sabato 18 aprile 2020

Ospedale in Fiera a Milano facciamo una precisazione

Oggi si vedono un sacco di commenti e di articoli contro il presunto spreco di risorse per realizzzare l'ospedale in Fiera a Milano visit i pochi ricoveri.
Bisognerebbe precisare alcune cose,  innanzitutto che ospedali nuovi per incrementare il numero dei posti in terapia intensiva sono stati fatti anche a Bergamo dagli alpini ma non solo.
Due ospedali da campo gemelli, uno a Cremona e l'altro nel cuore di Central Park a New York, costruiti in tempi record per far fronte all'emergenza del coronavirus. E' la missione portata a termine dalla Samaritan's Purse, un'organizzazione americana umanitaria cristiana ed evangelica che testimonia come in tutte le città principalmente colpuite dall'epidemia di coronavirus, New York compresa hanno attrezzato nuove strutture. Bisognerebbe allora chiedersi come mai è stata fatta questa scelta?
Semplice rispondere se si fa memoria di quanto stava accadendo fino ad un mese fa. I ricoveri in Lombardia era cosi tanti che i posti in terapia intensiva non bastavano più. Alcuni ammalati dalla Regione Lombardia furono spostati in strutture fuori regioni, addirittura in Puglia e Sicilia. Il tasso di crescita dei ricoveri si è arrestato solo grazie al lock down, in quel momento non era prevedibile e quindi era necessario aumentare il più possibile i posti letto in terapia intensiva.
Il numero dei posti in terapia intensiva in Lombardia è "cresciuto enormemente, a 1.350 posti", ha fatto sapere l'assessore Gallera. Si tratta di un numero raddoppiato rispetto ai posti esistenti il 19 febbraio. Lamentarsi oggi del fatto che i posti dell'ospedale in Fiera non siano serviti appare quidni assurdo, dovremmo piuttoste esserne grati.
Cosa sarebbe successo invece se l'epidemia non fosse diminuita nella crescita e persone fossero morte per amncanza di posti in terapia intensiava? Probabilmente sarebbero nate molte polemiche perchè nessuno aveva agito in tempo.

Insomma la Regione Lombardia probabilmente ha commesso diversi errori nella gesitne della crisi ma non certo quello di aumentare il nuemro dei posti in terapia intensiava.

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