sabato 31 dicembre 2022

Benedetto XVI Incontro con le AUTORITÀ Milano 2012

VISITA PASTORALE ALL’ARCIDIOCESI DI MILANO E VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE (1-3 GIUGNO 2012) 

dal discorso in occasione dell' INCONTRO CON LE AUTORITÀ SANTO PADRE BENEDETTO XVI  Milano Sabato, 2 giugno 2012 



Un altro elemento possiamo ricavare dall’insegnamento di sant’Ambrogio. La prima qualità di chi governa è la giustizia, virtù pubblica per eccellenza, perché riguarda il bene della comunità intera. Eppure essa non basta. Ambrogio le accompagna un’altra qualità: l’amore per la libertà, che egli considera elemento discriminante tra i governanti buoni e quelli cattivi, poiché, come si legge in un’altra sua lettera, «i buoni amano la libertà, i reprobi amano la servitù» (Epistula 40, 2). La libertà non è un privilegio per alcuni, ma un diritto per tutti, un diritto prezioso che il potere civile deve garantire. Tuttavia, libertà non significa arbitrio del singolo, ma implica piuttosto la responsabilità di ciascuno. Si trova qui uno dei principali elementi della laicità dello Stato: assicurare la libertà affinché tutti possano proporre la loro visione della vita comune, sempre, però, nel rispetto dell’altro e nel contesto delle leggi che mirano al bene di tutti. 

D’altra parte, nella misura in cui viene superata la concezione di uno Stato confessionale, appare chiaro, in ogni caso, che le sue leggi debbono trovare giustificazione e forza nella legge naturale, che è fondamento di un ordine adeguato alla dignità della persona umana, superando una concezione meramente positivista dalla quale non possono derivare indicazioni che siano, in qualche modo, di carattere etico (cfr Discorso al Parlamento Tedesco, 22 settembre 2011). Lo Stato è a servizio e a tutela della persona e del suo «ben essere» nei suoi molteplici aspetti, a cominciare dal diritto alla vita, di cui non può mai essere consentita la deliberata soppressione. Ognuno può allora vedere come la legislazione e l’opera delle istituzioni statuali debbano essere in particolare a servizio della famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita, e altresì riconoscere il diritto primario dei genitori alla libera educazione e formazione dei figli, secondo il progetto educativo da loro giudicato valido e pertinente. Non si rende giustizia alla famiglia, se lo Stato non sostiene la libertà di educazione per il bene comune dell’intera società.

È morto Benedetto XVI

 


È morto Benedetto XVI, Papa dal 2005 al 2013.

Il suo pontificato è stato caratterizzato dal dialogo tra fede e ragione, dal tentativo di fermare la scristianizzazione dell’Occidente, dal riaffermare i principi non negoziabili (libertà educativa, difesa della famiglia e della vita), dal condannare ogni tentativo di usare la religione per giustificare la violenza, vedasi il famoso discorso di Ratisbona, e dalla profonda attenzione agli ultimi, è stato il Papa che ha affrontato con coraggio lo scandolo pedofilia nella Chiesa.
Ratzinger ha retto per molti anni anche la ongregazione per la dottrina della fede
 dal 1981 al 2005 ed è stato uno stretto collaboratore di Giovanni Paolo II.

I suoi profondi studi su Gesù hanno portato durante il suo pontificato alla pubblicazione dei libri Gesù di Nazareth.
Le sue Encicliche sono state: Deus caritas est (Dio è amore), 2006, Spe salvi (Salvati nella speranza), 2007, Caritas in veritate (L'amore nella verità), 2009.

Il suo pontificato e’ stato infine segnato dalla storica decisione di dimettersi nel 2013.



2022 i fatti più importanti

Il 2022 è stato sicuramente segnato dalla guerra in Ucraina, una guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. Le tensioni geopolitiche hanno contraddistinto tutto il mondo e le ripercussioni economiche sui prezzi delle fonti energetiche e del grano hanno avuto un impatto sull’inflazione e sui prezzi al consumo in tutto il mondo in particolare in Europa e nei paesi più poveri dipendenti dal grano ucraino e russo.

In politica internazionale si segnalano poi la conferma a leader della Cina del Presidente XI, che raggiunge così l’obiettivo di essere leader incontrastato. Dopo la repressione delle libertà in tutta la CINA e la repressione del movimento democratico ad Hong-Kong il prossimo obiettivo sempre la riannessione di Taiwan dove la tensione continua a rimanere alta.

L’Inghilterra in piena crisi politica ha avuto quest’anno addirittura 3 premier e ha vissuto la perdita della regina Elisabetta II.

In Israele assistiamo al ritorno come premier di Netanyahu con un governo di destra che potrebbe portare squilibri e tensione nel Medioriente.

Il Parlamento europeo ha varato la decisione storica di bandire le auto a combustione dal 2035, decisione che avrà un forte impatto economico e sociale.

In Italia il 2022 è stato segnato dalle elezioni politiche che hanno visto la vittoria del centro destra e il primo governo guidata da una donna: Giorgia Meloni.

Il 2022 è stato anche caratterizzato da una grave siccità che ha colpito anche l’Italia e da temperature estreme sia in estate che in inverno (vedi USA e Giappone).

Il 2022 e’ stato anche l’anno dei mondiali di calcio in Qatar con le polemiche che ne sono seguite, francamente un po tardive e sterili. Il campionato ha visto al consacrazione di 2 giocatori Messi e Mbappe e la vittoria dell’Argentina.

In campo sportivo italiano sono da sottolineare le vittorie di Sofia Goggia nello sci, dei nuotatori italiani e in particolare di paltrinieri, di Pecco Bagnaia nuovo campione del mondo della MotoGp. Alle Olimpiadi di Pechino l’Italia ha conquistato ben 17 medaglie, agli europei abbiamo avuto la conferma di Marcell Jacobs per l'atletica e poi il record del mondo su pista di Filippo Ganna per il ciclismo.

Qatargate in Europa: uno scandalo travolge sinistra e ONG

Uno scandalo ha colpito in queste ultime settimane l'Europarlamento. 
Quattro italiani legati al gruppo Socialisti & Democratici (quello del Pd e di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista) e a due ONG sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione assieme alla vicepresidente Eva Kaili. Ciò che sembra emergere è anche il ruolo di alcune ONG usate per fare girare i soldi. Uno degli arrestati, Francesco Giorgi, assistente parlamentare in Europa di Andrea Cozzolino (estraneo all'indagine) e prima ancora di Antonio Panzeri, nonché compagno di Eva Kaili, ha deciso di parlare e di raccontare agli inquirenti i retroscena del Qatargate e ha dichiarato "Le Ong? Ci servono per far girare i soldi". E di soldi ne sono già stati trovati molti, le perquisizioni avrebbero permesso di sequestrare 600 mila euro in contanti, soldi che sarebbero serviti per favorire l'immagine positiva di Marocco e Qatar.


Finisce lo sconto sulle accise dei carburanti: un errore

Purtroppo il Governo non ha rinnovato lo sconto sulle accise per i carburanti. A nostro avviso un errore.

