venerdì 2 settembre 2022

Sulla crisi energetica ritardi inacettabili

 I ritardi del governo per intervenire sul problema energetico e sui costi dell’energia che attanagliano aziende e consumatori è inaccettabile. Il problema esiste dall’autunno 2021 e non si può certo evocare la crisi di governo come giustificazione. 

La richiesta di ridurre di 1 grado la temperatura e di 1 ora la durata del riscaldamento domestico e negli uffici è una vera buffonata , tutti sanno che ci sarà il razionamento in autunno- inverno (come già annunciato tra l’altro anche da Francia e Germania) con conseguente ricorso alla  cassa integrazione nelle fabbriche , chiusura anticipata delle scuole e riduzione degli orari di apertura di negozi e centri commerciali……non abbiamo abbastanza energia e le aziende non riescono a siglare i nuovi contratti elettrici xche i distributori non possono garantire l’energia .

I nuovi contratti per l approvvigionamento di gas con con Algeria e altri paesi non potranno coprire già questo inverno la mancanza di gas russo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.