martedì 31 maggio 2022

All'Università si predica bene ma si razzola male

L’Università dovrebbe essere guidata da meritocrazia , insegna metodi e contenuti alle nuove classi dirigenti e dovrebbe essere l’eccellenza. Invece si scopre che ben 190 docenti universitari in 9 città sono indagati per aver pilotato e truccato concorsi universitari costruendo bandi ad hoc per i "protetti" e dove i vincitori si conoscevano prima degli esami. Chi deve educare è di cattivo esempio e punta a difendere solo il proprio orticello. 

Ci si chiede questi docenti che affidabilità abbiano, saranno gli stessi che magari bocciano ripetutamente prolungando i tempi universitari dei giovani reclamando eccellenza e selezione?

 Quali sono i criteri di assegnazione delle cattedre? Bisognerebbe rivedere anche forse i metodi di valutazione del corpo docente. Insomma poi non stupiamoci se le classi dirigenti non sono un gran che.

Ucraina le sanzioni sull’energia si sono dimostrate un flop

A tre mesi dall’inizio della Guerra in Ucraina le sanzioni sull’energia si sono dimostrate un flop, certo si deve diversificare l’approvigionamento e si è andati in giro per il mondo a fare nuovi contratti, ovviamente senza guardare ai diritti umani dei paesi da cui comprare.

Poi visto che l’OPEC non ha incrementato la produzione e visto che molti paesi non hanno applicato le sanzioni verso la Russia, l’Europa e l’Italia nell’intento di aumentare le scorte stanno importando molto più gas e petrolio dalla Russia pagandolo di più. 

Ci si chiede se il ricambio di fornitori si poteva fare con meno ipocrisia e senza sbandierare sanzioni che per Italia Germania e Ungheria sanno impraticabili perchè se la Russia chiudesse ora i rubinetti del gas e del petrolio l’economia di questi stati crollerebbe. 

Ci vogliono anni per cambiare gli approviggionamenti e costruire nuove infrastrutture, certo è doveroso diversificare ed è stato un errore legarsi mani e piedi verso la Russia.

Ma anche la Russia ha un problema in questo ora che l'Europa cambierà strategia perchè se è vero continua a rifornire di gas l’Occidente ha bisogno di tempo per costruire i nuovi gasdotti e le nuove rotte per l’Asia, per sostituire i clienti europei con altri.

Alla fine in ogni caso diciamolo ad oggi le sanzioni energetiche sono molta propaganda e un vero flop.

martedì 17 maggio 2022

ESERCITO RUSSO COLPEVOLE DI MASSACRI INDISCRIMINATI


La guerra scatenata dalla Russia, che continua a spargere fake news sulle ragioni del conflitto, come ogni guerra è segnata da ogni sorta di violenza ma appare anche sempre più evidente che l'esercito russo ha superato ogni limite che possa essere ricondotto alle dinamiche della guerra.

Basterebbe parlare della continua distruzione delle strutture sanitaria ucraine, già 750, o il bombardamento delle città.

Ma ciò che suscita più orrore sono i massacri indiscriminati di cui veniamo a conoscenza man mano che le truppe russe si ritirano dalle zone occupate nei primi giorni.

Civili uccisi senza alcun motivo durante gli scontri ma sopratutto fosse comuni con massacri che suscitano orrore.

L'ultima testimonianza è quella del vescovo di Kiev che ha raccontato "In una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni". 

Insomma l'esercito russo ha usato pratriche purtroppo ben note alla sua storia di violenza ed efferatezza. 

Non si capisce come ci sia ancora qualcuno che pensi che questa invasione possa aver una men che minima giustificazione. Tutti dovrebbero aprire gli occhi e capire che a prescindere da ragioni geopolitiche qui si tratta di un invasore feroce che ha voluto colpire anche la popolazione civile tra l'altro nella parte più russofona del paese cioè quello che avrebbe dovuto secondo le fake news liberare. Pazzesco.  

lunedì 16 maggio 2022

Hong Kong il nuovo esecutivo arresta il Cardinale Zen e lancia segnali preoccupanti

A Hong Kong si è registrato nei giorni scorsi l'arresto dell'ex Cardinale Zen sempre molto critico verso il Partito Comunista cinese e contro la repressione delle libertà ad Honk.Kong. Il Cardinale è stato arrestato insieme agli altri attivisti Margaret Ng, Hui Po-keung e Denise Ho. La diocesi di Hong Kong ha diffuso oggi un comunicato in cui esprime preoccupazione e chiede che il vescovo emerito novantenne sia trattato secondo giustizia.  

