mercoledì 5 marzo 2025

Diciamo no al riarmo e all'aumento delle spese militari


Con l’arrivo di Trump e la sua svolta sulle condizioni per continuare a difendere l’Europa e soprattutto nel suo impegno per porre fine alla guerra in Ucraina, l’Europa si trova a dover affrontare il problema della propria difesa.  

Trump ha chiesto ai paesi membri dell'Alleanza atlantica di aumentare le proprie spese in difesa fino al 5% del loro PIL. Una cifra irraggiungibile francamente e che non troverebbe nemmeno l’industria europea pronta per rispondere alla richiesta di investimenti col conseguente risultato che molti di questi investimenti finirebbero in realtà per finanziare l’industria militare americana.

In questi giorni in cui Trump mostra di voler arrivare ad un accordo con la Russia per porre termine alla guerra in Ucraina, in effetti è oggi impossibile pensare ad un ripiegamento delle truppe russe, l’Europa si sente minacciata, così almeno dicono i suoi vertici: “viviamo in tempi molto pericolosi” …… “la sicurezza dell’Europa è minacciata in modo reale”.

Ursula von der Leyen, ha presentato a Bruxelles il piano “Rearm Europe”, che prevede investimenti per 800 miliardi di euro destinati al rafforzamento militare dei Paesi membri. Il ministro dell’economia italiano Giorgetti si è detto contrario affermando che “la difesa e sicurezza europea implica un programma ragionato meditato di investimenti in infrastrutture militari che abbiano un senso, e non fatto in fretta e furia senza una logica”.

Francamente piuttosto che parlare di massicci investimenti andrebbe prima affrontato il discorso di uniformare i sistemi di difesa dei vari stati unendo gli sforzi in ricerca e sviluppo ed eliminando doppioni e sprechi. Ma il punto vero non è questo, il punto è che una economia di guerra dura solo se c’è la guerra e non è un investimento a rendere.

Oltretutto la proposta della von der Leyen intende escludere dal patto di stabilità le spese militari, intende essere un investimento a debito, con prestiti per 150 miliardi di euro da parte dell’UE e con fondi strutturali da finanziare.

Diciamo no, riteniamo inopportuno parlare di riarmo.

Inoltre, contestiamo l’idea stessa, perché’ per le spese militari si può derogare al patto di stabilità e per le spese sanitarie o sulle infrastrutture civili necessarie allo sviluppo economico no? 

domenica 2 marzo 2025

Il governo Meloni vuole il nucleare

 Il governo Meloni dopo aver varato degli aiuti per famiglie e imprese per attenuare gli effetti del caro bollette ha varato un importante ddl volto a cercare di dare maggiore autonomia energetica all’Italia. Infatti pur avendo l’Italia differenziato negli anni i fornitori di gas, pur avendo come negli ultimi mesi rafforzato rapporto di cooperazione con gli Emirati Arabi Uniti per nuovi progetti in campo energetico rimane molto penalizzante a rispetto agli altri paesi sul costo dell’energia.

E allora ecco il del sup nucleare con l’obiettivo di iniziare una produzione a partire dal 2030.
Il governo punta sui piccoli reattori modulari di terza generazione avanzata. Una scelta coraggiosa, quella del nucleare,  "al fine di garantire energia sicura, pulita, a basso costo”.

Il ddl poi vuole regolamentare lo stoccaggio delle scorie e la gestione degli impianti è a valorizzare le competenze delle aziende italiane che sono protagoniste in questo settore già all’estero.

Lo scontro tra Trump e Zelensky e ipocrisia Europa

 


Il presidente Trump e il Vicepresidente Vance degli USA hanno avuto un clamoroso e duro scontro col presidente ucraino Zelensky durante un incontro alla Casa Bianca, é apparso chiaro che l'amministrazione Trump non appoggia più la guerra in Ucraina e segna una rottura rispetto alla amministrazione Biden. Trump come ga detto sia in campagna elettorale sia sin dall'inizio del suo mandato  considera persa la guerra, in questo dice la verità perché nessuno può oggi costringere la Russia ad abbandonare i territori occupati. I modi di Trump appaiono bruschi e forse inadeguati, sicuramente é perentorio e un po’ prepotenti ma sicuramente oggi é il solo a leggere realisticamente la situazione.

L’Europa ancora una volta si straccia le vesti e proprio oggi di riunisce a Londra insieme anche a Canada e Turchia per discutere come procedere ma deve ammettere di non avere una soluzione. 

Trump vuole imporre un cessate il fuoco e ha ragione, bisogna fermare la guerra, i morti e la escalation.