Dal 1 gennaio 2023 saranno ripristinate le aliquote in vigore prima del 22 marzo: i prezzi aumenteranno di 18,3 centesimi al litro per la benzina e il diesel e di 3,4 centesimi per il Gpl.



venerdì 30 dicembre 2022

Myanmar non si intravede una soluzione alla guerra civile in atto

A novembre 2015 per la prima volta dopo 27 anni si sono tenute le elezioni generali, a cui è seguito a marzo 2016 l'insediamento del governo presieduto da Aung San Su Kyi, che ha fatto sperare in una progressiva democratizzazione del Paese. Purtroppo l'esperienza di democrazia è durata poco. A novembre 2020 si sono tenute le ultime elezioni generali, che hanno visto una vittoria schiacciante del partito NLD (National League for Democracy) presieduto da Aung San Su Kyi. Il 1 Febbraio 2021, nel giorno in cui il nuovo governo si sarebbe dovuto insediare, i militari hanno organizzato un nuovo colpo di stato, imponendo un governo a prevalenza militare e arrestando nuovamente Aung San Su Kyi e i principali leader del partito NLD. 

Da allora il Myanmar sta vivendo una lunga crisi. Sparando contro i manifestanti che stavano protestando contro il regime militare, l’esercito ha dato avvio a un brutale conflitto civile. La resistenza è composta da diverse milizie che secondo i rapporti più recenti ora sono arrivate a controllare il 52% del territorio del Myanmar.  (fonte Asianews)

E’ notizia di oggi, come cita l'agenzia ANSA che l'ex leader birmana Aung San Suu Kyi è stata condannata da un tribunale della giunta militare ad altri sette anni di carcere per corruzione, nell'ultima parte del suo processo fiume. Nessuna riconciliazione nazionale in vista quindi.

Il card. Charles Maung Bo, arcivescovo della città di Yangon (AsiaNews/Agenzie), ha lanciato nei giorni scorsi un appello per una soluzione pacifica al conflitto civile in Myanmar. Anche la Chiesa cattolica e' stata oggetto di attacchi in questi mesi di dittatura a causa della sua posizione a favore di una riconciliazione nazionale e in difesa dei manifestanti.

In Myanmar è attivo da 140 anni il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) che proprio in questo paese ha dato avvio col defunto Padre Meda ai progetti di adozione a distanza per sostenere gli studi dei bambini. Infatti il Myanmar è tra i 10 Paesi al mondo che spendono meno per l'educazione che è obbligatoria solo al primo ciclo, fino ai 10 anni, tra i più bassi al mondo.

Purtroppo, oggi la situazione non è facile, molti bambini dopo la chiusura delle scuole a causa del Covid e, in seguito allo scoppio del conflitto che affligge il Myanmar, hanno deciso di non proseguire gli studi. Molti bambini sono stati riportati dalle famiglie nei villaggi e i ragazzi (soprattutto le ragazze) hanno paura a muoversi per il Paese e così la dispersione scolastica è altissima. I missionari e le suore hanno deciso che se i bambini non fossero andati all’ostello allora sarebbero andate loro dai bambini, dalle famiglie, nei loro villaggi e così stanno cercando di continuare la loro opera di sostegno alla scolarizzazione nel paese.


Twitter e la censura sul caso Hunter Biden

Come tutti sanno Elun Musk ha comprato negli scorsi mesi Twitter. Nel mese di dicembre ha deciso di rivelare che nel 2020 anno delle ultime elezioni presidenziali ci sarebbe stata una azione di censura effettuata da Twitter per non far conoscere la vicenda di Hunter Biden figlio dell'allora candidato alle elezioni presidenziali Joe Biden.

Le pressione dei partiti (sia repubblicano che democratico e della stessa Casa Bianca ai tempi di Trump) su Twitter per censurare alcune notizie erano prassi normale, ma lo scandalo di Hunter Biden, probabilmente fatto all'insaputa della stessa dirigenza, rivela come un mezzo di informazione di massa abbia potuto occultare probabilmente una notizia vera, quella cioe' delle relazioni di affari di Hunter Biden che poteva avere un notevole impatto sulle elezioni stesse. 

La storia è stata raccontata su Twitter con un lunghissimo thread dal giornalista freelance Matt Taibbi, collaboratore della rivista Rolling, la storia era stata pubblicata dal New York Post e raccontava come Hunter Biden fosse stato assunto dall'azienda del gas ucraina Burisma come consulente con uno stipendio da 50mila dollari al mese e come avesse interceduto con suo padre ai tempi Vicepresidente in carica per favorire incontri a Washington.

Il giornalista scrive che Twitter intraprese passi eccezionali per sopprimere la storia e rimuovere i link.



PELE' il più grande di sempre dentro e fuori dal campo di calcio

È morto PELE' il più grande giocatore di tutti i tempi, l'unico ad aver vinto il mondiale 3 volte, ricordiamo che prima di lui il Brasile non lo aveva mai vinto. Il primo successo poi avvenne nel 1958 in Svezia contro la Svezia grande favorita.

Il terzo mondiale lo vinse nel 1970 ben 12 anni dopo. Un giocatore che ha sempre giocato nel Santos in brasile col quale ha vinto tutto. PELE' detiene anche il record di goal segnati in carriera:la FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite 

Ma PELE' è il più grande anche perché' è stato un campione anche fuori dal campo, senza eccessi, senza scandali sempre misurato e con un impegno a favore del calcio e dei giovani nel suo paese.

Irraggiungibile.



mercoledì 28 dicembre 2022

In Iran sempre più diffuse le proteste contro il regime

In Iran sono sempre più diffuse le proteste contro il regime. Tutto è iniziato il 16 settembre giorno in cui è stata uccisa Mahsa Amini per mano della polizia della morale, dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché' non indossava nel modo giusto il velo. 

Secondo Iran Human Rights conta almeno 488 vittime del regime e oltre 18mila arresti.

2 prigionieri sono stati già condannati a morte e le loro esecuzioni già eseguite. I racconti dei ragazzi liberati dopo la detenzione e dei medici che li curano testimoniano di tremende torture fisiche e psicologiche sui giovani che vengono arrestati.

Il regime non ha alcuna intenzione di fermare la repressione ma appare sempre più in crisi e voci anche autorevoli incominciano ad opporsi alla linea dura adottata contro chi partecipa alle manifestazioni.

All'inizio di dicembre 3 gironi di sciopero hanno coinvolto decine di città e diversi settori dell'economia iraniana. Ma il regime ha deciso di punire i negozianti che hanno aderito allo sciopero e continuare la repressione.


lunedì 26 dicembre 2022

Crisi umanitaria nel Nagorno-Karabakh

L’Azerbaigian sta deliberatamente perseguitando la minoranza armena nel Nagorno-Karabakh, ha infatti ostruito il corridoio umanitario di Lachin un corridoio di montagna che collega l'Armenia all'enclave del Nagorno-Karabakh, tagliato le forniture di gas alla regione proprio all’inizio dell’inverno creando una vera e propria emergenza umanitaria.

