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martedì 3 marzo 2020
Il corona visus si diffonde nel mondo. Aggiornamento sui numero in Italia
Mentre si incominciano a registrare decine di casi di contagio in tutta Europa e anche negli Usa, con scene di assalto ai supermarket simili a quanto abbiamo visto in Italia, la crisi coronavirus continua in Italia. Siamo a più di 2000 contagi, Solo oggi 18 morti, per un totale di 52.I casi positivi per coronavirus in Lombardia sono 1254, secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Sono ricoverate 578 persone, più altre 127 che si trovano nei reparti di terapia intensiva. I positivi asintomatici sono 472, mentre i morti contati nella regione finora sono stati 38.In Lombardia siamo al 10 %, dei casi in terapia intensiva e al 40% I Ricoverati. Come più volte detto tentare di contenere il contagio e la diffusione del virus rimane l'azione più urgente.
il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro: i prossimi giorni saranno fondamentali per capire se le misure adottate sono davvero in grado di fermare il contagio o se, viceversa, ne serviranno di nuove e ancora più stringenti.
«Le misure adottate domenica scorsa alla luce dei dati sono assolutamente valide e permettono di controllare la diffusione del virus ed evitare che il virus colpisca tutta la regione. Solo con 14 giorni possiamo capire se la diffusione passerà da 1 a 2 a 1 a 1» ha spuegato l'assessore alla sanità della Lombardia Gallera.
IL Dott Galli nei giorni scorsi ha affermato sul corriere della sera
«Chi ha cercato di infondere tranquillità, e li capisco, non ha considerato le potenzialità di questo virus. In quarantadue anni di professione non ho mai visto un’influenza capace di stravolgere l’attività dei reparti di malattie infettive. La situazione è francamente emergenziale dal punto di vista dell’organizzazione sanitaria. È l’equivalente dello tsunami per numero di pazienti con patologie importanti ricoverati tutti insieme. Le descrivo la giornata di venerdì, prima che arrivasse la nuova ondata di casi. In Lombardia erano 85 i posti letto occupati da malati intubati con diagnosi di Covid-19, una fetta molto importante di quelli disponibili. Per non contare il rischio di contagio al quale sono esposti gli operatori. Un carico di lavoro abnorme».
Cresce il problema del numero di medici e personale sanitario impegnato nella gestione dei casi e si ripropone quanto già si sapeva prima di questa crisi: al nostro sistema sanitario servono più medici.
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