Certamente umiliare il presidente ucraino potrebbe  essere controproducente ma Zelensky deve accettare una trattativa, come ha ricordato anche Vance le difficolta dell’Ucraina sono crescenti e non ha più nemmeno molti uomini da mandare al fronte, la sua situazione é critica e come ha detto esplicitamente Trump non ha molte carte da giocare.

Bene ha fatto il governo italiano a reagire con calma puntando sull’unita con gli USA invece di prenderne le distanze.

La posizione di chi fa appello alla unita dell’Europa appare ipocrita: l’ Europa nella politica estera non esiste é solo una unione di tipo economico, nel caso specifico dell Ucraina poi ha dimostrato di non avere una soluzione e interessi molto diversi.

martedì 25 febbraio 2025

Crisi nel Kivu e massacro di cristiani


Nelle ultime settimane è esploso il conflitto nella regione del Kivu che vede contrapposte milizie armate sostenute dal governo del Rwanda e il governo della Democratica del Congo a cui la regione appartiene. Al centro della disputa il controllo delle miniere di minerale preziosi in particolare di coltan minerale utilizzato nell’industria elettronica.

Da rapporti internazionali risulta che il Rwanda sia uno dei maggiori esportatori di coltan pur non avendo questo minerale presente nel suo territorio, confermando cosi il suo coinvolgimento della regione del Kivu che ne è invece ricca.

Dall'inizio della crisi sono quasi 7000 i morti.

A margine di questa disputa si registra il massacro di oltre 70 cristiani che sono stati massacrati da un gruppo terroristico

proprie case.

islamista come riporta l'associazione Aiuto alla Chiesa che SoffreLa violenza è avvenuta in una chiesa protestante a Maiba, vicino a Lubero, nel Nord Kivu. Donne, bambini e anziani sono stati brutalmente uccisi.

Questo massacro si aggiunge alla già grave crisi umanitaria nella regione, con combattimenti tra gruppi armati che hanno costretto migliaia di persone a fuggire dalle proprie case.

La terribile notizia mette in evidenza ancora una volta la selettività dei mass media che non ne hanno assolutamente parlato, i cristiani massacrati non fanno mai notizia.


domenica 23 febbraio 2025

Voto in Germania vince il centro-destra

 


Oggi si sono svolte in Germania le elezioni politiche per il rinnovo del parlamento e quindi del giverno.

Il primo dato sorprendente é il record di affluenza intorno all84% che legittima pienamente i vincitori della CSU-CDU che arrivano intorno al 30% dei voti. 

Perdono nettamente i partiti che hanno governato con la SPD intorno al 16%(-9%) u liberali che resteranno probabilmente fuori dal parlamento essendo sotto la soglia del 5% e i Verdi che si fermano poco sopra il 12%.

Come previsto gli altri vincitori delle elezioni sono 2 partiti estremisti: la AFD che diventa il secondo partito col 20% dei voti, un risultato clamoroso che dice molto del malcontento presente in Germania sia verso gli immigrati (tema che ha dominato la campagna elettorale) ma anche verso i partiti tradizionali in una Germania in profonda crisi economica. L’altro partito é estrema sinistra della Linke che raddoppia i voti arriva all’8% tornando cosi in parlamento dopo 4anni.

Il governo a guida CDU-CSU sarà per forza di coalizione e non sara facile da comporre , vedremo.

giovedì 20 febbraio 2025

Ucraina si inizia da riaprire il dialogo


A Riad si sono incontrate le delegazioni degli USA e della Russia per incominciare a parlare di come fermare la guerra in Ucraina. Le delegazioni sono state ad alto livello vista la presenza dei ministri degli esteri Lavrov per la Russia e Rubio per gli USA.

Assenti sia l'Europa che soprattutto l'Ucraina.

Putin e Trump si sono parlati. Il dialogo sembra incominciato e questo è un punto positivo perché è il punto di partenza per cercare una soluzione, senza è impossibile.

L'Europa continua a dire che non si possono fare concessioni a Mosca come può ottenere la pace? Una guerra terribile la cui responsabilità è certamente della Russia o finisce con un compromesso o non finisce a meno che non si chieda all’Europa di entrare in guerra x liberare Ucraina. Questa è la realtà una vittoria militare non è possibile e aver illuso gli ucraini che li fosse è stato un grave errore.