Come riporta il sito Dalle Chiese cristiane appello per l'Artsakh/Nagorno-Karabakh - Vatican News i vescovi hanno fatto un appello con una lettera congiunta della Conferenza delle Chiese europee (Kek) e del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) all’Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, perché intervenga e faccia il possibile per aiutare il popolo di etnia armena, tagliato fuori da vie di comunicazione e accesso al gas.

La regione aveva già visto la violenza contro gli armeni nella guerra del 2020 che aveva portato ad un vero e proprio esodo dei cristiani di fronte all'avanzata delle truppe dell'Azerbaigian. Secondo la Kek e il Wcc, quanto accade “segue un chiaro modello di comportamento dell’Azerbaigian che contraddice qualsiasi pretesa di buona volontà e responsabilità umanitaria”. La lettera rileva anche prove crescenti di gravi violazioni dei diritti umani contro gli armeni da parte delle forze militari e di sicurezza dell’Azerbaigian. “In queste circostanze, i timori di un nuovo genocidio sono notevolmente e comprensibilmente esacerbati”.

Anche Papa Francesco ha espresso forte preoccupazione per la situazione creatasi nel Corridoio di Lachin, facendo un appello per una risoluzione pacifica della crisi.


La CINA e la pessima gestione della pandemia


La CINA dopo le proteste degli ultimi mesi (le prime e clamorose dopo anni) ha abbandonato la politica dello Zero Covid che oltre a fortissime restrizioni alle libertà personali aveva comportato anche una riduzione significativa delle attività produttive.

Ma adesso vengono a galla tutte le mancanze e gli errori della gestione pandemica in Cina. Gli ospedali e i posti in terapia intensiva sono insufficienti, la vaccinazione della popolazione insufficiente, insomma dopo 3 anni si mostrano quasi del tutto impreparati con una impennata dei casi e presumibilmente una conseguente curva dei morti in rapida espansione.
Proprio per questo la commissione sanitaria nazionale cinese, che funge da ministero, ha annunciato oggi che non pubblicherà più i dati giornalieri sui casi e sui decessi di Covid. 

Ricetta elettronica bisogna renderla definitiva

Durante uno degli ultimi Consigli dei Ministri è stata decisa la proroga per permettere l’utilizzo della ricetta elettronica, non scadrà a fine 2022 ma sarà prorogata di un anno

L’uso della ricetta elettronica o “dematerializzata” era stata introdotta durante l’emergenza Covid per permettere alle persone di riceverla e utilizzarla senza doversi recare allo studio medico. In realtà questa modalità è molto utile anche in una situazione ordinaria ed infatti è richiesta a gran voce dai camici bianchi, alleggerisce infatti di molto il lavoro di ambulatorio dei medici di base e consente anche un uso più agevole delle stesse ricette grazie a questa misura, i pazienti possono evitare di andare fisicamente nello studio del medico per ritirare la ricetta cartacea e ricevere invece il numero di quella elettronica da utilizzare per acquistare i farmaci.

Ci si domanda visto il favore registrato sia dai pazienti ma soprattutto dai medici perché’ non rendere questa norma definitiva invece di un ennesima proroga? Il rischio per la privacy è inesistente visto che al paziente basta ricevere un numero da mostrare al farmacista ed inoltre l’accesso alla area dati privati dove poter scaricare le ricette dal fascicolo sanitario elettronico delle regioni è protetta da password e spid.

In Nigeria la situazione per i cristiani è sempre più difficile

La Nigeria è ufficialmente una Repubblica Federale della Nigeria. È lo Stato più popoloso dell'Africa e il sesto paese del mondo per popolazione (190 milioni di abitanti e 50 gruppi etnici). Il cristianesimo in Nigeria è la seconda religione del Paese. Secondo stime che si riferiscono al 2018, la maggioranza della popolazione nigeriana (circa il 53%) è di religione islamica. I cristiani rappresentano circa il 46% della popolazione: di essi, il 35% circa sono protestanti e l'11% circa sono cattolici musulmani sono presenti soprattutto nel nord del Paese, i cristiani nel sud.


Dal 2009 il gruppo terroristico BOKO HARAM (“L'educazione occidentale è proibita”) ha condotto una guerra contro i cristiani e il governo compiendo stragi e rapimenti specialmente nel nord del Paese.In questi ultimi anni la situazione per i cristiani e' stata ulteriormente peggiorata dalla presenza dei Fulani un'etnia nomade, di religione islamica, dedita alla pastorizia e al commercio tra i cui membri si è diffusa la pratica dei rapimenti di sacerdoti e suore cristiani e del banditismo nel centro del Paese.

Ne abbiamo parlato con ACS (AIUTO ALLA CHIESA CHE SOFFRE) e  Don Joseph Fidelis Bature – Commissione Giustizia e Pace della DIOCESI di MAIDUGURI in Nigeria.

Guarda il video https://cccsanbenedetto.wordpress.com/2022/12/20/luce-nelle-tenebrela-voce-della-chiesa-perseguitata-in-nigeria-video/




Sul POS molta ideologia da entrambe le parti

La manovra economica del nuovo governo è stata approvata alla Camera e si appresta ora ad essere approvata al Senato.

Paradossalmente uno degli argomenti che più ha coinvolto i media e la discussione pubblica è praticamente sparito, cioè il tema dei pagamenti elettronici col POS.

Diciamolo tutta la discussione è parsa fin da subito da entrambe le parti ideologica e pretestuosa.

Sul POS si deve solamente lasciare all'utente finale, cioè chi acquista, la libertà di scelta senza imporre (almeno per cifre ridotte) nulla. L'unico obbligo dovrebbe essere quello degli esercenti di permettere a chiunque di pagare se vuole col POS quale che sia la cifra.

Come dimostra la cronaca e anche ciò che accade in altri stati l'evasione non passa certo attraverso i piccoli pagamenti.

Se uno vorrà poi scaricare alcuni tipi di spesa sarà obbligato a fare pagamenti elettronici per garantirne la tracciabilità.



Continua a salire la tensione tra KOSOVO e SERBIA

Dallo scorso agosto quando il governo di Pristina (Capitale del Kosovo) ha deciso di rendere obbligatoria la reimmatricolazione di tutti i veicoli con targa serba, da sostituire con quella kosovara la tensione in Kosovo e' andata via via crescendo. La disputa ha assunto ovviamente il valore di natura simbolica, specialmente per la minoranza serba sostenuta in questa circostanza dal governo serbo di Belgrado, il quale non riconosce il Kosovo come Stato indipendente (insieme a Russia, Cina e 5 Stati membri Ue), la proclamazione dell’indipendenza del Kosovo avvenne nel 2008 a seguito dei massacri perpetrati dalla Serbia che avevano visto anche l'intervento della NATO a difesa dei kosovari di origine albanese.
A seguito del provvedimento sulle targhe a inizio novembre numerosi pubblici ufficiali serbi avevano deciso di ritirarsi dalle istituzioni del governo di Pristina e da quel momento nonostante il tentativo della UE di mediare, a dicembre i paesi UE si erano riuniti per parlare del futuro dei Balcani e avevano deciso di appoggiare un piano di aiuti economici con un nuovo pacchetto di investimento di 1,2 miliardi di EUR con la speranza che questo potesse aiutare a stemperare le tensioni.


