di vista del clima vanno segnalati gli incendi che hanno devastato Siberia, Indonesia, Amazzonia, California e Australia ma che poco centrano con l'attività antropica.

Per il 2020 non possiamo che augurare al mondo un po più di pace, di giustizia sociale e all'Italia di saper affrontare le sue numerose crisi lasciando stare l'ideologia che purtroppo continua a segnare ogni ambito della vita politica e a volte sociale del nostro paese.

lunedì 30 dicembre 2019

Libia sempre piu interessi nello scontro

La Libia sta precipitando sempre più verso uno scontro di interessi fra potenze straniere, Putin ha inviato 1000 mercenari e insieme a Emrati Arabi, Arabia Saudita e Egitto finanza e arma l'esercito del generale Haftar che ha rilanciato l'offensiva militare verso Tripoli, i paese arabi non vogliono il governo di Serraj appoggiato dai fratelli musulmani e la Russia punta a delle basi nel mediterraneo.
La Turchia ha deciso di appoggiare Serraj a cui invia armi e rifornimenti e ha addirittura convocato il Parlamento turco per mandare l'esercito in Libia dopo aver stretto accordi con Serraj per lo sfruttamento del gas libico. L'intervento della Turchia di Erdogan ha messo fuori gioco l'Italia, Serraj ha detto di aver chiesto armi all'Italia che ha rifiutato e Serraj si è rivolto a Erdogna che ha subito deciso di inviarle. La politica estera italiana si dimostra senza strategia e senza nessun peso politico, 100 anni fa l'Italia di Giolitti strappava la Libia all'impero Ottomano, oggi Erdogan estromette l'Italia dall'influenza politica militare in Libia, l'Europa a parte la Francia che appoggia Haftar è completamente assente come Usa e Onu.
Il 2020 per la Libia si prospetta come un tragico anno di guerra e resa dei conti con molte vittime e profughi.


martedì 24 dicembre 2019

I nostri auguri di Natale 2019


Per questo Natale 2019 vogliamo richiamare le parole di Papa Francesco sul presepe, la tradizione del presepe è tramandata dalla famiglia. La famiglia da sempre è il primo luogo dove si apprende la fede con semplicità e creatività proprio come col presepe: “Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio: Dio è sempre stato vicino al suo popolo, ma quando si è incarnato è stato vicinissimo. E’ riscoprire che Dio è reale, concreto, vivo e palpitante. Non è un Signore lontano o un giudice distaccato, ma è Amore umile, disceso fino a noi. Il Bambino nel presepe ci trasmette la sua tenerezza […] il presepe ci ricorda che Gesù viene nella nostra vita concreta. Per questo è importante fare un piccolo presepe a casa”.

Allora fare il presepe è un po’ come accogliere Gesù che nasce nella nostra casa ma “Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia” e come ricorda il Papa questo è un gesto che siamo chiamati a rendere pubblico, allestendolo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze. Questo non è un gesto che offende nessuno e non lede la libertà di nessuno, ma non va strumentalizzato il Papa ricorda “Nascendo nel presepe, Dio stesso inizia l’unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità ai diseredati, agli emarginati: la rivoluzione dell’amore, la rivoluzione della tenerezza” il presepe ci richiama quindi al compito della condivisione con gli ultimi quale strada verso un mondo più umano e fraterno, dove nessuno sia escluso ed emarginato.

Accogliere Gesù è anche fare proprie le sue virtù e vogliamo ricordare quelle che ci ha sottolineato SE monsignor Delpini in una conferenza quest'anno: “Benignità e clemenza sono forme della virtù teologale della carità, la perseveranza è una forma della virtù cardinale della fortezza”, chiarisce subito il Vescovo, indicando le prime due come “virtù relazionali che danno conto di un’attitudine, relativamente a come ciascuno è chiamato ad atteggiarsi verso gli altri; espressione della libertà virtuosa di chi è capace di stabilire buone relazioni quale frutto di una intima disposizione”. Dice l'arcivescovo che queste virtù indicano lo “stile cristiano” di un agire che contribuisce a “creare un clima”.