domenica 16 febbraio 2025

Trump ferma le mutilazioni dei bambini

Ennesimo ordine esecutivo contro l’ideologia gender, Trump ha firmato un ordine esecutivo a difesa dei bambini dal titolo significativo “Proteggere i bambini dalle mutilazioni chimiche e chirurgiche ” (https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/2025/01/protecting-children-from-chemical-and-surgical-mutilation/)

affermando che é per lui un onore firmare un ordine  che proibisce la castrazione chimica e la mutilazione medica di bambini innocenti negli Stati Uniti d'America. Proprio nell’ordine si afferma che il governo “ non finanzierà, sponsorizzerà, promuoverà, assisterà o sosterrà più la cosiddetta "transizione “ di un bambino da un sesso all’altro “ Trump ha affermato , che queste pratiche hanno già rovinato fin troppe vite preziose. Per Trump queste procedure mediche sono barbarie che non avrebbero mai dovuto essere autorizzate,

 L'ordine di Trump dice : "Oggi in tutto il paese, i professionisti della medicina stanno mutilando e sterilizzando un numero crescente di bambini impressionabili con la pretesa radicale e falsa che gli adulti possano cambiare il sesso di un bambino attraverso una serie di interventi medici irreversibili. Questa pericolosa tendenza sarà una macchia nella storia della nostra nazione e deve finire".

La guerra allo sport femminile è finita

 


Continua l’azione di Trump per eliminare la teoria gender e la sua  propaganda da ogni ambito delle istituzioni americane e non solo . Trump ha firmato un ordini esecutivo denominato Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili (https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/2025/02/keeping-men-out-of-womens-sports/)


"La sinistra radicale ha condotto una campagna a tutto campo per cancellare il concetto stesso di sesso biologico e sostituirlo con un'ideologia transgender militante", ha detto Trump.

Seduto nello studio ovale circondato da atlete femminili di tutte le età e sport Trump ha firmato l’ordinanza e ha affermato che la guerra allo sport femminile é finita.

Negli ultimi anni, molte istituzioni educative e associazioni sportive hanno permesso agli uomini di competere negli sport femminili. Ciò è degradante, ingiusto e pericoloso per le donne e le ragazze, e nega loro pari opportunità di partecipare ed eccellere negli sport competitivi.”

L’ordine esecutivo chiede alle istituzioni sportive e alle scuole e al dipartimento dell’educazione di adeguarsi all’ordine esecutivo e far partecipare solo le femmine agli sport femminili. adottare tutte le misure appropriate per proteggere in modo positivo le opportunità sportive riservate esclusivamente alle donne e gli spogliatoi riservati esclusivamente alle donne”

Essendo ovviamente importante tagliare i fondi a chi promuoveva gli atleti trans gender negli sport femminili l’ordine chiede anche che “ Tutti i dipartimenti esecutivi e le agenzie (agenzie) dovranno esaminare le sovvenzioni ai programmi educativi e, ove opportuno, revocare i finanziamenti ai programmi che non rispettano la politica stabilita nel presente ordine.” 

Con questo ordine Trump chiede al segretario di Stato di impegnarsi perché anche comitato olimpico e vari. Imitati internazionali delle varie discipline sportive tutelino lo sport femminile.

giovedì 13 febbraio 2025

Attentato a Monaco di Baviera pone domande serie

 Oggi c’è stato un attentato a Monaco di Baviera, una macchina si è scagliata contro una manifestazione uccidendo una persona è ferendone una trentina: l’attentatore è un cittadino afgano che prima di compiere questo terribile gesto aveva pubblicato post inneggianti all’estremismo islamico. Questo giovane di 24 anni non aveva diritto all’asilo ma era potuto restare in Germania perché l’espulsione era stata rinviata. Questo giovane era già noto alle forze dell’ordine per altri reati minori.

Come succede purtroppo anche in Italia dove si tollera l’ illegalità si perde poi il controllo. Il premier socialdemocratico impegnato in una campagna elettorale che sul tema dell’immigrazione lo vede molto in difficoltà evoca ora l’espulsione. La destra ovviamente cavalca il tema e l’episodio per attaccare le istituzioni per il loro atteggiamento lassista degli ultimi anni.

Questo giovane fuggito da Kabul nel 2016 era sbarcato in Italia come clandestino, uno dei tanti minorenni non accompagnati, è un anno dopo aveva raggiunto all’età di 14 anni la Germania, ma in 10 anni che tipo di accoglienza è stata fatta verso questo ragazzo un ragazzo che probabilmente sarà andato a scuola nei primi anni.

La sua storia colpisce quindi perché vuol dire che proprio hanno fallito completamente anche i tedeschi nel loro sistema di accoglienza.

Ma in altra domanda sorge se pensiamo che un ragazzino riesce a fuggire da Kabul e raggiungere la Germania, possibile non colga l’incredibile opportunità che ha avuto ? Com’è possibile che invece di vivere una vita in pace e cercando di costruirsi un futuro pensi a compiere un atto di terrorismo?


