sabato 30 aprile 2022

Crisi Ucraina : i toni non si abbassano e la diplomazia non ha spazio

 


La situazione in Ucraina sembra sempre più peggiorare e non avere una via di uscita. 

La riunione NATO a Rumstein ha giustamente mostrato ancora una volta la determinazione dell’occidente a rimanere unito nella condanna dell’invasione dell’Ucraina ma non ha offerto nessuno spazio nuovo alla diplomazia. 

Putin continua ad immaginare il suo disegno politico di riaggregare tutta l’area russofona dell’est Europa nonostante abbia detto che il suo scopo sia limitato al riconoscimento di Donbass e Crimea.

Gli Usa e alcuni loro alleati hanno posto come obbiettivo quello di usare questa guerra per sconfiggere la Russia riducendone la capacità militare e gli inglesi addirittura hanno autorizzato l’uso loro delle loro armi per colpire il territorio della Russia. La Russia ha replicato che in questo caso potrebbe colpire dove le armi per l’Ucraina anche in paesi Nato. Putin ha detto che risponderà ad ogni attacco in maniera fulminea e con armi finora non utilizzate. I toni della politica e della propaganda da entrambi i lati non sembrano quindi cercare una intesa ma solo minacciare e alzare il livello dello scontro. 

Così intanto la guerra continua e si allarga, la Russia ha cominciato a bombardare le reti ferroviarie ucraine e in Russia vengono colpiti depositi di carburante. Attentati e tensione salgono anche in Transnitria, regione russofona della Moldavia. Il governo ucraino contina a chiedere armi.

Sembra che in entrambi i fronti ci sia la tentazione di voler far continuare la guerra allontanando un accordo ed sempre più alto il pericolo che la guerra in Ucraina diventi uno scontro Nato-Russia.

lunedì 25 aprile 2022

Macron vince come era prevedibile

 


Macron vince il ballottaggio con ampio margine 56% contro il 44% di Marin Le Pen.

Come era prevedibile prevale ancora il fatto che il fronte nazionale non potrà mai essere primo, è francamente impresentabile perché non ha mai fatto una vera autocritica del suo passato.

Ancora una volta quindi tutti tranne il fronte nazionale. Per chi era insoddisfatto da Macron la Le Pen non poteva comunque esser una alternativa.

Vince Macron anche perché in questo momento più che in altri la Francia non può essere contro l'Europa.

Ci si augura che in questo secondo mandato Macron cerchi di ascoltare i bisogni di quella parte della Francia che non è rappresentata e difesa. 

martedì 19 aprile 2022

Il treno negato ai disabili segno di un paese senza diritto

 L'episodio accaduto sul treno Genova - Milano nel quale 27 ragazzi disabili non hanno potuto salire sul treno che doveva riportarli a Milano perché un gruppo di turisti si sono rifiutati di alzarsi dai posti occupati nonostante fossero riservati alle persone con disabilità, indica il grado di inciviltà presente nel nostro paese ma anche soprattutto l'impotenza del diritto in questo paese. I posti erano riservati, le ferrovie hanno la grave colpa di non avere tenuto liberi i posti, ma sapere che nemmeno l'intervento della polfer ha potuto nulla per dare i loro posti a questi disabili lascia sconcertati.

Che potete hanno il diritto e le forze dell'ordine che dovrebbero garantirlo nel nostro Paese?

Poniamo poi una domanda alle persone che non hanno ceduto il loro posto, prima ancora che per dovere vista la prenotazione esistente, non avreste dovuto lasciarlo solo come segno di rispetto e di dignità?

Vedremo ora che provvedimenti verranno presi verso queste persone e anche verso quel personale delle ferrovie che doveva tenere liberi i posti, ci auguriamo provvedimenti  esemplari ma siamo certi che non accadrà. 

Che paese è quello in cui le forze dell'ordine non riescono a far rispettare nemmeno il rispetto di una prenotazione effettuata da un gruppo di disabili? Non si sarebbe dovuto tenere fermo il treno fino a quando questo diritto non fosse d'atto rispettato? 


sabato 16 aprile 2022

Auguri di Pasqua 2022

La Pasqua di quest’anno dopo 2 anni di pandemia di covid, con tutte le conseguenze sanitarie, sociali ed economiche e le restrizioni, doveva segnare la fine dell’emergenza anche grazie alla campagna vaccinale, siamo invece ripiombati in un clima di guerra a causa della crisi in Ucraina, con morti, stragi e profughi molti arrivati anche in Italia. La guerra purtroppo ricorda il Papa non devasta solo il presente, ma anche l’avvenire di una società̀: "Ho letto che dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più̀ piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego! La guerra non può̀ essere qualcosa di inevitabile: non dobbiamo abituarci alla guerra! Dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani".