Infine la perseveranza per cui dice Delpini la scelta del bene entra nel tempo. “Si tratta della dimensione temporale della fortezza che è messa alla prova dalla durata con le sue insidie, la stanchezza, il logoramento delle motivazioni, le tentazioni che suggeriscono vie più comode per evitare certi pericoli, vie che accondiscendono alla pigrizia e suggeriscono l’omologazione e l’adattamento all’aria che tira”.
Allora l'invito ad accogliere Gesù è quello a far proprio il suo stile e a perseverare nella fede non adattandoci all'omologazione e a stili sbagliati di vita

La Boeing cambia il CEO dopo la crisi 737 Max

si dimette l'amministratore delegato della Boeing, l’azienda in una nota spiega il cambio con la necessità di «ripristinare la fiducia» e «riparare i rapporti con le autorità di regolamentazione, i clienti e tutte le altre parti interessate» è questo l'esito ad oggi della crisi che al società deve affrontare sul modello 737 Max, il nuovo aereo di punta della compagnia.

La crisi inizia nell'ottobre 2018, con il primo incidente aereo che ha coinvolto il nuovo modello in Indonesia ma esplode a marzo del 2019 col secondo incidente in Etiopia. 346 vittime nei due incidenti. A seguito del secondo incidente le autorità mondiali e per ultima quella americana, hanno deciso la messa a terra del velivolo. Niente più voli di aerei 737 Max finché non si fossero capite le cause dei disastri.

"Oggi sono ben 400 i 737 pronti per la consegna che sono stati bloccati. Insomma, per Boeing è una vera disgrazia, tanto più che a dicembre, l'azienda di Seattle ha deciso lo stop sine die della produzione, una mossa choccante, con grandi implicazioni per la vasta rete di fornitori e dipendenti Boeing e per l'economia americana".(https://www.lastampa.it/economia/2019/12/23/news/boeing-si-dimette-l-ad-muilenburg-al-suo-posto-david-calhoun-1.38249883)

Un disastro epr la Boeing che oggi cerca di rilanciare la sua immagine dopo che le indagini sembrano sollevare parecchi dubbi sulla trasparenza dell'azienda e sulla gestione del problema riscontrato tra un simulatore e il sistema Mcas, un dispositivo che corregge l'assetto dell'aereo e lo stabilizza e il cui malfunzionamento potrebbe aver causato gli incidenti in Etiopia e Indonesia. L'azienda forse sapeva e non ha fornito le corrette informazioni ai piloti.

La Francia bloccata dagli scioperi

La Francia è bloccata dagli scioperi, risulta difficile fare benzina, le metrò di Parigi è bloccata come molti altri mezzi pubblici, gli scioperi colpiscono anche ogni forma di distribuzione nel paese rendendo difficile anche fare la spesa. Insomma pesanti scioperi che però pochi raccontano in Italia almeno per la loro entità e il loro impatto nella vita quotidiano di molti francesi che cosi non riescono nemmeno a raggiungere il posto di lavoro.
L'ennesima crisi che deve affrontare il governo Macron il cui solo annuncio di uniformare il sistema pensionistico francese, la riforma non è ancora stata presentata in Parlamento, ha fatto esplodere le tensioni sociali già alte dopo le rivolte dei gilet gialli.
Il sistema pensionistico francese è cvariegato e molte categorie come i ferrovieri godono di sistemi pensionisticie  regole separate e di grandi privilegi a cui non vogliono rinunciare. Il tentativo di Macron ovviamento svantaggerà molte categorie e uniformerà favorendone altree ma non trova un sostegno popolare.

