E' morto Mikhail Gorbaciov , l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Capì che ra necessario riformare il sistema sovietà e parti con 2 parole perestroika (ristrutturazione) e glasnost (trasparenza).
A noi viene in mente subito l'anno 1989. Un anno che segnò una volta storica, quell'estate migliaia di tedeschi si recarono al confine tra Ungheria e Austria, l'Ungheria rimosse le sue restrizioni al confine con l'Austria e dall'11 settembre 1989 più di 13 000 tedeschi dell'Est scapparono verso l'Ungheria; all'annuncio che non sarebbe stato consentito di attraversare la Cortina di ferro ai cittadini non ungheresi, i profughi inondarono le ambasciate tedesco-occidentali a Budapest e Praga. Dopo giorni di sconcerto e l'arrivo del ministro degli esteri di Bonn Hans-Dietrich Genscher, con la mediazione di questi si ottenne che i profughi arrivassero in Occidente, ma con l'obbligo di riattraversare inizialmente la frontiera tedesco-orientale. La scelta si rivelò un boomerang fatale per l'immagine stessa della Germania comunista (https://it.wikipedia.org/wiki/Muro_di_Berlino).
A ottobre il leader della DDR Erich Honecker si dimise e venne sostituito pochi giorni dopo da Egon Krenz e a novembre accadde l'incredile dopo mesi di manifestazioni e la chiara crisi del sistema : il 9 novembre 1989, cadde il muro di Berlino, ovviamente non sarebbe potuto accadere senza l'avvallo dell'URSS e quindi di Gobaciov.
Infatti Gorbaciov dopo aver avviato le riforme non fu in grado di controllarle e ne venne travolto come tutto il sistema sovietico.
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