“L’efferata guerra, che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti, provoca in ciascuno paura e sgomento”, dice Francesco: “Avvertiamo dentro un senso di impotenza e di inadeguatezza. Abbiamo bisogno di sentirci dire ‘non temere’. Ma non bastano le rassicurazioni umane, occorre la presenza di Dio, la certezza del perdono divino, il solo che cancella il male, disinnesca il rancore, restituisce la pace al cuore. Ritorniamo a Dio, ritorniamo al suo perdono”, l’esortazione del Papa.

Potremmo dire che questa lunga quaresima deve ancora vedere la fine. Ma sappiamo che dopo la Quaresima c’è la Pasqua, perché come dice la lettera ai Filippesi 2,6-8 “Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò sé stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.”  Gesù condivide tutte le sofferenze umane anche in questo periodo e viene a salvarci, come ha fatto con la peccatrice dopo che nessuno osava lapidarla Gesù le disse “Neanch’io ti condanno, va e d’ora in poi non peccare più” Gesù non cambia il passato ma cambia il futuro. come dice anche Isaia 4316-21 “Dice il Signore…Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco io faccio una cosa”.

Concludiamo questo nostro messaggio di auguri con l’immagine di Gesù che entra a Gerusalemme, Gesù Cristo giunse a Gerusalemme su un asino, mentre molti dei festanti stendevano sulla strada i propri mantelli e rami di palma al suo passaggio. Oggi noi ricordiamo questo gesto che è un gesto di pace, perché la cavalcatura dell’asino annuncia l’arrivo di un re che viene in pace. Che Gesù porti la sua pace a ciascuno di noi e nel mondo.

venerdì 15 aprile 2022

La guerra in Ucraina prosegue senza una apparante via di uscita

La guerra in Ucraina prosegue tra massacri, propaganda da entrambi i lati e battaglie. I russi dopo essere stati sconfitti a nord di Kiev hanno deciso di puntare tutto sul Donbass dove stanno ammassando forze per la nuova offensiva che scatterà a breve. Intanto a Mariupol la resistenza ucraina è ormai allo stremo e la città quasi persa. Gli Ucraini hanno affondato l'incrociatore Mosca dando un duro colpo alla marina russa . Intanto mentre gli Europei cercano il dialogo, l'amministrazione Usa di Biden continua ad alzare i toni dello scontro con Putin e la Russia. Anche il presidente Ucraino alza i toni contro Germania e Ungheria e Francia e addirittura non riceve il presidente tedesco a Kiev dove invece è stato il premier inglese Johnson uno dei più certi alleati dell'Ucraina.

Comunque continuano le morti e le sofferenze della popolazione e sembra che fino alla conquista del Donbass da parte dei russi la guerra non si fermerà neanche per una tregua pasquale chiesta da Ortodossi e Cattolici.

Intanto la Russia continua a ricevere un appoggio politico dai paesi arabi, da alcuni africani e soprattutto da India e Cina che fino ad oggi non hanno mai votato contro la Russia e la sua guerra di aggressione.

Quello che appare più critico è la mancanza di una terza aprte autorevole che possa proporsi come mediatore. Gli unici stati che fino ad oggi hanno provato una mediazione credibile sono stati Israele e Turchia.

L'unica vera voce che ha chiesto un passo indietro ad entrambi i contendenti per il bene della gente è stato Papa Francesco "Si inizi una tregua pasquale; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no! una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”

Il Covid in Italia nel mondo oggi


La Pandemia di Covid non è ancora finita, anche se non è più sulle prime pagine, i contagi continuano, anche se l'ormai prevalente variante omnicron più contagiosa sembra anche meno grave, quasi un'influenza per i vaccinati. Purtroppo in Italia si registrano ancora più di 100 morti al giorno, contnua a valere la regola della mascherina al chiuso unico vero elemento di difesa dal contagio. Sembra un po stucchevole la polemica sulle processioni pasquali dopo che abbiamo visto manifestazioni di ogni genre con migliaia di persone e che gli stadi sono stati riaperti al 100%.

