Le elezioni
midterm hanno visto il prevalere dei repubblicani alla Camera anche se in modo
meno massiccio del previsto, il risultato finale è 222 seggi ai repubblicani
contro i 213 democratici, al Senato invece i repubblicani non sono riusciti a
strappare la maggioranza, i democratici infatti hanno vinto in Pennsylvania,
Arizona e Nevada, in Georgia si andrà ai ballottaggi. Queste sconfitte in
particolare segnano una battuta d’arresto per Trump in 4 stati che gli sono
stati fatali anche nelle scorse elezioni presidenziali e dove aveva investito
molto con suoi candidati. Alcuni candidati trumpiani hanno perso anche
altri seggi alla Camera riducendo così la vittoria dei repubblicani in un
contesto politico ed economico li dava per favoriti.
Ha stravinto
invece in Florida l’astro nascente del partito repubblicano De Santis,
possibile rivale di Trump per il 2024 anche se deve ancora crescere nella sua
dimensione nazionale. In generale Trump non ha dimostrato di vincere gli stati
in bilico decisivi per le prossime presidenziali. I democratici e Biden hanno
tenuto.
Questo
risultato sembra indicare una debolezza di Trump che rimane ancora però
fortissimo all’interno del partito, e sembra rilanciare Biden. Entrambi hanno
però contro un pessimo gradimento generale e un fattore età significativo,
entrambi potrebbero essere travolti da scandali giudiziari legati a loro stessi
o per Biden a suo figlio.
Trump ha già
annunciato ufficialmente la sua candidatura per il 2024, Biden spinge per farlo
anche perché non si vedono altri candidati capaci di unire un partito
democratico molto diviso al suo interno in molte anime molto diverse tra loro.
La corsa per
il 2024 è già partita.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.