Svolta storica in Africa: addio al CFA

E' finalmente arrivato il omento in cui diverse ex colonie francesi potranno abbandonare il franco CFA la moneta nata nel 1945, come moneta comune delle colonie francesi in Africa.
La nuova valuta, entrerà in circolazione nel 2020, la vera novità è che i paesi africani che la adotteranno non sarfanno più obbligati a depositare il 50% delle proprie riserve presso il Tesoro francese. E nessun rappresentante di Parigi siederà più nel consiglio d' ammnistrazione della Bceao, la banca centrale dei Paesi dell' Africa dell' Ovest interessati dal cambiamento. Finiranno cosi i privilegi francesci che potevano gestire l'ingente somma di denaro che questi paesi depositavano presso il Tesoro francese e con esso anche il diretto controllo francesce sulel economie di questi stati.

Questa rivoluzione riguarderà 8 Paesi francofoni dell' Africa occidentale (Uemoa), ma non alle ex colonie di Parigi nell' Africa centrale (Cemac).

La nuova moneta sarà ancora legata ad un cambio fisso con l'euro, cosa che ha permesso fino ad ora a questi paesi di contenere l'inflazione e la loro stabilità monetaria. Questo però peserà ancora sull'export di questi paesi verso la UE.

lunedì 23 dicembre 2019

I campi di lavoro in CINA

Due notizie di questingiorni richiamano, o dovrebbero richiamare l'attenzione dle mondo sui campi di lavoro e di concentramento in CINA.

 A Hong Kong i manifestanti che continuano a chieder maggiorer democrazia hanno manifestato in questi giorni contro la persecuzione in atto in CINA della minoranza mussulmana cinese degli uiguri presente soprattutto nella regione autonoma dello Jinxiang, nel nord ovest della Cina.

Nei mesi scorsi erano emersi filmati sulle deportazioni di questa minoranza in atto in CINA. presente soprattutto nella regione autonoma dello Jinxiang, nel nord ovest della Cina. Gli abitanti dello Xinjiang vivono in una sorta di gabbia virtuale.

Come ricostruisce in un lungo reportage il New York Times, le autorità hanno a disposizione una tecnica di controllo invasiva e ben dettagliata, una tecnologia sviluppata e venduta dalla China Electronics Technology Corporation "Agli agenti basta un clic del mouse per prelevare video dal vivo da una delle tante telecamere piazzate nelle strade; così chiunque desta sospetto può essere osservato da vicino senza esserne al corrente. Non solo. Dalle immagini dei volti, la polizia è in grado di ricavare informazioni sui sospetti quali indirizzo di casa, legami familiari, i suoi ultimi spostamenti e via dicendo" (https://it.euronews.com/2019/12/22/nuove-proteste-a-hong-kong-stavolta-a-favore-degli-uiguri-minoranza-musulmana-cinese).

La seconda notizia, è quella di una bambina inglese che aprendo una cartolina di Natale in un supermercato di Londra vi ha trovato l'appello di un gruppo di detenuti in un carcere cinese

«Siamo prigionieri stranieri nel carcere di Qingpu, a Shanghai. Siamo costretti a lavorare contro la nostra volontà, per favore aiutateci e denunciate il nostro caso a un'organizzazione che difende i diritti umani», era scritto nella cartolina dentro al pacco dono acquistato al supermercato Tesco dalla bambina.

La buona notizia un po a sorpresa visti i notevoli interessi economici che spesso fanno mettere in secondo paino la tutela dei diritti umani in Cina, è che il supermercato britannico Tesco ha subito interrotto i rapporti con i suoi fornitori cinesi.

La Cina ha ovviamente negato le accuse di "lavori forzati" in una prigione di Shanghai.

Cappato assolto

Alla fine è arrivato il giudizio sull'accusa a Cappato di aver aiutato nel suicidio il Dj Fabo. La sentenza di assoluzione era praticamente scontata sopratutto dopo la presa di posizione della Consulta e dopo che chi doveva sostenere l'accusa aveva già di fatto assolto l'imputato. Ciò che sorprende è la motivazine dell'assoluzione : NON SUSSISTE IL FATTO. Ma come è possibile? Il fatto c'è stato ed è stato cosi ostentato proprio per produrre una sentenza come quella di oggi che depenalizzasse pratiche di questo tipo, quindi uno può dichiarare che il suo comportamento non costituisca reato ma sostenere che il fatto non sussista appare del tutto anomalo.

venerdì 20 dicembre 2019

Elezioni anticipate più vicine?