Intanto uno studio scentifico sbugiarda la politica svedese che aveva fatto la scelta di non imporre nessuna restrizione per il covid, questa politica ha prodotto molti più morti rispetto ai paesi confinanti. Dallo studio traspare che agli anziani sia stata data morfina invece che ossigeno provocandone la morte ponendo decisamente interrogativi etici sulla scelta di non curare gli anziani. Risulta poi che non sia stata informata correttamente la popolazione in particolare sui contagi e sull'uso delle mascherine e che i dati siano stati manomessi...insomma un fallimento.
Altro fallimento e mancata trasparenza è l'esempio opposto di approccio, il rigore totale cinese della politica zero Covid. A Shangai la gente rinchiusa in casa da settimane manca di cibo, i positivi vengono trasferiti in strutture covid senza informazioni ai parenti e perfino vengono tolti i bambini alle famiglie. Video di stranieri testimoniano le precarie condizioni nei centri covid e cominciano ad esserci poteste contro queste norme di rigidissime chiusure tra la popolazione stremata. Anche qui ci si dovrebbe interrogare sul fatto che il vaccino sia stato dato alle fasce produttive, ma meno a rischio, piuttosto che agli anziani.
Insomma del covid sentiremo ancora parlare.

lunedì 11 aprile 2022

Elezioni francesi sarà Macron contro Le Pen


 Al primo turno delle elezioni francesi Macron conferma il suo elettorato fermo intorno al 27%, Marin Le Pen ottiene il suo miglior risultato al 24 % soprattutto se si tiene conto del 7 % al candidato di estrema destra Zemmour, sorprende il voto al 20% del candidato di sinistra Melenchon che rappresenta insieme un successo ma anche l'ennesimo suicidio della sinistra francese che si è divisa con un candidato verde al 4 % e un candidato comunista al 2% che le impediscono così di accedere al ballottaggio. Un dato clamoroso è la totale scomparsa dei neogollisti sotto il 5%, ricordiamo che 5 anni fa Fillon prese il 20%, e la debacle ennesima dopo quella del 2017 dei socialisti ridotti al 2%.

Vedremo cosa succederà al ballottaggio molto dipenderà dal fatto se gli elettori di Melenchon si asterranno o se prevarrà il solito voto tutti tranne il fronte nazionale. Questa volta però la Francia è segnata anche da un forte senso di risentimento contro Macron che appare lontano dalle esigenze della popolazione come dimostra il movimento dei gilet gialli che ha caratterizzato il suo primo mandato.

Macron potrebbe essere favorito anche dal contesto internazionale con la crisi Ucraina, in questo momento appare difficile valutare una Francia guidata da un movimento anti europeo come quello del fronte nazionale.  Ma se Macron punterà tutta la sua campagna elettorale sull'Europa dimenticandosi delle motivazioni alla base della protesta sociale di questi anni potrebbe essere controproducente perchè potrebbe unire il voto di protesta nei suoi confronti. 

giovedì 7 aprile 2022

Violenza inacettabile

 Quanto sta emergendo dalla regione di Kiev dopo il ritiro delle truppe russe sta destando scalpore e indignazione. Stanza delle torture, stupri, omicidi di civili inermi.

Purtroppo per l'esercito russo non è una novità, basta ricordare il suo operato in Cecenia raccontato anche dalla giornalista Anna Politkovskaja assassinata proprio per queste sue denunce, o quanto accadde in Georgia.



Bisogna poi denunciare che da entrambe le parti si sta mettendo in campo l'uso di gruppi militari mercenari e milizie varie, questo purtroppo rischia di trasformare l'Ucraina in una nuova Siria. O forse meglio sarebbe fare il paragone con l'ex jugoslavia di cui ricorrono in questi giorni i 30 anni di triste anniversario. Interessante come anche le repubbliche serbe secessionuste di allora si chiamassero krajne... Come Ucraina, enclavi terre di confine. 

sabato 2 aprile 2022

La guerra brucia le generazioni più giovani

 


Giovani 18enni e 20enni morti sia tra russi che ucraini, la guerra brucia le giovani generazioni dei 2 paesi e il loro futuro. Ma segna inevitabilmente il futuro anche delle famiglie che perdono il padre, il figlio, il fratello....  

Va ricordato che i russi mandano al fronte i giovani coscritti di leva e gli ucraini impediscono ai 18enni e 20 enni di lasciate il paese obbligandoli a combattere. Nessun diritto all'obiezione di coscienza da entrambe le parti.