La diocesi di Hong Kong come riporta Asianews si dice preoccupata "Confidiamo che continueremo a godere della libertà religiosa sulla base della Legge fondamentale". Padre Gianni Criveller, missionario del Pime: "Atto intimidatorio e disumano: è il biglietto da visita del nuovo capo dell'esecutivo John Lee. Dopo i nemici politici, economici e culturali ora nel mirino sono le religioni".

Il Cardinale Zen è stato rilasciato su cauzione, il segnale però appare chiaro. E' significativo che sia uno dei primi atti della nuova amministrazione, lo scorso 8 maggio è stato eletto nuovo capo esecutivo John Lee - il responsabile dell’introduzione di un regime di polizia a Hong Kong - è stato eletto con il 99% dei voti della speciale commissione elettorale . Lee entrerà in carica solo il prossimo primo luglio, eppure si vuole far capire che comanda già lui, o meglio Pechino.

Filippine elezioni presidenziali : vince la coppia Marcos-Duterte


Nelle Filippine le elezioni presidenziali hanno avuto un esito clamoroso anche se ampiamente previsto: la vittoria del figlio dell’ex dittatore MARCOS accusato di aver perpetrato una politica segnata da torture, esecuzioni e sparizioni durante gli anni della legge marziale. La famiglia Marcos inoltre è da sempre accusata di aver rubato ingenti risorse al paese e di una immensa corruzione.

Come riporta il sito Asianews La vittoria di Ferdinand Marcos jr è stata schiacciante: in base allo spoglio non ufficiale, “Bongbong” (soprannome datogli dal padre) avrebbe ottenuto 30 punti percentuali in più rispetto all’altra candidata più accreditata, la vice presidente Leni Robredo, ferma a circa il 30% delle preferenze. Un risultato migliore rispetto a quello dei pronostici, ma che non è bastato a vincere la corsa presidenziale, nonostante i molti appelli di figure della Chiesa cattolica nelle Filippine, che avevano appoggiato la candidatura della Robredo.

La vittoria di Macos junor è in realtà una vittoria del tandem Marcos-Duterte, la figlia del presidente Duerte Sara, è stata eletta alla vicepresidenza. Duerte non si è ricandidato ma il suo appoggio è stato fondamentale, la vittoria infatti è dovuta ad un’alleanza tra territori (Marcos a Nord e Duterte a Sud), e nasce anche dall'azioen di revisione storica già avviata da Duerte e continuata con fake news che ha riabilitato l’immagine dei Marcos come dinastia di leader forti, pronti a raccogliere assieme ai Duterte le redini del Paese. Di fronte ad uno stato segnato dalla violenza cui Duterte ha risposto con altrettanta violenza, migliaia i morti della lotta contro la droga con uccisioni sommarie extragiudiziarie, la scelta del popolo filippino di eleggere Marcos sembra accentuare la richiesta di un uomo forte al comando. La Chiesa cattolica si è opposta sia a Duterte che all'elezione del figlio di Marcos e ne è uscita sconfitta. Duterte si era contraddistinto per le sue posizioni apertamente anticlericali, opponendosi alla forte influenza della Chiesa e promuovendo iniziative come il controllo delle nascite e la difesa dei diritti LGBT nel paese.

La presidenza di Duterte e ora l'elezione di Marcos sembrano segnare inoltre uno spostamento della politica delle Filippine nell'area di influenza cinese. Un segnale  d'allarme per l'occidente e gli USA in particolare.

Ucraina: una guerra in stallo


La guerra in Ucraina vede una situazione di stallo con i russi che si ritirano da Karkiv , secondo pesante sconfitta dopo quella di Kiev, ma hanno ormai creato un corridoio di terra dalla Russia alla Crimea conquistando di fatto Mariupol.  Purtroppo le morti e i bombardamenti continuano come anche le notizie dei massacri perpetuati dai russi nelle zone che stanno abbandonando, “In una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni". Lo ha riferito l'arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk. Si susseguono anche notizie di soldati russi che disertano o disobbediscono agli ordini. Anche l’Italia finalmente si avvicina alle posizioni di Francia e Germania e mette al primo posto il raggiungimento di una tregua e afferma con le parole di Draghi che spetta all’Ucraina decidere i termini di eventuali accordi “"La Pace eve essere quella che vuole l’Ucraina, non quella imposta da alleati o altri” dice infatti il premier Mario Draghi, nella conferenza stampa dopo l’incontro con Joe Biden a Washington “Siamo d’accordo che bisogna continuare a sostenere l’Ucraina, fare pressione sulla Russia ma anche chiedersi come costruire la pace. Il percorso negoziale è difficile”, USA e NATO insistono invece evocando al vittoria dell’Ucraina.
Ma un passo formale e ufficializzato anche dagli USA forse potrebbe aprire qualche spiraglio, c’è stata una prima telefonata tra USA e Russia ad alto livello, tra il segretario della Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa del Cremlino Sergey Shoigu.