L’Italia cerca di giocare il ruolo di mediatore, ricordiamo che l'Italia partecipa con 900 soldati alla missione Kosovo Force (Kfor), la forza militare internazionale guidata dall'Alleanza Atlantica responsabile di ristabilire l'ordine e la pace in Kosovo su mandato delle Nazioni Unite. Dopo un colloquio telefonico tra Vucic e il ministro degli Esteri Tajani, il leader serbo ha ribadito che affinché i rappresentanti serbi tornino all’interno delle istituzioni kosovare, è necessario che venga rispettato l’accordo di Bruxelles e che vengano create della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo, che Pristina si era già impegnata a realizzare 10 anni fa.

Negli ultimi 14 giorni nelle aree del nord la comunità serba ha allestito blocchi stradali e barricate, soprattutto nella città “divisa” di Mitrovica in risposta il governo di Pristina ha inviato nella zona delle unità della polizia speciale. Ieri i manifestanti serbi erano 10mila.
Come riporta il sito 
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2022-12/kosovo-proseguono-le-proteste-della-comunita-serba-tensione.html "Il ministro della Difesa serbo Milos Vucevic ha messo in guardia il governo di Pristina e il premier Kurti dall'attuare un attacco alle barricate, cosa, questa, che avrebbe a suo dire conseguenze catastrofiche. "La Serbia in tal caso non attenderebbe al confine nuove colonne di profughi", come avvenuto in altre occasioni di conflitto in passato ha detto Vucevic. Il ministro degli interni del Kosovo Svecla ha detto che le sue forze di polizia potevano rimuovere le barricate, ma si attende che siano i serbi locali o le truppe della Nato a rimuoverle. "Per il bene della stabilità stiamo aspettando che vengano rimosse da coloro che le hanno installate o dalla KFOR, ma anche l'attesa ha una fine", ha poi specificato".


sabato 24 dicembre 2022

AUGURI di NATALE 2022


Ancora una volta è Natale. Il centro del Natale è Lui, Gesù, senza di Lui la festa non ci sarebbe eppure in molti modi anche a Natale viene spesso rimosso, sostituito, nascosto.

Nel Credo recitiamo “Per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è fatto uomo”. Per noi è venuto e nulla è stato più uguale tanto che noi in occidente facciamo riferimento alla sua nascita come anno 0 tutto è ricominciato dall’inizio, certo l’uomo continua a peccare, a fare guerre, a uccidere nel grembo materno anche la vita più innocente e indifesa, a fare soprusi verso gli altri, ad essere egoista, ma con Gesù tutto cambia. Dio ci ha dato una nuova dignità quella di Figli di Dio a tutti indistintamente, e nulla è impossibile a Dio.

 

L’angelo dice a Zaccaria “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni.”

L’Angelo Gabriele disse a Maria: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio»

L’8 dicembre giorno dell’Immacolata papa Francesco all’angelus riferendosi alla Guerra in Ucraina ha detto “nulla è impossibile a Dio: pace e disarmo sono possibili. Ma Dio vuole la nostra volontà" e poi ha ricordato “il Vangelo ci mostra infatti il coraggio di Maria, che ha detto sì a Dio, che ha scelto il rischio di Dio”.

Noi sappiamo pregare e chiedere a Dio cose impossibili come ha fatto anche Zaccaria? Crediamo che Dio può fare cose impossibili come ha creduto Maria?

 

Buona Natale nella certezza che Dio è con Noi.

mercoledì 23 novembre 2022

NUOVI ECOLOGISTI: il fine non giustifica mai i mezzi

In diversi paesi specialmente europei stanno diventando sempre più una minaccia, sono i movimenti Ultima Generazione movimenti che si definiscono di disobbedienza civile contro "il collasso climatico".  

Di civile però hanno poco, bloccano strade creando notevoli disagi alle persone, bloccando in alcuni casi anche i mezzi di soccorso come le ambulanze. Ovviamente azioni illegali che rimangono impunite.

Il loro scopo sarebbe quello di richiamare l'attenzione su quello che considerano l'emergenza climatica e per farlo ogni mezzo è lecito e danno spazio alla creatività individuale che ha portato a diverse azioni eclatanti contro le opere d'arte:I Girasoli di Van Gogh imbrattati dagli ambientalisti di Just Stop Oil, imbrattato anche il seminatore di Van Gogh e un altro attacco al Prado, imbrattata anche l'opera di Klimt, Morte e vita a Vienna e Les Meules (il Pagliaio) di Monet al Museo Barberini di Potsdam ecc.

Quello che stupisce di più è che qualcuno li giustifichi secondo la teoria da sempre eticamente sbagliata che il fine giustifica i mezzi.

In Gran Bretagna diventa premier un indiano

In Gran Bretagna l'avventura della premier Liz Truss è durata solo dal 6 settmebre al 25 ottobre. Il governo più corto della storia della Gran Bretagna. Le sue scelte economiche sono state avventate e hanno prodotto una tale reazione da parte dei mercati e del mondo economico che il suo stesso partito l'ha subito abbandonata.

A succedergli alla guida del governo del Regno Unito è Rishi Sunak, politico di origini indiane già Cancelliere dello Scacchiere nel secondo governo Johnson. Sunak è il primo premier britannico originario dell’Asia e il più giovane in circa due secoli. Nativo di Southampton, il nuovo leader dei Conservatori è nipote di emigrati che negli anni Trenta partirono per l’Africa da Gujranwala, allora parte della provincia del Punjab nell’India britannica, oggi invece territorio pakistano. 

La storia ha davvero dei ricorsi interessanti, un premier di origini indiane a capo di quello che fu la potenza imperiale che dominò l'India.

Sunak è di famiglia ricchissima, genero di Narayana Murthy, il cofondatore del gigante tecnologico Infosys, forse questo non lo aiuterà nel creare consenso al di fuori del partito repubblicano. ma in questo momento la sua scelta tra l'altro velocissima è stata l'unica che ha riunito un partito allo sbando.

martedì 22 novembre 2022

Elezioni di MIDTERM 2022

 




Le elezioni midterm hanno visto il prevalere dei repubblicani alla Camera anche se in modo meno massiccio del previsto, il risultato finale è 222 seggi ai repubblicani contro i 213 democratici, al Senato invece i repubblicani non sono riusciti a strappare la maggioranza, i democratici infatti hanno vinto in Pennsylvania, Arizona e Nevada, in Georgia si andrà ai ballottaggi. Queste sconfitte in particolare segnano una battuta d’arresto per Trump in 4 stati che gli sono stati fatali anche nelle scorse elezioni presidenziali e dove aveva investito molto con suoi candidati. Alcuni  candidati trumpiani hanno perso anche altri seggi alla Camera riducendo così la vittoria dei repubblicani in un contesto politico ed economico li dava per favoriti.

