venerdì 20 dicembre 2019

Coraggiosa e giusta scelta della Presidente Casellati

La presidente del Senato Elisabetta Casellati con una scelta coraggiosa ma giusta ha comunicato all’Aula il giudizio di inammissibilità delle norme alla manovra economica che riguardano la cannabis light, perché giudicati estranei alla materia della manovra. Infatti la Casellati ha invitato il governo e la maggioranza a presentare un disegno di legge apposito se ritiene l'argomento importante e urgente. Ovviamente sono scoppiate le polemiche politiche su un tema molto delicato. Bisogna ricordare che la norma introdotta nella manora da PD e M5S prevedeva che la canapa industriale con un contenuto di Thc non superiore allo 0,5% non venisse più considerata come una sostanza stupefacente e quindi ne venisse liberalizzata vendita e produzione. Una scelta assurda a nostra avvisio sia rispetto ai sempre più numerosi dati scientifici che ostrano al pericolosità di un uso diffuso della cannabis, ma sopratutto perchè questa nostra a nostra avviso contraddice quanto deciso lo scorso maggio la Corte Costituzionale aveva stabilito che la vendita di infiorescenze è illegale anche se prive di effetto drogante dichiarando come si evince dalla motivazione della sentenza che è "illecita" la "cessione", la "messa in vendita", la "commercializzazione al pubblico" a "qualsiasi titolo" di "foglie, infiorescenze, olio e resina" derivati dalla coltivazione della cannabis light. Ma l'intervento della Presidente Casellati ha riguardato anche la tobin tax (che introduceva un’aliquota dello 0,04% su alcuni tipi di transazione finanziarie online) e lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia. In merito a questo ultimo punto va ricordato che il nuovo tipo di mercato è stato programmato da anni e rinviarlo sarebbe stato un colpo alla credibilità del paese verso aziende.

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