martedì 31 dicembre 2019

Cosa ha caratterizzato il 2019 e cosa auguriamo per il 2020

Il 2019 si è caratterizzato per la guerra dei dazi tra Usa e Cina che punta a riequilibrare la sproporzione delle tariffe a favore della Cina, dalle rivolte sociali in molti paesi del sudamerica dove si è aggravata la situazione del Venezuela e dove c'è stato un cambio al vertice del potere in Bolivia. Le rivolte in Iraq e Iran e l'instabilità continua del medioriente dove i politici non riescono a risolvere le disegualianza sociali. Altro movimento significativo è stato quello che ha portato allo scontro a Hong Kong per la democrazia. La politica Usa è stata caratterizzata dal perseguimento di Trump di disimpegno dai conflitti regionali, dall'iccisione del capo dell'ISIS e dal suo impeachment. Sul piano internazinale è sempre maggior l'influenza di Turchia e Russia nel Medioriente e in Nord Africa, significativo e preoccupante appare poi il riarmo pericoloso in Asia di tutti i paesi.
Per L'eruopa sicuramente la questione centrale è stata la Brexit con la vittoria finale di Johnson a dicembre che ne velocizzerà il percorso, e poi il rinnovo del Parlamento europeo con la crisi dei partiti tradizionali e l'inizio di una nuova commissione Von der Layen che è poartita con molte difficoltà.
In italia il 2019 sarà ricordato come l'anno dei due governi Conte con alleati opposti, entrambi i governi deboli e rissosi con misure economiche debole. Il 2020 si prospetta come un anno di elezioni per uscire da un litigiosità continua dei partiti. Da ricordare l'abbattimento di quel che restava del ponte Morandi, un vero successo ingegneristico italiano. Dal èunto di vista economico hanno dominato la scena la fuisione FCA e Peugeot e la queatione dell'ILVA.
A livello internazionale va poi segnalato il protagonismo di Greta Thunberg che è riuscita, grazie ai potenti appoggi e interessi che la sostengono, a mobilitare le piazze. Stupisce come piu volte da noi sottolineato l'acconddiscendenza acritica alle tesi una una ragazza. 
Certamente dal punto di vista del clima vanno segnalati gli incendi che hanno devastato Siberia, Indonesia, Amazzonia, California e Australia ma che poco centrano con l'attività antropica.

Per il 2020 non possiamo che augurare al mondo un po più di pace, di giustizia sociale e all'Italia di saper affrontare le sue numerose crisi lasciando stare l'ideologia che purtroppo continua a segnare ogni ambito della vita politica e a volte sociale del nostro paese.

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