Ha stravinto invece in Florida l’astro nascente del partito repubblicano De Santis, possibile rivale di Trump per il 2024 anche se deve ancora crescere nella sua dimensione nazionale. In generale Trump non ha dimostrato di vincere gli stati in bilico decisivi per le prossime presidenziali. I democratici e Biden hanno tenuto.

Questo risultato sembra indicare una debolezza di Trump che rimane ancora però fortissimo all’interno del partito, e sembra rilanciare Biden. Entrambi hanno però contro un pessimo gradimento generale e un fattore età significativo, entrambi potrebbero essere travolti da scandali giudiziari legati a loro stessi o per Biden a suo figlio.

Trump ha già annunciato ufficialmente la sua candidatura per il 2024, Biden spinge per farlo anche perché non si vedono altri candidati capaci di unire un partito democratico molto diviso al suo interno in molte anime molto diverse tra loro.

La corsa per il 2024 è già partita.

giovedì 10 novembre 2022

La guerra in Ucraina è arrivata forse ad una svolta

La guerra in Ucraina è arrivata forse ad una svolta. Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla ritirata da Karkiv dei russi, a colpi di successo e mediaticamente molto ad effetto dei servizi ucraini che hanno colpito il ponte che collega la Crimea alla Russia e ad un attacco alla base della marina militare di Sebastopoli fondamentale per la Russia.

La Russia in estrema difficoltà sul campo ha avviato una campagna di mobilitazione in Russia per rinforzare le fila, questa decisione ha portato manifestazioni di protesta in Russia e a migliaia di uomini che sono fuggiti dal territorio russo.

Ma la risposta della Russia alle proprie difficoltà è stata anche di tipo militare, con l'aiuto dei droni forniti dall'IRAN ha attaccato e bombardato in tutto il territorio ucraino le infrastrutture elettriche e non solo con lo scopo di mettere in difficoltà la popolazione specie ora che arriva l'inverno e indebolirne quindi il sostegno alla guerra.

Ieri c'è stata però una vera e propria svolta militare, sotto la pressione dell'offensiva a sud lanciata dall'Ucraina i russi hanno annunciato la ritirata da Kherson, la più grande città da loro conquistata fino ad ora. Per I russi era impossibile difendere la città di Kherson ma per gli ucraini sarà impossibile attraversare il fiume vero confine naturale del Progetto iniziale di Putin e che divide est e sud ucraina dal resto dello stato. 
Con l’arrivo dell’inverno e il cambio della politica Usa verso l’Ucraina che ora sembra chiedere a Zelensky di trattare con Putin dopo le elezioni di Midterm sembra profilarsi cosi una situazione di stallo che forse apre lo spazio per una tregua e un congelamento in tutti i sensi della guerra durante tutto l’inverno.



Intanto il capo di Stato maggiore americano, il generale Mark Milley, ha detto che più di 100.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, aggiungendo che le perdite sono probabilmente dello stesso ordine da parte ucraina. 


sabato 5 novembre 2022

La conversione forzata all auto elettrica costerà cara

 Forse è sfuggito a molti, molti media non hanno dato il giusto risalto a quanto ha affermato il commissario europeo per l’industria Breton. La forzatura della UE dì obbligare a produrre solo auto elettriche costerà in Europa 700mila posti di lavoro. Per l’Italia si parla di 70 mila posti di lavoro soprattutto nel comparto meccanico, ricordiamo che il 25% di un auto tedesca è fatto in Italia. 

Ci si chiede xche Italia ed Europa dovrebbero accettare una forzatura tecnologia a così caro costo sociale e che ci renderà dipendenti dai fornitori di batteria cioè dalla Cina.

Va bene si potrebbe sostenere un cambio tecnologico ma non ha senso abbandonare del tutto le altre tecnologie e investimenti anche in altre direzioni.



martedì 1 novembre 2022

Il gettito fiscale è cresciuto utilizziamolo per aiutare famiglie e imprese

 Il gettito fiscale come si poteva già intuire è enormemente aumentato, ovviamente se aumentano i prezzi aumenta anche il gettito derivante dallIVA. Questo è accaduto soprattutto nel settore energetico come riporta l’agenzia , questo è ora certificato con dati ufficiali per il 2021 e sarà ancora più vero per il 2022 con l’inflazione all8%.

Fonte https://notizie.tiscali.it/economia/articoli/fisco-adm-nel-2021-oltre-73-mld-entrate-30-dall-energia-00001/?chn

Per il 2021 Ammonta a 73,08 miliardi il gettito derivante dalla fiscalità a seguito dell'attività di regolamentazione e vigilanza dell'Agenzia Dogane e Monopoli nel 2021. Si registra una crescita del 16% rispetto al 2020. Buona parte del gettito deriva dal settore dell'energia (30,52 miliardi), seguito dall'ambito doganale (18,23 miliardi), dai tabacchi (14,41), dai giochi (8,41) e dagli alcolici (1,42 miliardi). È quanto emerge dalla presentazione del Libro Blu di Adm, il bilancio annuale dell'Agenzia. Nel settore della fiscalità energetica il contributo all'Erario per il 2021 registra un aumento del 9,1% rispetto all'anno precedente. Tra accise, imposizioni indirette e tassazioni a fini ambientali, 24,8 miliardi arrivano dai prodotti energetici, 3,1 dal gas naturale e 2,5 dall'energia elettrica.

I soldi per intervenire per aiutare famiglie e aziende ci sono, il governo draghi ha agito solo in parte è ora di interventi più decisi.

lunedì 31 ottobre 2022

Finalmente un ministro degli interni che agisce

 Finalmente si riafferma senza esitazione il rispetto della legge e dell’ordine pubblico nel caso dei rave. Ricordiamo tutti la disastrosa gestione dell ex ministro Lamorgese. Oggi si cambia, subito sequestro dell’immobile, identificazione delle persone e massiccio intervento delle forze dell’ordine che ha obbligato gli organizzatori a sgomberare. A dimostrare che se c’è la volontà politica si può fare. Bravo ministro Piantedosi.



domenica 23 ottobre 2022

XI dittatore della Cina

 XI come era previsto ha ricevuto dal congresso del partito comunista cinese il terzo mandato consecutivo assumendo un potere di fatto assoluto, fino ad oggi infatti tutti i presidenti avevano lasciato dopo il secondo mandato. Questa scelta rende XI un dittatore imprevedibile e pericoloso non avendo più alcuna restrizione al suo potere, le immagini dell’ex presidente HU Jintao scortato fuori dall’assemblea nel silenzio di tutti sono lì a dimostrarlo.



Un paese in crisi economica, vedi crisi dei mutui, sotto ancora l’assurda politica del Covid zero, è sempre più esposta militarmente e dove ogni minoranza e libertà è schiacciata ha addirittura messo in costituzione che l’isola di Taiwan deve tornare alla Cina.

