mercoledì 26 aprile 2023

25 aprile Martarella ricorda che è di tutti


Bisogna fare ì complimenti al Presidente Mattarella che nel giorno che ricorda la liberazione dell’Italia dal nazifascismo ha scelto alcuni luoghi simbolici per ricordare la barbarie dell’occupazione nazista e per ricordare che la lotta di resistenza e liberazione fu fatta da cattolici, con anche molti preti che pagarono con la vita il fatto di difendere i civili e gli ebrei, e da rappresentanti di diverse appartenenze politiche non solo dai comunisti. 

Del tutto inappropriate risultano le frasi e posizioni espresse recentemente dal presidente del Senato ma anche da quella parte politica che vorrebbe rappresentare la resistenza come un monolite comunista.


Leggi le notizie su visite Mattarella https://www.agi.it/politica/news/2023-04-24/venticinque-aprile-mattarella-cuneo-boves-21101021/

Interessante articolo di avvenire

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/trovare-un-significato-veramente-unificante-nella

domenica 23 aprile 2023

Crisi demografica e paradossi italiani

Il nostro paese sta attraversando una grave crisi demografica che nasce da lontano, aggravata ancora di più oggi dal fatto che il prolungarsi di questa crisi fa sì che oggi il numero delle donne in età fertile è molto più basso di una volta. Il problema è chiaramente un problema culturale di apertura alla vita se si registra le donne senza figli, sono 1 su 4 per le nate nel 1980 (dato stimato per la fine della vita riproduttiva), ma evidentemente anche la mancanza di servizi e di un adeguato sostegno economico alle famiglie ha un impatto.

Nel 2020 in Italia avevamo un tasso di natalità pari a 1,24 nascite per donna, ampiamente al di sotto di 2, tasso di sostituzione biologica. il dato è in continua diminuzione, era 1,44 nel 2008.

Il nostro paese lo scorso anno ha registrato il minimo storico di nascite, meno di 400mila ( -30% rispetto al 2008 anno del massimo relativo più recente delle nascite).

Questa grave crisi preoccupa molto anche gli economisti, una piramide demografica invertita infatti significa che c-'e' una variazione del rapporto tra popolazione in età lavorativa e popolazione inattiva con una forte riduzione sia della popolazione attiva in età lavorativa sia dei giovani ed un aumento considerevole della popolazione in età pensionabile.  Tutto ciò ha ovviamente un pesante impatto sulla sostenibilità del sistema pensionistico e di welfare italiano.

Di fronte a questa crisi denunciata già da molti anni anche dall'attuale presidente dell'Istat Blangiardo, oggi il governo sembra porsi l'obiettivo di abbassare drasticamente le tasse a chi fa il secondo, terzo o quarto figlio. Già partono le polemiche ideologiche (chi in modo assurdo denuncia queste politiche come neofasciste) o chi si lamenta' che avrà un trattamento fiscale penalizzato senza ricordarsi che le famiglie che fanno figlio investono nel futuro non solo loro ma anche del nostro apese e chi invece non ha figli ha una disponibilità economica a parità di reddito molto maggiore e quindi è ora che venga tassato di più.

Pensiamo agli ultimi anni e ai provvedimenti di BONUS vari (biciclette, 110%, TV, monopattini e così via), guarda caso tutti senza alcun limite o riferimento all'ISEE, li nessuno si è lamentato della proporzionalità fiscale, l'unico incentivo legato all'ISEE è stato l'assegno unico per i figli guarda caso.

Stupisce poi difronte alle difficoltà di reperire le risorse per finanziare le famiglie e al suddetta riforma fiscale a loro favore, sentire l'AIFA proporre di rendere gratis le pillole anticoncezionali, una doppia assurdità etica ed economica.

 

 

Piazza Duomo deturbata e il silenzio del comune

Lo scorso 9 marzo 2 giovani 26 anni e 23 anni hanno imbrattato la statua dedicata a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano. Entrambi sono riconducibili al movimento "Ultima Generazione", movimento ambientalista che ha deciso di far conoscere le proprie idee imbrattando opere d'arte nei musei, monumenti (come recentemente avvenuto a Firenze con Palazzo Vecchio) e organizzando blocchi stradali che hanno un pesante impatto sulla viabilità ordinaria creando parecchi disagi. Tutte azioni illegali che proseguono in apparente impunità e senza purtroppo una condanna unanime, viste che alcune forze politiche tendono a tacere o peggio giustificare tali azioni. Nel caso di Milano i Carabinieri hanno denunciati i giovani per imbrattamento di beni culturali o paesaggistici.

