Quella di Ingegno
Su intuizione di un primario ospedalierio una azienda bresciana ha modificato la maschera da sub della Decathlon in una maschera di ossigeno per le terapie intensive. Gli ingegneri hanno creato con le stampanti 3D le valvole adatte allo scopo.
Le foto pubblicate dal Corriere rendono evidente l'intuizione. Complimenti all'ingegnere Cristian Fracassi e al primario Renato Favero. La prova della maschera nell'Ospedale di Chiari ha avuto successo.
La Decathlon ha donato 10.000 maschere per il progetto.
Una storia di Speranza viene da Rimini altra zona molto colpita , Un anziano di 101 anni nato durante la pandemia della Spagnola nel 1919 ha contratto i Coronavirus ed è sopravissuto e guarito.
Quando si dice la forza della vita
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