Insomma i segnali sono tutti negativi.

Il nuovo governo ha giurato

 Ha giurato il nuovo governo, alcuni commenti alla sua composizione: innanzitutto importante è la decisione di fare Salvini e Tajani vice premier li impegna infatti a mantenere saldo il governo. Ottima la notizia di Mantovano uomo apprezzabilissimo alla segreteria della presidenza del consiglio. Una scelta di continuità la presenza di Giorgietti al ministero dell’economia . Nordio alla giustizia rappresenta l’occasione di una vera riforma dopo gli scandali e l’immobilismo che ne è seguito. Ottima la scelta dei ministri dell’istruzione e della famiglia persone chiaramente schierate sui temi etici e forse per questo tra i più attaccati in queste ore come in precedenza Fontana nuovo presidente della Camera che però ha ricevuto a ringraziamento per il suo discorso di insediamento con una telefonata da Papa Francesco.

venerdì 21 ottobre 2022

Incarico e governo in un pomeriggio molto bene per la velocità


Tante pagine di giornali e ore di trasmissione TV a raccontarci le divisioni, che pur ci saranno sia chiaro, ma probabilmente in un contesto di governo di coalizione sono inevitabili nella fase di definizione dei ruoli e delle responsabilità.

Poi ecco che in un pomeriggio abbiamo l'incarico della Meloni a Presidente del Consiglio accettato subito senza riserve e subito al lista dei ministri, perfino Mattarella si è complimentato per la velocità.

Una prova di unità e determinazione in cui la Meloni ha saputo destreggiarsi e a cui tutti dovrebbero applaudire, non avevamo bisogno di lungaggini e altri tempi morti.

Ora buon lavoro e speriamo che le differenze non contraddicano questa volontà di unità espressa oggi.

P.S. ancora pochi minuti prima dell'uscita della Meloni dall'incontro con Mattarella c'erano giornalisti che fantasticavano su litigi, posti ancora non definiti, Mattarella che metteva veti ecc ecc , questo a significare la notevole fantasia, chiamiamola così dei giornalisti, ben lontana dalla realtà.


Incentivi auto elettriche soldi pubblici ai benestanti

Si apre una nuova stagione di incentivi e soldi pubblici dati a pioggia questa volta per l'acquisto delle auto elettriche. Oggi in Italia circolano 200mila auto elettriche.



Gli incentivi saranno fino a un massimo di 7.500 euro per l'acquisto di nuovi veicoli con prezzo di listino fino a 35.000 euro Iva esclusa; fino a un massimo di 6.000 euro per macchine che costano fino a 45.000 euro Iva esclusa. 

La priam osservazine è che comunque l'auto elettrica continueranno a poterla acquistare solo persone benestanti.

La seconda osservazione è che ancora una volta per acquisto di beni materiali si usano bonus statali e non c'è alcun limite ISEE. Il limite ISEE guarda caso compare invece sempre quando si tratta di benefici a favore delle famiglie e dei bambini chissà perchè?

Insomma ancora soldi pubblici dati a chi già ne ha e ne può spendere e nell'applauso generale, l'importante è che sia green poi si possono sprecare e dare ai ricchi senza problemi.

martedì 18 ottobre 2022

Crisi energetica e razionamenti

 Sulla crisi energetica ci siamo già espressi più volte in maniera critica sulla mancanza di un vero intervento per aiutare famiglie e imprese è già da molto tempo segnaliamo che il senso di responsabilità dovrebbe raccontare la verità su cosa ci attende: l’inverno sarà duro e le nostre scorte non saranno sufficienti e si dovrà ricorrere a razionamenti dell’energia. Il ministro dì competenza e il governo Draghi hanno rassicurato ma sono oramai molte le voci autorevoli che indìcano che arriveremo ai razionamenti. 




La soluzione che ci si aspetta dall’Europa non arriverà o per lo meno non sarà affatto risolutiva e ogni paese si dovrà arrangiare come mostrano gli aiuti di Stato erogati dal governo tedesco in questi giorni.

A Scampia un grande segno di speranza

 Oggi a Scampia , noto quartiere di Napoli conosciuto ai più per i problemi di criminalità c’è stato un grande segno di speranza e cambiamento, è stata finalmente inaugurata dopo 14 anni La nuova sede di Scampia dell'Università Federico II 

Per Napoli e il quartiere è un fatto importante che segna una svolta nell’immaginazione ma non solo, intorno all’università potranno nascere e crescere attività economiche oggi purtroppo assenti e soprattutto potrà radicarsi l’idea che cambiare è possibile. Per una volta un investimento in cultura ed educazione dove più un segnale del genere serviva perché lo stato per cambiare non può solo puntuale sul contrasto alla criminalità ma deve indicare e mostrare una strada ad essa alternativa.

martedì 4 ottobre 2022

A parlare di Pace è rimasto solo il Papa


 A altare di pace sembra essere rimasto solo il Papa che ancora una volta domenica ha condannato la guerra in Ucraina, ha denunciato la follia delle minacce di utilizzare armi nucleari e ha invitato il presidente Putin è il presidente Zelensky a intavolare un dialogo per trovare un modo per fermare la guerra.

https://www.agi.it/cronaca/news/2022-10-02/appello-papa-francesco-putin-zelensky-escalation-nucleare-18293930/


venerdì 30 settembre 2022

AREA B a MILANO i ricchi contro i poveri

La giunta e il sindaco di Milano hanno deciso di non retrocedere dalla decisione di limitare l'accesso alla città per le macchine diesel EURO V.

Una vera ingiustizia sociale che colpisce i redditi medio bassi infatti.


EURO V è un insieme di Standard europei sulle emissioni inquinanti definiti nel 2008 che si applica ai veicoli stradali nuovi venduti nell'UE a partire dal 2009. La generazione successiva Euro VI è stata applicata ai veicoli stradali nuovi venduti nell'UE diventata obbligatoria dal 1 settembre 2015. Significa che a Milano le persone che hanno acquistato un auto Euro V fino al 2015, con macchine quindi anche di soli 7 anni DEVONO CAMBIARE AUTO, tenendo conto che oggi le macchine arrivano tranquillamente a 200mila km e che in questi anni abbiamo avuto forti restrizioni alla mobilità per via dell'emergenza COVID-19, significa che molte persone devono vendere autovetture ancora perfettamente funzionanti e che lo saranno presumibilmente per altri 10 anni. 

Una norma che non risolverà alcun problema ambientale, innanzitutto perchè il problema dell'inquinamento a Milano non sono le macchine, e poi perchè anche se fosse efficace applicata solo al comune di Milano non ha alcun senso.

Chi restituirà i soldi ai cittadini? Chi aiuterà gli anziani che non potranno più muoversi per fare la spesa e andare dai figli o dal dottore?

Chi risarcirà quelle aziende di lavoratori collocate fuori dal comune di Milano che dovendo accedere all'area B dovranno cambiare i mezzi della propria azienda?

Quello che stupisce francamente è l'immobilismo della società in generale che accetta tutte queste vere e proprie angherie nel silenzio.