Torture ai prigionieri ucraini: vergogna russa


 Una inchiesta del Wall Street Journal mette in luce nuovi orrori compiuti dai russi, questa volta non sono stragi di civili innocenti, non sono i rapimenti di bambini ucraini portati in Russia, per i quali anche il Vaticano si é messo all'opera per la restituzione, questa volta l'orrore riguarda il trattamento riservato ai prigionieri di guerra ucraini. A dire il vero si poteva gia intuire viste le condizioni dei prigionieri rilasciati duranti i vari scambi di prigionieri avvenuti tra Russia e Ucraina durante questi 3 anni di guerra. Dall'inchiesta giornalistica del Wall Street Journal emerge da testimonianze di tre ex funzionari delle carceri della Federazione russa oggi disertori, accompagnate da documenti ufficiali, che i maltrattamenti e le torture sono una prassi e sono ordinate dall'alto. “Siate crudeli, non abbiate pietà di loro”. Questo sarebbe l’agghiacciante ordine impartito già nelle prime settimane del conflitto dal maggiore generale Igor Potapenko, direttore delle carceri di San Pietroburgo.

lunedì 10 febbraio 2025

Giornata del ricordo

Oggi giornata del ricordo ricordiamo tutte le vittime delle foibe, e tutte le sofferenze e i patimenti che gli esuli istriani e dalmati dovettero subire dopo aver abbandonato tutto.






domenica 2 febbraio 2025

Giornata per la vita 2025

Nel 2022 in Italia sono stati praticati aborti 65.661 aborti (ministero della Salute). Il tasso di abortività (N. aborti rispetto a 1.000 donne) nelle donne di età 15-49 anni in Italia è pari a 5,6 per 1.000 (+ 5,1% rispetto al 2021). Per la prima volta dopo molti anni risulta in aumento e meriterebbe una riflessione.

Come riporta il messaggio della CEI “Quando una donna interrompe la gravidanza per problemi economici o sociali esprime una scelta veramente libera, o non è piuttosto costretta a una decisione drammatica da circostanze che sarebbe giusto e “civile” rimuovere?”

Nel 2021 il 40,2% degli aborti è stato effettuato da donne senza figli, in aumento rispetto al 2020. Il 24,0% degli aborti sono stati fatti da donne con precedente esperienza abortiva, un dato che dovrebbe far riflettere molto. Nel 2022, per la prima volta gli aborti farmacologici hanno superato quelli chirurgici. Impressionante la crescita dell’utilizzo della pillola RU486 da 857dosi nel 2009 a 28566 nel 2021.

La generazione di vita ricorda la CEI è segno di speranza nel futuro “La speranza si manifesta in scelte che esprimono fiducia nel futuro; Una particolare espressione di fiducia nel futuro è la trasmissione della vita, senza la quale nessuna forma di organizzazione sociale o comunitaria può avere un domani. In quanto credenti, riconosciamo che “l’apertura alla vita con una maternità e paternità responsabile è il progetto che il Creatore ha inscritto nel cuore e nel corpo degli uomini e delle donne, una missione che il Signore affida agli sposi e al loro amore” [….]  Nel nostro Paese, come in molti altri dell’occidente e del mondo, si registra da anni un costante calo delle nascite, che preoccupa per le ricadute sociali ed economiche a lungo termine; alcune indagini registrano anche un vistoso calo del desiderio di paternità e maternità nelle giovani generazioni, propense a immaginare il proprio futuro di coppia a prescindere dalla procreazione di figli. Altri studi rilevano un preoccupante processo di “sostituzione”: l’aumento esponenziale degli animali domestici”.

Papa Francesco Catechesi nella catechesi del 9/1/2025 ha detto “È curioso notare come la parola che ricorre maggiormente nell’Antico Testamento, dopo il nome divino di Jahweh, sia il vocabolo ben, cioè “figlio”: quasi cinquemila volte. «Ecco eredità del Signore sono i figli (ben), è un suo premio il frutto del grembo» (Sal 127,3). I figli sono un dono di Dio. […] Pensiamo a quanti bambini, oggi, stanno morendo di fame e di stenti, o dilaniati dalle bombe. […] i discepoli di Gesù Cristo non dovrebbero mai permettere che i bambini siano trascurati o maltrattati, che vengano privati dei loro diritti, che non siano amati e protetti. […] In ogni parte della terra ci sono bambini sfruttati da un’economia che non rispetta la vita. Proteggete la vita con amore, in ogni fase del suo sviluppo: dal concepimento fino alla morte naturale.  Ricordatevi sempre che i bambini sono speranza”.

