domenica 22 marzo 2020

Regione Lombardia chiude e spinge governo a fare altrettanto

In Lombardia i numeri non si fermano e crescono giorno dopo giorno: 25.515 positivi (+3.251), 3.095 decessi (+546), 8.258 ricoverati (+523), 2.139 guariti. Alla fine La Regione Lombardia ha deciso di chiudere tutti gli uffici pubblici e le attività produttive non essenziali. Chiudono tutti i cantieri, le attività artigianali non legate a filiere utili alla crisi e gli studi professionali. L'ordinanza mantiene aperte solo le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i supermercati. Ci sono invece ulteriori restrizioni alla libertà di. Movimento delle singole persone. />
Per giorni il governatore della Regione Attilio Fontana aveva chiesto al governo misure più restrittive senza essere ascoltato. Anche dau sindaci di TUTTI i comuni della provincia di Bergamo avevano fatto la stessa richiesta. "Regione Lombardia, d'accordo con i sindaci del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali, ha deciso di emanare un'ordinanza con la quale vengono disposte nuove stringenti limitazioni per contrastare la diffusione del Coronavirus", ha comunicato Fontana.

Un governo sempre più colpevolmente indeciso ha annunciato un provvedimento analogo stringendo così le maglie delle restrizioni in tutta Italia. I ritardi del governo purtroppo costeranno molto cari all’Italia. Non si capisce perchè ancora non si pensi ad un governo di unità nazionale. Mattarella appare troppo indeciso anche lui.

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