lunedì 9 marzo 2020

Grande reazione del sistema sanitario di fronte all'emergenza

Per anni tagli di posti letto, chiusure di ospedali, tagli ai fondi della sanità, nessuno ascolto alle voci che chiedevano piu medici in corsia e che mandavano l'allarme sulla scarsità di medici.

Adesso con l'emergenza Corona Virus tutti i problemi del nostro sistema sanitario vengono al pettine e improvvisamente si assumoni medici e si trovano i fondi per strutture e reparti di terapia intensiva nuovi.

VBisogna in ogni caos riconoscere all'Italia una capacità di mobilitazione incredbile in questa emerenza: stanno per arrivare negli ospedali le agognate 5.000 postazioni di terapia intensiva. Come riporta il sito di Repubblica "Stamattina con una procedura d’emergenza di soli quattro giorni avverrà la consegna delle offerte dei kit per allestire 5.000 postazioni di rianimazione in risposta alla “gara” della Consip, l’ente del Tesoro cui spetta il compito di fare gli acquisti pubblici. Il costo è 185 milioni e in poche ore si procederà alla aggiudicazione." [...] "Nel dettaglio arriveranno al più presto nelle sedi indicate prioritarie dalla Protezione civile 1.800 ventilatori polmonari ad alta intensità per la terapia intensiva; 3.200 ventilatori polmonari per terapia subintensiva a turbina; 5.000 monitor, 351.250 accessori per ventilatori polmonari, oltre pompe infusionali e peristaltiche. In pratica quello che viene definito il kit completo, al netto di branda e materasso, per allestire una postazione di terapia intensiva. In aggiunta la Protezione civile ha realizzato nel weekend un accordo con una società italiana, la Siare engineering, individuata dalla Consip a Bologna che produce postazioni di terapia intensiva, che è pronta a fornire subito da magazzino 320 pezzi. Per ampliare le linee di produzione è previsto l’intervento finanziario del braccio del Tesoro, Invitalia. Inoltre sono stati inviati a supporto dell’azienda 25 tecnici dell’Esercito. L’obiettivo è quello di riuscire a fornire 500 respiratori polmonari al mese. Naturalmente per sistemare le nuove unità di terapia intensiva bisognerà trovare i locali e i medici (soprattutto anestesisti e rianimatori) che tuttavia verranno assunti per circa 5 .000 unità come annunciato dalle bozze del decreto sanità". 


La Lombardia ha creato 223 posti in più di terapia intensiva, e altri 150 ne verranno creati entro 15 giorni, ha dichiarato l'assessore Gallera. Per citare un esempio vicino a noi persso l'Hub cardio San Carlo, 12 posti di terapia intensiva realizzati a tempo di record. ASST Santi Paolo e Carlo

Ieri una Giunta straordinaria della Regione Lombardia ha deliberato un piano che ne individua 18 (5 privati) che avranno come priorità gli altri pazienti con patologie tempo-dipendenti (cui dovranno garantire la separazione dai Covid19): 4 per i traumi maggiori (come gli incidenti), 4 per le urgenze neurochirurgiche (in media 100/120 a settimana), 10 per gli ictus, 13 per gli infarti (circa ottomila l’anno), 5 per le urgenze cardiochirurgiche e vascolari. In questi hub (alcuni doppi, tripli o quadrupli) confluiranno équipe da altre strutture (ad esempio i neurologi di Cremona andranno al Poma di Mantova); tutti gli altri ospedali saranno principalmente «Corona».

Si dimostra positiva la collaborazione pubblico privato con quest'ultimo che sta aiutando e fornendo medici equipe e posti letto.

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