Sul tema della difesa della vita vogliamo ricordare le parole di Papa Francesco al termine del suo viaggio in Belgio nel settembre 2024 quando alla domanda che gli è stata posta sul processo di beatificazione di re Baldovino che nel 1992 si sospese da sovrano per non firmare la legge che legalizzava l’aborto rispose Il re è stato coraggioso, perché davanti ad una legge di morte lui non ha firmato e si è dimesso. Ci vuole coraggio, ci vuole un politico “con i pantaloni” per fare questo. …. Non dimentichiamo di dire questo. L’aborto è un omicidio. Si uccide un essere umano. I medici che fanno questo, permettetemi la parola, sono dei sicari. E su questo non si può discutere. Si uccide una vita umana”.

sabato 25 gennaio 2025

Le ipocrisie che sostengono le politiche green UE

 


Nei giorni scorsi hanno fatto molto discutere le affermazioni del neo commissario europeo al Bilancio Piotr Serafin che ha definito “inopportuno” finanziare ong ecologiste con fondi UE per promuovere le politiche del green deal.

Questa affermazione solleva un velo su una pratica decisamente scandalosa adottata dalla precedente commissione per promuovere l’agenda ecologista dell’ex commissario Frans Timmermans. Lo scoop è stato fatto dal quotidiano olandese De Telegraaf, le diverse Ong che sostenevano il piano cosiddetto Green Deal ricevevano fondi UE per sostenerlo pubblicamente e nell’opinione pubblica per creare un sostegno popolare ai provvedimenti davvero scandaloso. Praticamente un finanziamento basato su contratti tra l’altro “riservati” per fare attività di lobbying in particolare a quanto pare orientare il dibattito sull’agricoltura.

Intanto il mensile Panorama svela che le case automobilistiche europee per continuare a produrre auto endotermiche e derogare alle leggi sulle emissioni di CO2 delle auto ed evitare le multe hanno comprato crediti “verdi” da Tesla e dalle case automobilistiche cinesi, un meccanismo che ricorda lo scandalo delle quote latte in cui produttori di latte compravano certificati e crediti per continuare a produrre.

Tutto questo evidenzia ancora una volta la criticità delle regole e delle leggi imposte dalla UE per la cosiddetta transizione ecologica.

NO all ordine esecutivo di Trump che abolisce moratoria pena di morte a livello federale


Uno degli ordini esecuti firmati da Trump riguard ala moratroria che l'amministrazione Biden aveva stabilito a livello federale per la pena di morte. Ora con questo atto trump riammette purtroppo al pena di morte per iuna serie di reati federali e anzi ne auspica l'applicazione anche per nuovi reati come l'uccisione di un agente delle forze dell'ordine.


Condanniamo questa decisione essendo contrari alla pena di morte e ritenendo che lo stato non può disporre della vita o della morte delle persone, dal concepimento alla morte naturale il diritto alla vita e' un diritto inalienabile di ogni persona.


Direttiva Presidenziale per difendere le donne e ristabilire la verità biologica e abolizione commisioni DEIA

Il Presidente Trump sta realizzando quanto promesso in campagna elettorale con una serie di direttive presidenziali.



Uno molto significativo è quello intitolato “Defending women from gender ideology extremism and restoring biological truth to the federal government”. Già dal titolo si comprende che lo scopo non è andare contro qualcuno ma difendere le donne dall’estremismo gender.

Diverse voci si sono dette preoccupate per i diritti delle persone LGBT compresa la pastora di Washington che ha officiato il rito a cui ha partecipato anche Trump. Ma forse nessuna di queste lo ha letto e soprattutto come si capisce dal testo questo documento vuole rimettere ordine in una materia nella quale l’amministrazione Biden ha davvero stravolto regole di convivenza civile.

Al primo punto del documento infatti si definisce lo scopo, quello di eradicare tutto ciò che stravolge la realtà biologica del sesso.

Si stabilisce che è sbagliato permettere a uomini che si autodefiniscono donne di utilizzare spazi e attività pensati per le donne, dai rifugi per donne vittime di abusi domestici alle docce per donne sul posto di lavoro per esempio. Si condanna cioè l’uso di una visione del sesso fluido e soggettivo slegato dai fatti biologici.

Infatti, al punto 2 si stabilisce che la nuova politica Usa è quella di riconoscere solo 2 sessi, maschile e femminile: “It is the policy of the United States to recognize two sexes, male and female”, cosi riafferma definizioni di base che non possano essere fraintese e in cui si riafferma l’univocità biologica del sesso e rigetta la teoria del gender.

Nella sezione 3 impegna il governo entra 30 giorni a ristabilire le corrette definizioni ribadendo che uomo e donna sono biologicamente diversi “Recognizing Women Are Biologically Distinct From Men” e stabilisce di mettere fine ai finanziamenti federali per sostenere gender ideology.

