Nei giorni scorsi c’è stato un piccolo segnale positivo nella crisi Ucraina che mostra che alcuni canali di mediazione sono ancora possibili. C’è stato uno scambio di prigionieri significativi perché tra i prigionieri ucraini liberati ceravi i soldati del battaglione azov che avevano resistito a Mariupol.
La moglie di uno questi soldati come riporta il corriere della sera ha mostrato le foto di suo marito dopo 4 mesi di prigionia e l’unica cosa che ci viene in mente è la fare che Primo Levi usò per commentare le violenze del lager “S questo è un uomo “
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