 




lunedì 26 settembre 2022

ELEZIONI POLITICHE 2022 RISULTATI

 ECCO I RISULTATI DELLE ELEZIONI POLITICHE 2022 

Il centro destra ha vinto nettamente le elezioni politiche, una vittoria ampiamente prevista da quando il campo avverso si è presentato diviso. La vittoria è comunque netta avendo raggiunto il 44% circa il 7% più del 2018. Nel centro destra stravince Fratelli d’Italia e la Meloni vera vincitrice delle elezioni. È lampante un travaso di voti soprattutto all’interno della coalizione dove Fratelli d’Italia ha svuotato gli alleati in particolare la lega che paga una politica incoerente piena di errori è una leadership di Salvini usurata dai molti cambi di questi anni a dai suoi errori. Sorprendente la tenuta di Forza Italia e di Berlusconi. 

I veri sconfitti delle elezioni sono il Pd e i suoi alleati Di Maio e Bonino entrambi fuori dal parlamento. Letta con un suicidio annunciato è stato così disastroso da consentire addirittura un recupero del M5S. Il M5S ha fatto una campagna puntando su un ampio disagio sociale specialmente presente al sud dove ha ottenuto un risultato clamoroso risultando in alcune regioni primo partito e vincendo addirittura alcuni collegi uninominali (Campania Puglia Calabria Sicilia).
La sciagurata campagna dì Letta é dimostrata dai pochissimi seggi uninominali vinti, molti dei quali nella zone centrali e ricche delle città e tra l’altro ceduti a esponenti come Tabacci Della Vedova Casini Cucchi.

Modesto il risultato di Renzi e Calenda ridimensionati ovviamente dalla logica del voto utile. 

Adesso il centro destra deve rimanere unito e governare senza mettere distinguo o peggio risultare litigioso.

sabato 24 settembre 2022

Gli orrori della guerra e le parole del Papa


 Papa Francesco nei giorni scorsi ha richiamato ancora al dramma dell'Ucraina esprimendo la sua vicinanza al popolo ucraino.  Ha raccontato quanto gli ha comunicato il suo inviato il cardinale Konrad Krajewski, il cardinale che sta aiutando nella zona di Odessa, ha descritto quanto sta vedendo in questi giorni. Il Papa ha detto "Mi ha raccontato il dolore di questo popolo, le azioni selvagge, le mostruosità, i cadaveri torturati che trovano". Intanto emergono altre atrocità dalle zone liberate dagli ucraini, a Izyum sono stati ritrovati i resti di circa 500 persone con anche segni di torture.

Sono stato poi resi noti in questi giorni i risultati della commissione internazionale che sta indagando sui crimini di guerra in Ucraina da parte delle forze armate russe, tra queste la commissione ha documentato numerose esecuzioni, torture e orribili violenze sessuali, le prove raccolte dalla Commissione e riferite dal commissario Erik Mose, documentano una vasta gamma di crimini, tra cui anche bambini "stuprati, torturati e confinati illegalmente", "l'età delle vittime di violenza sessuale e di genere va dai 4 agli 82 anni". Intanto Papa Francesco ha condannato ancora una nuova volta la guerra e l'escalation a cui stiamo assistendo in questi giorni, “In un momento in cui questa tragica guerra ci porta a che alcuni pensino alle armi nucleari – ha detto Francesco – questa è una pazzia”.

Se questo è un uomo

 Nei giorni scorsi c’è stato un piccolo segnale positivo nella crisi Ucraina che mostra che alcuni canali di mediazione sono ancora possibili. C’è stato uno scambio di prigionieri significativi perché tra i prigionieri ucraini liberati ceravi i soldati del battaglione azov che avevano resistito a Mariupol.


La moglie di uno questi soldati come riporta il corriere della sera ha mostrato le foto di suo marito dopo 4 mesi di prigionia e l’unica cosa che ci viene in mente è la fare che Primo Levi usò per commentare le violenze del lager “S questo è un uomo “


https://www.corriere.it/esteri/22_settembre_23/combattente-dell-azovstal-4-mesi-prigionia-russa-054e26b2-3b68-11ed-8e93-4aa9ade4f3e7.shtml?viewName=APERTURA_FOTO_FISSA

venerdì 23 settembre 2022

Ecco chi voteremo e con quale criterio

Domenica 25 settembre si svolgeranno le elezioni politiche. Tutti dobbiamo sentire il dovere e la possibilità di esprimere la nostra opinione sulla situazione politica italiana indicando il partito più vicino a quello che pensiamo. Come sempre ma stavolta forse più di altre volte è davvero difficile trovare un partito che ci rappresenta pienamente. Si tratta quindi di fare una scelta con dei criteri. Ecco i nostri.

Non voteremo quei partiti che si esprimono contro i valori della vita e della famiglia. Non voteremo i partiti che si ispirano ad agende economiche basate su bonus e assistenzialismo. Non voteremo partiti ispirati da una agenda green ideologica che non tengono conto della realtà. Non voteremo partiti che si sono mostrati ambigui nella condanna della guerra di aggressione russa.

Un secondo criterio potrebbe essere quello dei nomi dei candidati, meno importante visto il meccanismo elettorale che impedisce di indicare una preferenza e consente anche nei collegi uninominali ai candidati sconfitti di essere recuperati  con le liste proporzionali.

Noi voteremo Fratelli di Italia perché più vicino ai valori di famiglia e vita, perché vede tra le sue liste personaggi di valore per l’agenda economica come Tremonti e per l’agenda giustizia come Nordio e molte persone provenienti da ambienti lontani dal tradizionale bacino elettorale della destra storica italiana. Sono riusciti infatti a coinvolgere una parte del mondo moderato che oggi non è più rappresentato. La parte davvero assolutamente assente in queste elezioni infatti è la componente cattolica.



Serve una vittoria netta del centro destra e che dopo la vittoria non incomincino a prevalere le divisioni, per evitare un altro governo con dentro un po’ di tutto che bloccherebbe il paese.

martedì 20 settembre 2022

La guerra in Ucraina rischia di aggravarsi ulteriormente

La guerra in Ucraina purtroppo rischia di peggiorare. 

La Russia infatti ha deciso di procedere all'annessione farsa delle repubbliche del Donbass tramite referendum, per poi giustificare una mobilitazione di massa per cercare di risollevare una situazione strategica e militare molto difficile dopo la ritirata di Karkiv.

Insomma invece di giungere al più presto ad una soluzione diplomatica pensa di risolvere ancora tutto con la violenza.


lunedì 19 settembre 2022

Alluvione Marche più del Climate Change potè l'uomo

Arrivano le prime piogge autunnali e subito si hanno alluvioni morti e disastri come nelle Marche. Ovviamente le prime parole sono di cordoglio per chi ha perso un caro e per chi ha avuto distrutta la casa o l'attività economica. 

