I ritardi del governo per intervenire sul problema energetico e sui costi dell’energia che attanagliano aziende e consumatori è inaccettabile. Il problema esiste dall’autunno 2021 e non si può certo evocare la crisi di governo come giustificazione.
La richiesta di ridurre di 1 grado la temperatura e di 1 ora la durata del riscaldamento domestico e negli uffici è una vera buffonata , tutti sanno che ci sarà il razionamento in autunno- inverno (come già annunciato tra l’altro anche da Francia e Germania) con conseguente ricorso alla cassa integrazione nelle fabbriche , chiusura anticipata delle scuole e riduzione degli orari di apertura di negozi e centri commerciali……non abbiamo abbastanza energia e le aziende non riescono a siglare i nuovi contratti elettrici xche i distributori non possono garantire l’energia .
I nuovi contratti per l approvvigionamento di gas con con Algeria e altri paesi non potranno coprire già questo inverno la mancanza di gas russo.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.