Nella sezione 4 si stabilisce che un uomo non potrà più essere detenuto nelle prigioni femminili, si stabilisce poi che nessun fondo federale deve essere speso per sostenere spese mediche la cui finalità è il cambio di sesso. Nel punto 5 stabilisce la libertà di potersi riferire al sesso solo come maschio e femmina, sapere che la precedente amministrazione Biden non lo consentisse dovrebbe far riflettere sul livello ideologico e invadente e limitante delle libertà personali e di pensiero che la situazione aveva raggiunto negli USA.

Tutte le agenzie federali dovranno utilizzare il termine “sex” invece di “gender” nei documenti e lo stesso devra’ avvenire per esempio anche nei documenti identificativi come per esempio i passaporti.

Il punto 5 stabilisce e garantisce poi spazi intimi garantirti secondo il sesso biologico nei posti di lavoro e nelle entità finanziate a livello federale.

Il documento stabilisce che questo nuovo approccio deve essere esteso a tutte le istituzioni federali incluse il dipartimento dell’educazione e i diversi gradi del sistema educativo.

Defending Women From Gender Ideology Extremism And Restoring Biological Truth To The Federal Government – The White House

La Casa Bianca ha poi deciso di chiudere tutti le iniziative federali impegnate nei programmi DEIA (Diversità, Equità, Inclusione e Accessibilità), tutti i dipendenti legati a queste iniziative dovranno essere messi in congedo amministrativo retribuito con effetto immediato.


martedì 21 gennaio 2025

Trump e il gender

 


Trump guerra e pace

 




Referendum su Autonomia differenziata bocciato autogoal della sinistra


 La Consulta ha bocciato l’ammissibilità del referendum per la legge sull’autonomia differenziato, il motivo «l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore». Incredibile errore della sinistra che nella formazione rimandava ad una sentenze della corte costituzionale che aveva bocciato 7 punti della legge, il test del quesito referendario richiedeva quindi essere a conoscenza e aver compreso questa sentenza e giustamente è stato ritenuto non chiaro e praticamente impossibile per la gente ordinaria priva di una specifica conoscenza in materia. Così la sinistra potrà votare per abrogare la propria legge del job acts e non potrà farlo sull’autonomia, e anche in futura non potrà ripresentare il quesito sulla stessa legge ma solo su eventuali parte emendate da ora in avanti. Un autogoal incredibile.

DONALD TRUMP è il 47esimo presidente USA il discorso


Donald Trump ha giurato ed è ufficialmente il 47esimo presidente USA. Nel suo discorso di insediamento Trump ha ribadito i punti chiave del suo programma. Riportiamo alcuni dei punti toccati da Trump che ha promesso una nuova età dell’oro per gli USA. Un punto fondamentale è la lotta all’immigrazione irregolare con l’annuncio dello stato di emergenza nel confine sud e lo schieramento dell’esercito al confine e l’annuncio di numerosi rimpatri, questo un punto da tenere sotto attenzione per capire i modi e a chi sarà rivolto, ci auguriamo che tutto avvenga nel rispetto dei diritti umani.

A tal proposito ha dichiarato una dura repressione alle gang di immigrati e ai cartelli della droga che ha detto di voler inserire nelle liste dei movimenti terroristici, vedremo cosa significherà, se vorrà dire che perseguirà con leggi speciali queste organizzazioni sia in USA che al di fuori dei confini, magari anche con sanzioni economiche alle persone ad essi legati ed azioni militari all’estero mirate.

Un passaggio importante del discorso di Trump è stato dedicato all’economia con l’annuncio poi seguito dalla firma dei primi provvedimenti che lo hanno confermato, dell’abrogazioni delle leggi green del governo di Biden, il via libera all’uso dei combustibili di origine fossile, alle trivellazioni (Trump ha ripetutamente promesso di "trivellare, tesoro, trivellare"),per aumentare autonomia energetica e diminuire inflazione, e come ha detto esplicitamente la possibilità per ciascuno di comprare l’auto che preferisce, col chiaro rifermento alla salvaguardia del settore manufatturiero dell’automobile americana.

Un altro passaggio importante è stato dedicato all’attenzione al sistema sanitario e dell’istruzione e poi all’affermazione che nessuno verrà più perseguito per le sue idee, basta alla cultura “woke”, l’amministrazione Trump, ha detto, riconoscerà poi solo 2 generi, quello maschile e quello femminile, affermazione importante per contrastare l’ideologia gender oramai presente nelle scuole, nello sport, e nelle aziende che ricevono finanziamenti dalle agenzie finanziarie solo se sostengono corsi di inclusione.

Un passaggio del suo discorso è stato dedicato ai dazi e al canale di Panama dove appare chiaro che chiede condizioni di favore per le navi americane a scapito di quelle cinesi. Come sappiamo il trasporto marittimo è ancora quello decisivo nel commercio mondiale.