E' stato raggiunto il numero minimo di firme tra deputati e senatori, necessario per bloccare la misura che riduce il numero degli eletti al Senato e alla Camera. I proponenti il referendum hanno cosi raggiungento il quorum per indire la consultazione che blocca automaticamente l'entrata in vigore della legge. Questo significa che se si andasse a votare in modo anticipato, il referendum sarebbe rinviato e le nuove elezioni si svolgerebbero con l'elezione dello stesso numero di Parlamentari oggi presente, un bell'incentivo epr le forze politiche potremmo dire per giocare la carta delle elezioni anticipate che si scontra però con l'attuale situazioen politica che vedrebbe molti degli attuali parlamentari di FI, M5S e PD non rieletti. VEdremo come andrà a finire.

ndrangheta si dimostra essere un gravissimo problema per l'Italia

L'Italia e le sue istituzioni non si arrendono e non si rassegnano e continuano a cercare di contrastare e combattare le infiltrazioni mafiose e in particolare dell'ndrangheta nell'economia e nel controllo del territorio.

Oggi le forze dell'ordine e la mnagistratura hanno inflitto un duro colpo alle cosche infliggendo più di 300 arresti a capi e gregari delle cosche di 'ndrangheta del Vibonese e a una serie di personaggi influenti ad esse legati: un ex parlamentare di Fi ed un ex consiglieri regionale del PD ma anche un colonnello dei carabinieri e elementi della massoneria internazionale. Ennensima dimostrazione della trasversalità delel complicità politiche con el organizzazioni mafiose.

La retata contro l'ndrangheta dimostra la ramificazione della criminalità e della sua capacità di intaccare tessuti economici politici e sociali come purtroppa dimostra il triste caso della Regione Valle d'Aosta dove il Presidente Fosson, due asessori e alcuni consiglieri regionali sono stati coinvolti in un indagine di collusione con l'ndrangheta.

Per rendere omaggio al duro lavoro svolto dala procura citiamo questo dato: il lavoro della procura è raccolto in 13.500 pagine trasportate a Catanzaro in diverse copie da camion blindati partiti da una località segreta, e questo particolare dice da solo di come fosse rischioso che il alvoro venisse scoperto rendendo vana tutta l'operaizone che in effetti è scattata con 24 ore di anticipo epr rischio di fuga di notizie.

Coraggiosa e giusta scelta della Presidente Casellati

La presidente del Senato Elisabetta Casellati con una scelta coraggiosa ma giusta ha comunicato all’Aula il giudizio di inammissibilità delle norme alla manovra economica che riguardano la cannabis light, perché giudicati estranei alla materia della manovra. Infatti la Casellati ha invitato il governo e la maggioranza a presentare un disegno di legge apposito se ritiene l'argomento importante e urgente. Ovviamente sono scoppiate le polemiche politiche su un tema molto delicato. Bisogna ricordare che la norma introdotta nella manora da PD e M5S prevedeva che la canapa industriale con un contenuto di Thc non superiore allo 0,5% non venisse più considerata come una sostanza stupefacente e quindi ne venisse liberalizzata vendita e produzione. Una scelta assurda a nostra avvisio sia rispetto ai sempre più numerosi dati scientifici che ostrano al pericolosità di un uso diffuso della cannabis, ma sopratutto perchè questa nostra a nostra avviso contraddice quanto deciso lo scorso maggio la Corte Costituzionale aveva stabilito che la vendita di infiorescenze è illegale anche se prive di effetto drogante dichiarando come si evince dalla motivazione della sentenza che è "illecita" la "cessione", la "messa in vendita", la "commercializzazione al pubblico" a "qualsiasi titolo" di "foglie, infiorescenze, olio e resina" derivati dalla coltivazione della cannabis light. Ma l'intervento della Presidente Casellati ha riguardato anche la tobin tax (che introduceva un’aliquota dello 0,04% su alcuni tipi di transazione finanziarie online) e lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia. In merito a questo ultimo punto va ricordato che il nuovo tipo di mercato è stato programmato da anni e rinviarlo sarebbe stato un colpo alla credibilità del paese verso aziende.

