La Libia sta precipitando sempre più verso uno scontro di interessi fra potenze straniere, Putin ha inviato 1000 mercenari e insieme a Emrati Arabi, Arabia Saudita e Egitto finanza e arma l'esercito del generale Haftar che ha rilanciato l'offensiva militare verso Tripoli, i paese arabi non vogliono il governo di Serraj appoggiato dai fratelli musulmani e la Russia punta a delle basi nel mediterraneo.
La Turchia ha deciso di appoggiare Serraj a cui invia armi e rifornimenti e ha addirittura convocato il Parlamento turco per mandare l'esercito in Libia dopo aver stretto accordi con Serraj per lo sfruttamento del gas libico. L'intervento della Turchia di Erdogan ha messo fuori gioco l'Italia, Serraj ha detto di aver chiesto armi all'Italia che ha rifiutato e Serraj si è rivolto a Erdogna che ha subito deciso di inviarle. La politica estera italiana si dimostra senza strategia e senza nessun peso politico, 100 anni fa l'Italia di Giolitti strappava la Libia all'impero Ottomano, oggi Erdogan estromette l'Italia dall'influenza politica militare in Libia, l'Europa a parte la Francia che appoggia Haftar è completamente assente come Usa e Onu.
Il 2020 per la Libia si prospetta come un tragico anno di guerra e resa dei conti con molte vittime e profughi.
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