Importante infine l'affermazione col la quale ha detto che vuole essere ricordato come un pacificatore e quindi che non entrerà in nessuna guerra e cercherà di porre fine a quelle attualmente in corso: "Misureremo il nostro successo non solo in base alle battaglie che vinceremo, ma anche in base alle guerre che concluderemo e, cosa forse più importante, alle guerre in cui non entreremo mai".

Il suo ringraziamento a tutte le minoranze etniche in USA è apparso poi un messaggio per cercare di riunificare anche il paese internamente.

USA : un errore perdonare chi si è macchiato di atti di violenza


Tra le varie disposizioni che ha firmato durante il suo primo giorno da presidente, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che libera e perdona tutti i partecipanti all’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Era una decisione che la sua base gli aveva richiesto ma nei mesi scorsi c’erano state rassicurazioni e dichiarazioni che avevano fatto pensare e sperare che sarebbero state escluse le persone che si erano macchiate di atti di violenza e in particolare quelli contro le forse di polizia. Purtroppo, non è stato così e Trump ha concesso la massima clemenza ponendo fine a tutte le azioni penali, liberando tutti dalla prigione e graziando circa il 98% dei rivoltosi condannati. Secondo noi è stato un errore non distinguere caso per caso, un brutto segnale graziare e giustificare chi si è macchiato di atti di violenza.

sabato 18 gennaio 2025

Le BigTech diventano oligarchia pericolosa solo se non sostengono i democratici

 


In prossimità dell’insediamento di Trump, molto si parla delle aziende bigtech americane, con il clamoroso caso di Meta (Facebook ma non solo) che ha ammesso censure guidate dalla politica negli anni dell’amministrazione Biden e che ora ha deciso di eliminare i filtri che limitavano le informazioni. Ma la svolta non riguardo solo questo, ha fatto notizia la decisione di eliminare la commissione DEI quella per la difesa della diversità e dell’inclusione, che negli Usa sono normalmente presenti all’interno delle aziende e che sono diventate potenti strumenti per propinare ideologie, emblematica la decisione dell’azienda Meta che ha deciso dopo la chiusura della DEI di togliere gli assorbenti dai bagni maschili.

Insomma, le BigTech sembrano ora sposare il cambio di posizionamento della politica USA e vogliano anche aumentare il loro peso politico come mostrano personaggi come Elon Mask e Zuckerberg ma anche Bezos che ha comprato il Washington post. Biden nel suo ultimo discorso ha messo in guardia da una nuova oligarchia ma è stato proprio il partito democratico a dare spazio senza regole e queste BigTech e a sfruttarle per divulgare le sue idee liberal e imporle, come mai nessuno si lamentava del loro peso politico e il loro sostegno alle amministrazioni democratiche? Come mai nessuno si lamentava della loro manipolazione dell’informazione a favore del potere democratico, clamoroso fu il caso delle accuse al figlio di Biden durante la campagna elettorale 2020 o della bufala mediatica sul Russiagate durante la prima amministrazione Biden. Cosa dire di quanto avvenuto durante il COVID dove furono censurate le notizie sulle complicanze e sui dubbi legati ai vaccini? Dove erano quando il potere culturale di Hollywood sposava e sosteneva quasi unanimemente la campagna elettorale della Harrisa e in questi anni ha fatto da megafono alle politiche liberal sui temi etici della amministrazione Biden o della allora amministrazione Obama. Guarda casa solo ora col ritorno di Trump una parte del mondo di Hollywood si è espresso contro la “cultura woke”, termine usato come richiamo a stare svegli rispetto alle ingiustizie civili, sociali, razziali ma che è diventato un vero strumento di propaganda liberal e di imposizione tra l’altro della teoria del gender e che non ammette opinioni discordanti, imponendo persino tematiche e contesti nelle produzioni cinematografiche e non solo.

Perché solo ora l’influenza delle BigTech o del mondo della cultura rappresentano un pericolo? In realta' e' vero che il tema merita attenzione e ha possibili ripercussioni anche politiche ma lo e' sempre stato, non solo ora.

Vedremo come nel nuovo mandato Trump si comporterà rispetto a questi temi. Intanto subito dovrà affrontare il problema del social cinese Tik Tok a cui la Corte Suprema ha imposto al vendita o la chiusura, chiaro che questo social sia usato anche dal governo cinese e potrebbe aumentare i problemi nella guerra commerciale tra Cina e Usa.