Intanto Finlandia e Svezia chiedono di entrare nella Nato. Questa decisione più che legittima, spinta dal timore di rimanere soli di fronte ad un attacco russo mostra ancora di più l’assurdità delle motivazioni date dalla Russia per giustificare la guerra. In ogni caso l’opposizione della Turchia sembra rendere difficile questo passo di Finlandia e Svezia.

L’Europa rimane divisa su ulteriori sanzioni e intanto continua a pagare a caro prezzo gas e petrolio russo anche grazie agli accordi dell'Opec che non ha preso posizione contro la Russia e anzi ha deciso con essa di non aumentare la produzione facendo rimanere alti i prezzi.

Un’altra emergenza che si delinea a seguito del blocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina è quella di una carestia in molti paesi.  Insomma più la guerra si prolunga più i problemi aumenteranno per tutti quindi bisogna puntare almeno ad un cessate il fuoco per poi avviare delle trattative di pace vere.

martedì 10 maggio 2022

Guerra in Ucraina a che punto siamo?

Il responsabile della guerra è la Russia, su questo non ci sono dubbi. Come non ci sono dubbi sul fatto che solo quando la Russia accetterà un negoziato sarà possibile parlare di pace, quindi è solo la Russia che può porre fine a ciò che ha iniziato.


Appare però chiaro che la strategia di Europa da una parte e USA e NATO dall’altra è molto diversa.

La NATO continua a puntare su una soluzione sul campo militare evocando al vittoria dell’Ucraina e negando la possibilità del riconoscimento della Crimea alla Russia come invece prospettato dalla stessa Ucraina, l’Inghilterra addirittura parla di usare le armi date all’Ucraina anche contro il territorio russo. E’ chiaro poi che l’intelligence USA (come rivelato dal Washington Post e il New York Times) e inglese hanno sostenuto in questi mesi l’Ucraina e sono risultate decisive nella resistenza ucraina e in colpi come l’affondamento della nave Moskva e l’uccisione di diversi generali russi.

Molto diversa la posizione dell’Europa almeno di Germania e Francia sempre molto prudenti nelle parole. Emmanuel Macron, più di una volta ha preso le distanze dalle parole usate dal presidente Biden contro Putin. Macron alla chiusura della Conferenza sul futuro dell'Europa ha detto: “Non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell'integrità dell'Ucraina, per la pace nel nostro continente. Ma sta solo all'Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia" e ancora ha precisato che lo scopo non è di umiliare la Russia e che la pace non si può ottenere umiliandola.

"Non prenderemo alcuna decisione che porti la NATO in guerra. Questo resta". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel discorso alla nazione in occasione dell’8 maggio ha detto "Il fatto che non ci debba essere più una guerra mondiale, e certamente non una guerra fra potenze nucleari, anche questo è un insegnamento dell'8 maggio", ha aggiunto, con riferimento alla commemorazione della capitolazione della Germania nazista di Hitler nel Secondo conflitto mondiale.

"Sono profondamente convinto: Putin non vincerà, l'Ucraina resisterà. Libertà e sicurezza vinceranno” ha aggiunto.

In questo scenario l’Italia ha una posizione invece molto più vicina a quella degli USA. L’Est Europa vede ovviamente la Polonia schierata decisamente con gli USA e l’Inghilterra, mentre Ungheria e Slovacchia dipendenti al 100% dalle risorse energetiche russe, appaiono più prudenti.

 

Come dice Papa Francesco «Mentre si assiste ad un macabro regresso di umanità mi chiedo, insieme a tante persone angosciate, se si stia veramente ricercando la pace, se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale, se si stia facendo tutto il possibile perché le armi tacciano».

venerdì 6 maggio 2022

La politica dei bonus è fallimentare

 Può una potenza industriale e manifatturiera affrontare l'attuale crisi di materie prime, prezzi, inflazione solo coi bonus e senza veri e propri piani industriali ed energetici?

Come si fa a pensare solo a mettere toppe senza una visione programmatica?

Ecco l'Italia deve proprio cambiare passo e quindi governo.