venerdì 13 dicembre 2019

Voto UK Boris e Brexit a valanga


Boris Johnson stravince le elezioni in Gran Bretagna col 44% dei voti a favore dei conservatori contro il 32% dei laburisti di Corbyn .
Una vittoria storica che gli da una maggioranza assoluta al parlamento di Londra con piu di 360 seggi  contro i 200 circa dei laburisti. 
Per Boris Johnson una vittoria netta che premia la sua posizione sulla volontà di attuare rapidamente la Brexit. Gli inglesi dimostrano di essere stanchi di 3 anni di dibattiti inutili e confermano la volontà di attuare la Brexit, Corbyn paga la sua ambiguità sulla Brexit e lo spostamento a sinistra del partito laburista che hanno spaventato l'elettorato moderato. Il partito laburista ha perso storiche roccaforti nel nord dell'Inghilterra.
Unica spina nel fianco per i conservatori la vittoria del partito nazionalista in Scozia. 
Una nota sulla nostra stampa che da mesi ci propinava una fake news che il paese era per tornare a votare il referendum sulla Brexit, questo voto conferma che i media non vogliono leggere la realtà cioè che gli inglesi a maggioranza sono sempre stati euroscettici e a differenza dei commentatori  considerano il voto sulla Brexit non ripetibile perchè come ha detto Boris Johnson la Gran Bretagna è la più grande democrazia del mondo e vince chi riempie le urne e non le piazze, un insegnamento anche per i politici nostrani.
Gli inglesi vogliono girare pagina chiudere la discussione sulla Brexit e affrontare i problemi del paese bloccato da 3 anni sul dibattito di come attuare la Brexit.
Il Governo di Boris Johnson dovrà ora dimostrare di essere all'altezza delle aspettative a cominciare dagli accordi commerciali con la Ue.




lunedì 9 dicembre 2019

Trump dichiara terroristi i narcos

Donal Trump dichiara che le organizzazioni dedite al narcotraffico in Messico sono da considerarsi al pari di organizzazioni terroristiche.
Questa decisione avviene a poche settimane dalla strage compiuta vicino al confine ma nel territorio messicano di 4 donne e 6 bambini mormoni con la doppia cittadinanza messicana - statunitense.
Un passo formale quello dell'amministrazione americana che potrebbe preludere ad azioni di forza e sicuramente ad un ointensificarsi alla lotta di chi finanzia e aiuta le organizzazioni dei nacos.
La situazione in Messico è oramai da un decennio fuori controllo: 200mila morti nelgli ultimi dieci anni, 30mila solo nel 2017 con una violenza e crudelta che appaiano incredibili ai nostri occhi e che fanno un completo sfregio del diritto alla vita uccidendo innocenti e tutti quelli che cercano di opporsi al dominio dei cartelli della droga oltre che ad uccidere in una vera propria guerra gli avversari.
Insomma la determinazione di Trump nella lotta al narcotraffico appare sempre più forte. Il rpoblema sarà trovare un giusto accordo con governo messicano perchè possa essere aiutato e coinvolto.

Da parte sua il goberno messicano ha mostrato tutta la sua debolezza proprio recentemente quando nel tentativo di arrestare il figlio del boss "El chapo" recentemente condannato negli USA ha dovuto recedere dopo la reazione violenta dei narcos che hanno messo in minoranza le forze dell'ordine.

Iraq le sanguinose manifestazioni portano alla caduta del governo

Più di 400 morti nelgi ultimi mesi, un crescendo di tensioni dietro le quali si celano scontri politici all'intenro del mondo sciita, alla fine hanno portato alla caduta del governo iracheno.

Ora si apre una fase di incertezza in cui il ruolo dell'Iran verrà forse messo in discussione e in cui il leader sciita del sud Al-Sadr vorrà ottenere quel credito politico che le manifestazione degli ultimi mesi sembrano avergli ridato.