Il governo italiano in risposta al crescere di tali gesti irresponsabili ha deciso di aggravare le pene per questi gesti modificando il decreto legge numero 14 del 20 febbraio 2017 e all'articolo 635 del codice penale, per chi ha riportato una o più denunce o è stato condannato (anche con sentenza non definitiva) per vandalismo o danneggiamento volontario di beni culturali tutelati. 

A Milano purtroppo il comune e il sindaco sono silenti, non hanno detto nulla sul grave gesto compiuto tra l'altro con vernice non lavabile, i danni sono ingenti, qualcuno stima 200mila euro necessari per la ristrutturazione, sarà persino necessario un bando. Per convenienza politica il sindaco non ha condannato l'episodio e nemmeno ha risposto a quei consiglieri comunali come Marcora che hanno chiesto al comune di costituirsi parte civile contro gli imbrattatori del monumento in piazza del Duomo.

venerdì 7 aprile 2023

Buona Pasqua di Resurrezione

 

Oggi il mondo sembra dirci non c’è speranza, tutto va male, c’è la guerra, c’è la violenza, c’è la povertà, alla fine devi comunque morire. Noi sensibili ai temi della vita vediamo come ogni giorno ci siano notizie che mettono in discussione la più semplice delle realtà: la vita è un dono da vivere e custodire.

Lo scoraggiamento allora può sorgere, potremmo essere assaliti dalla disperazione, ma per noi non è e non sarà così, perché noi abbiamo Gesù, abbiamo Dio che ci ama. È in lui che riponiamo la nostra speranza, non nelle nostre mani che solo e devono però essere uno strumento al suo servizio per compiere il bene. Sì, perché la nostra chiamata è a collaborare a rendere migliore, più giusto il nostro mondo. Il mondo di domani sarà quello che noi abbiamo contribuito a costruire nella fiducia che Dio è con noi, perché Gesù sulla croce si prende carico delle nostre fragilità e debolezze e poi risorge cambiando tutta la prospettiva alla nostra vita.

Papa Francesco ci richiama al significato della preghiera del Padre Nostro quando chiediamo “che sia fatta la tua volontà. Papa Francesco ci ricorda che “Prima della cura del mondo da parte dell’uomo, vi è la cura instancabile che Dio usa nei confronti dell’uomo e del mondo”, la volontà di Dio, quella che noi preghiamo che sia fatta (nel padre Nostro) è che “il suo disegno universale di salvezza si compia, primo, in ognuno di noi e poi in tutto il mondo”. “Se preghiamo è perché crediamo che Dio può e vuole trasformare la realtà vincendo il male con il bene. A questo Dio ha senso obbedire e abbandonarsi anche nell’ora della prova più dura”.

Anche noi nei momenti di difficoltà come Gesù nel Getsemani siamo chiamati ad abbandonarci alla volontà del Padre, Gesù quando ha sperimentato l’angoscia ha pregato: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia, non sia fatta la mia, ma la tua volontà» (Lc 22,42). Gesù è schiacciato dal male del mondo, ma si abbandona fiducioso all’oceano dell’amore della volontà del Padre.

Come afferma anche SE Mons. DELPINI Arcivescovo di Milano “Gesù parla della vita: non come di una filosofia consolatoria, ma come del dono che sperimentano quelli che osservano la sua parola. Gesù si rivela come colui che dà la vita, colui che è la vita. Di questo noi siamo testimoni. Il contesto, come ai tempi di Gesù, può essere ostile. Sembra che molta gente nel nostro tempo manifesti una specie di insofferenza per la speranza, come se dicesse: “Non raccontateci favole. Noi non sappiamo niente della morte, ma siamo certi che siamo vivi per morire. Lasciateci la nostra disperazione!” Noi però siamo testimoni della promessa di Gesù, ci affidiamo a lui e continuiamo a preparare la Pasqua, la festa che celebra la risurrezione di Gesù. Viviamo nella persuasione che questa vita di ogni giorno con tutto il suo bene e tutto il suo male ha un senso, può ospitare la gioia, dà buone ragioni per fare il bene ed evitare il male”.

Luca e Paolo Tanduo