sabato 21 marzo 2020

I medici eroi ma anche vittime del contagio

Il lavoro dei medici negli ospedali in particolare nelle zone più colpite dal contagio del coronavirus è eroico, turni massacranti senza spesso tornare a casa per giorni.
Sono diffuse anche le foto dei visi degli infermieri segnate dai segni delle protezioni portate per molte ore.
Anche i medici di base sono sottoposti a un lavoro eccezionale sia per modalità che per quantità.
In molte regione per i medici di base si sottolinea la mancanza di adeguate protezioni.

Un dato che deve far riflettere il contagio dei medici , nelle zone più contagiate, sopratutto all'inizio dell'epidemia, molti medici di base e dei pronto soccorso degli ospedali hanno visitato pazienti inconsapevoli di essere malati di covit19 e si sono contagiati e sono ammalati o in quarantena.
Anche se non si hanno ancora dati precisi alcuni medici ospedalieri ipotizzano che il virus sia più pericoloso per i suoi effetti se contratto da un paziente grave a causa dell'elevata carica virale presente.
Questo espone i medici ospedalieri a gravi pericoli.

Ad oggi sono stati contagiati 3359 medici e 14 sono morti.
Il rischio è che avremo un contagio diffuso e sfortunatamente anche diversi morti tra la classe medica sia ospedaliera che dei medici di base.

Un pensiero anche alle famiglie dei medici e infermieri che sicuramente soffrono della lontananza dei loro cari per la precauzione di evitare il contagio vista la possibilità di contagio più elevata dei loro cari.

Un cambio è anche dovuto a chi lavora oramai da quasi un mese senza interruzione e a chi perchè malato magari è esso stesso stato ricoverato o è malato.

A tutti loro una sola parola  GRAZIE.


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