Vedremo come USA, IRAN e le altre potenze regionali reagiranno.

Autogoal di Salvini sulla Nutella

Salvini ha attaccato nei giorni scorsi la Ferrero perchèper la produzione della Nutella usa anche nocciole turche. La cosa è senz'altro vera ma Salvini non ha tenuto conto che la Ferrero per produrre la quantità richiesta dal mercato le nocciole ialiane non bastano.

 La società di Alba, dicono stime di settore, consuma più del 20% del raccolto globale. Ragione per cui è costretta a comprare parte del suo fabbisogno oltre frontiera.

 Questo dovrebbe ricordare a tutti che il successo della Nutella come di altri prodotti italiani non sta solo nella materia prima italiana ma nella capacità dell'industria italiana nella trasformazione della materia prima stessa. Per tutti quelli che dimenticano questo fatto esaltando solo l'origine dei prodotti italiani perdendo di vista la nostra forza nel creare prodotti vincenti.

Il sovranismo proprio con questo esempio mostra tutta la sua limitatezza di vedute colpendo tra l'altro una delle poche realtà industriali globali italiane non ancora passate sotto controllo straniero, specie nel settore agro-alimentare dove molti marchi storici italiani sono stati acquisisti da multinazionali straniere.

Salvini inoltre trascura il fatto che la Ferrero sostiene in ogni caos un mercato interno della produzione delle nocciole e ha lanciato un progetto di filiere destinato ad aumentare del 30%, entro il 2025, la coltivazione nel nostro paese.

Insomma un vero autogoal politico che mostra tutti i limiti di certe posizioni ideologiche.

lunedì 2 dicembre 2019

Papa Francesco “Riscoprire il Presepe, farlo in case, scuole, piazze”

Papa Francesco oggi si è recato a Greccio, il paese dove San Francesco nel 1223 realizzò la prima rappresentazione della Natività. "San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione" ha detto il Papa.

In occasione di questa visita Papa Francesco ha anche firmato la lettera Apostolica ‘Admirabile signum’ sul significato e il valore del Presepe. Questa lettera inizia cosi "Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura".

 Il Papa ha scritto sempre nella lettera e ripetuto a Greccio come auspichi che il segno del Presepe venga riscoperto e continuato ad essere tramandato nelle famiglie, ed esposto pubblicamente. "Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze... È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare. Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata".

Ricordando la nostra esperienza personale per noi è stato nostro papà che ci ha sempre insegnato a fare il Presepe, quando eravamo piccoli costruiva una struttura sulla quale oltre la capanna c'era il villaggio e il castello di Erode e a noi piaceva posizionare le statuine, ora noi continuiamo nelle nostre case a ripetere questo gesto. Oggi nostro papà è aiutato dai nipotini e continua a trasmettere questa tradizione e il significato del Natale che questo gesto rappresenta. Ha realizzato anche diverse installazioni per rendere il Presepe pubblico proprio secondo l'appello del Papa di oggi. Secondo noi in Italia questo discorso del papa dovrebbe suscitare una riflessione vera e libera da letture ideologiche che possa riscoprire non solo una tradizione ma riportare al centro il vero significato del Natale e per onestà intellettuale dovrebbe essere permesso di essere esposto come auspica il Papa nei luoghi pubblici.