 L'alluvione delle Marche a seguito di piogge molte forti ancora una volta pone però molti interrogativi sulle cause, a parte l'eccezionalità delle piogge bisognerebbe puntare il dito molto più sugli errori umani che sul climate change. A Cantiano come riporta il sito di Repubblica "il fiume è stato deviato dal suo corso naturale e convogliato in una galleria, dopo una forzata curva verso sinistra. E' proprio in questo punto - come si può vedere - che il Burano è esondato in modo furioso riprendendosi l'alveo originario. Il torrente Bevano che attraversa Cantiano a poca distanza è invece stato tombato in più punti. Lungo tutto il centro storico il fiume è stato interrato. Anche in questo caso, a causa delle precipitazioni eccezionali, il torrente è esondato con una furia inaudita, travolgendo tutto ciò che incontrava sul suo percorso e allagando una vasta porzione del centro abitato".  A Senigallia i commercianti puntano il dito sui lavori di restauro del ponte sul Misa dove secondo loro i fianchi chiusi da paratie e la campata troppo bassa hanno fatto da muro ad acqua e fango, quella struttura secondo loro va rifatta.

Che dire poi dell'incuria nella gestione della pulizia dei corsi d'acqua. Di costruzioni in zone che andrebbero lasciate libere.

Che dire di opere di canalizzazione per evitare le alluvioni proprio sul fiume Misa, progettate da anni, già finanziate e mai realizzate?


domenica 18 settembre 2022

La debolezza militare della Russia diventa anche politica

 La Russia appare sempre più in difficile, sul piano militare si registra la ritirata da Karkiv e il timore che ora il Donbass e la stessa Crimea non sembrano più essere al sicuro tanto che molti funzionari russi in Crimea stanno facendo rientrare le famiglie in Russia.

Ma la debolezza militare dei russi, forse già 50mula morti, fa crescere anche la sua debolezza politica. Fino ad ora infatti aveva sostituito i rapporti con l’Occidente sia politici che economico con quelli con Cina e India in un loro sostanziale silenzio sulla vicenda Ucraina. 

A Samarcanda in Uzbekistan in questi giorni si sono riuniti i paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) che comprende Cina, Russia e tutti i paesi dell'Asia Centrale più l'India e la Turchia a cui si è ora aggiunto anche l'Iran. Il progetto è quello di creare un area geopolitica alternativa alla Nato e infatti Cina Russia e anche Turchia ultimamente hanno criticato le politiche Occidentali.

 La Russia rifornisce Cina Turchia e India di petrolio a basso costo e ha progettato nuovi gasdotti verso la Cina. Putin ha dichiarato sostegno alla Cina su Taiwan ma Xi Ping non è andato oltre a dichiarazioni di sostegno a Putin ma si è detto preoccupato della situazione in Ucraina e anche Erdogan e Modi hanno chiesto a Putin di finire al più presto la guerra. Putin in difficoltà militarmente è ora debole anche politicamente. La Cina cerca di crearsi una nuova area di influenza. Intanto anche gli socntri tra Tagikistan e Kirghizistan e tra Armenia e Azerbaijan evidenziano equilibri che cambiano e potrebbero mettere ancora più in crisi la Russia.

La morte di Elisabetta II e il futuro del regno

 E' morta la regina Elisabetta II ultima figura di rilievo legata al secolo passato . 70 anni di regno un record, l'enorme legame della popolazione alla regina si vede in questi giorni perfino in Scozia dove è morta , Elisabetta ha sicuramente tenuto unito il regno scosso da spinte secessioniste. Carlo diventa re col nome Carlo III  e il suo compito primario sarà appunto non dipserdere questo patrimonio di unità. 

venerdì 2 settembre 2022

Sulla crisi energetica ritardi inacettabili

 I ritardi del governo per intervenire sul problema energetico e sui costi dell’energia che attanagliano aziende e consumatori è inaccettabile. Il problema esiste dall’autunno 2021 e non si può certo evocare la crisi di governo come giustificazione. 

La richiesta di ridurre di 1 grado la temperatura e di 1 ora la durata del riscaldamento domestico e negli uffici è una vera buffonata , tutti sanno che ci sarà il razionamento in autunno- inverno (come già annunciato tra l’altro anche da Francia e Germania) con conseguente ricorso alla  cassa integrazione nelle fabbriche , chiusura anticipata delle scuole e riduzione degli orari di apertura di negozi e centri commerciali……non abbiamo abbastanza energia e le aziende non riescono a siglare i nuovi contratti elettrici xche i distributori non possono garantire l’energia .

I nuovi contratti per l approvvigionamento di gas con con Algeria e altri paesi non potranno coprire già questo inverno la mancanza di gas russo.

mercoledì 31 agosto 2022

Morte di Gorbaciov, quando venne in Italia 1989

 E' morto Mikhail Gorbaciov , l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Capì che ra necessario riformare il sistema sovietà e parti con 2 parole perestroika (ristrutturazione) e glasnost (trasparenza).

A noi viene in mente subito l'anno 1989. Un anno che segnò una volta storica, quell'estate migliaia di tedeschi si recarono al confine tra Ungheria e Austria, l'Ungheria rimosse le sue restrizioni al confine con l'Austria e dall'11 settembre 1989 più di 13 000 tedeschi dell'Est scapparono verso l'Ungheria; all'annuncio che non sarebbe stato consentito di attraversare la Cortina di ferro ai cittadini non ungheresi, i profughi inondarono le ambasciate tedesco-occidentali a Budapest e Praga. Dopo giorni di sconcerto e l'arrivo del ministro degli esteri di Bonn Hans-Dietrich Genscher, con la mediazione di questi si ottenne che i profughi arrivassero in Occidente, ma con l'obbligo di riattraversare inizialmente la frontiera tedesco-orientale. La scelta si rivelò un boomerang fatale per l'immagine stessa della Germania comunista (https://it.wikipedia.org/wiki/Muro_di_Berlino).
A ottobre il leader della DDR Erich Honecker si dimise e venne sostituito pochi giorni dopo da Egon Krenz e a novembre accadde l'incredile dopo mesi di manifestazioni e la chiara crisi del sistema : il 9 novembre 1989, cadde il muro di Berlino, ovviamente non sarebbe potuto accadere senza l'avvallo dell'URSS e quindi di Gobaciov.

Noi ricordiamo benissimo quegli eventi e ricordiamo come pochi giorni dopo eravamo anche noi in piazza Duomo ad aspettare di vedere Mikhail Gorbaciov in visita a Milano (1 dicembre). La sera poi Gorbaciov incontrò il mondo industriale italiano in una cena al Castello Sforzesco. Durante quella visita in Italia avvenne poi un altro avvenimento storico, per la prima volta un segretario del Partito Comunista dell'Unione Sovietica si recò in vaticano ad incontrare il Papa, Giovanni Paolo II che insieme al Presidente americano Ronald Reragan furono i protagonosti di quel periodo storico fatto di dialogo ma anche fermezza che portò alla caduta dell'URSS.
Infatti Gorbaciov dopo aver avviato le riforme non fu in grado di controllarle e ne venne travolto come tutto il sistema sovietico.