Il Papa ha ricordato come l'unica vera rivoluzione della storia è rappresentata proprio dall'Incarnazione "«Nascendo nel presepe, Dio stesso inizia l’unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità ai diseredati, agli emarginati: la rivoluzione dell’amore, la rivoluzione della tenerezza. Dal presepe, Gesù proclama, con mite potenza, l’appello alla condivisione con gli ultimi quale strada verso un mondo più umano e fraterno, dove nessuno sia escluso ed emarginato" Papa Francesco nella lettera scrive come l'Incarnazione e il presepe ci aiutino a riscoprire il dono di ogni vita umana e la scelta di umiltà e povertà fatta da Dio: "Perché il presepe suscita tanto stupore e ci commuove? Anzitutto perché manifesta la tenerezza di Dio. Lui, il Creatore dell’universo, si abbassa alla nostra piccolezza. Il dono della vita, già misterioso ogni volta per noi, ci affascina ancora di più vedendo che Colui che è nato da Maria è la fonte e il sostegno di ogni vita. In Gesù, il Padre ci ha dato un fratello che viene a cercarci quando siamo disorientati e perdiamo la direzione; un amico fedele che ci sta sempre vicino; ci ha dato il suo Figlio che ci perdona e ci risolleva dal peccato. Comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme. Naturalmente, i Vangeli rimangono sempre la fonte che permette di conoscere e meditare quell'Avvenimento; tuttavia, la sua rappresentazione nel presepe aiuta ad immaginare le scene, stimola gli affetti, invita a sentirsi coinvolti nella storia della salvezza, contemporanei dell’evento che è vivo e attuale nei più diversi contesti storici e culturali. In modo particolare, fin dall'origine francescana il presepe è un invito a “sentire”, a “toccare” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione. E così, implicitamente, è un appello a seguirlo sulla via dell’umiltà, della povertà, della spogliazione, che dalla mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. È un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi (cfr Mt 25,31-46)".

La lettera apostolica si conclude cosi "Cari fratelli e sorelle, il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall'infanzia e poi in ogni età della vita, ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi, a sentire e credere che Dio è con noi e noi siamo con Lui, tutti figli e fratelli grazie a quel Bambino Figlio di Dio e della Vergine Maria".

Il fenomeno di migliaia di auto intestate alle stesse persone

Nei giorni scorsi la trasmissione di di Milena Gabanelli sul sito del corriere (https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/auto-fantasma-italia-ne-circolano-97000-chi-usa-perche/bcbc1ac4-07b9-11ea-8951-efe1bce1b1d2-va.shtml) ha ripreso notizie che raccontano come sulle strade italiane circolano decine di migliaia di auto che risultano intestate alla stessa persona, un fenomeno preoccupante che purtroppo per l'incapacità della politica di agire non sembra oggi perseguibile facilmente.

Il perchè di questo fenomeno è chiarito sia dall'inchiesta della Gabanelli sia dal sito alvolante.it, oltre ad evasine di tasse ed elusione del pagamento delle assicurazioni appare chiaro anche un movente criminale: "È un metodo ben collaudato ed efficace, e nessuna legge dello Stato può, al momento, porvi rimedio: è il fenomeno dei prestanome, con cui un soggetto effettua il passaggio di proprietà del veicolo di cui ha la disponibilità ad un terzo soggetto che, dietro compenso (poche decine di euro) si assume ogni responsabilità derivante dalla circolazione. Il risultato si traduce in sanzioni amministrative e cartelle esattoriali mai pagate, veicoli che circolano senza copertura assicurativa, evasioni della tassa di proprietà, pedaggi autostradali mai pagati. Inoltre, queste auto vengono spesso utilizzate per commettere rapine o furti, per trasportare droga o individui irregolarmente introdottisi sul territorio nazionale, o magari legati alla criminalità organizzata. Le forze dell’ordine, fino ad oggi, sono riuscite ad individuare circa 43.000 veicoli intestati a 300 tra persone fisiche e società diverse, ma si teme che in circolazione ce ne siano il doppio".

La gente dovrebbe chiedere con forza un intervento risolutore ad un problema grave che potrebbe incrociare è proprio il caso di dire la vita quotidiana di ciascuno di noi e procurare gravi difficoltà in caso di incidente.

Appare infine inacettabile con tutti i database e la possibilità di collegare informazioni del PRA e delle assicurazioni permettere queste truffe.

HONG - KONG - Trump firma legge per difendere diritti umani

Gli Stati Uniti hanno approvato la legge sui diritti umani e la democrazia nella città che prevede sanzioni per chi viola le libertà civili nell'ex colonia britannica e il controllo delle esportazioni, il presidente Usa Donald Trump ha firmato la legge. La Cina ha ovviamente protestato vivacemente.