Il governo lavora mentre la politica si perde in discussioni marginali

In Italia la politica continua a litigare su rinnovo del terzo mandato per le cariche amministrative e su altre discussioni che non interessano alla gente, la sinistra attacca il governo sulle leggi di sicurezza senza criticare manifestazioni violente che hanno il solo scopo di attaccare la polizia mentre continuano ad esserci notizie di violenze e aggressioni nelle città italiane diventate oramai insicure. I partiti di governo e anche quelli di opposizione litigano sulle candidature delle prossime regionali e di Milano, a proposito qui per ora nessun nome degno di valorizzare la città e risolvere i suoi problemi è ancora stato proposto. Poco si parla delle difficolta’ dell’economia, delle infrastrutture da incrementare o rinnovare (come mostrano anche i recenti problemi alla rete ferroviaria).

Il governo nel frattempo ha varato una discreta manovra economica che tende ad aiutare le classi meno abbienti, fino ad ora il PNRR ha aiutato l’economia ma finita questa fase e difronte alla recente crisi a servirebbe un rilancio di una politica industriale. Ancora una volta emerge poi il problema del costo dell’energia in Italia che aggrava la situazione per imprese e cittadini, positivo in questo senso il viaggio della Meloni negli Emirati Arabi Uniti dove Italia, l'Albania ed Emirati Arabi Uniti hanno firmato un accordo di cooperazione in materia di energia pulita che sarà prodotta in Albania e poi trasferita anche all’Italia attraverso un cavo sottomarino che attraversa il Mare Adriatico. La Meloni ha lodato questo accordo definendolo un modo pragmatico per abbandonare i combustibili fossili in un momento in cui il fabbisogno energetico è in aumento a causa della domanda di tecnologie generate dall'intelligenza artificiale.

La California colpita dagli incendi e dalla cattiva amministrazione

La California è stata duramente colpita da enormi incendi nell’area di Los Angeles, interi quartieri non esistono più, tutti completamente bruciati.

Certo la siccità e il vento hanno contribuito all’espandersi degli incendi ma molte critiche si possono fare alla politica della sindaca di Los Angeles e del Governatore della California che non hanno fatto manutenzione alla rete elettrica causa dell’espandersi degli incendi a causa della cauta dei cavi. Anche i tagli agli organici del corpo dei pompieri hanno inciso se pensiamo che alcune strutture si sono salvate per l’interventi di pompieri privati. Elemento decisivo è stata poi la pessima gestione del territorio e delle risorse idriche: molti idranti erano senz’acqua. Le immagini di Malibu e delle ville bruciate degli attori di Hollywood hanno fatto il giro del mondo ma poco hanno fatto notizia le grandi conseguenze sulla gente normale che ha perso tutto. Per fortuna c’è stata una grande mobilitazione di solidarietà che ha portato donazioni ma anche grandi quantità di generi di prima necessità’ per la popolazione colpita. Le compagni di assicurazione di fronte alla completa distruzione di migliaia di case rischiano di fallire, visti i valori immobiliari nell’area e i proprietari di casa anche coi rimborsi non riusciranno a ripagare la ricostruzione perché’ le polizze non coprono comunque tutti i danni.

Una catastrofe ampliata da negligenze e che avrà conseguenze enormi sulla vita di molta gente e probabilmente anche sulla politica della California.

mercoledì 15 gennaio 2025

Tregua a Gaza Finalmente



Dopo migliaia di morti, più di un anno di guerra, finalmente Hamas ed Israele con la mediazione USA e del Qatar hanno raggiunto un accordo per una tregua e forse anche un piano in più fasi per porre fine alla guerra (sarà comunque difficile) e trovare una soluzione per il dopo guerra per amministrare Gaza.  L’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi prevede che verranno liberati donne e minori israeliani, poi i soldati e in cambio degli ostaggi rilasciati  (33 a quanto pare) saranno liberati oltre 1.000 prigionieri palestinesi. La sproporzione non deve impressionare perché anche in assalto Israele pur di riportare a casa gli ostaggi ha rilasciato un numero sproporzionato di palestinesi.

La tregua è finalmente una buona notizia, alla tregua ha sicuramente contribuito il cambio politico e militare in Medioriente con la caduta di Hezbollah, Assas in Siria e il prossimo arrivo alla presidenza USA d Trump oltre che alla decapitazione dei leader di Hamas che fino ad oggi hanno ritenuto di poter sacrificare il proprio popolo per raggiungere i loro obiettivi politici e militari.

In merito al ruolo della nuova amministrazione Trump va ricordato che un uomo del nuovo governo ha partecipato ai colloqui di pace e secondo autorevoli fonti israeliane come il Times of Israel, sarebbe stato proprio lui con la pressione voluta da Trump ha forzare il governo israeliano ad accettare la tregua, il primo ministro israeliano non si aspettava di trovarsi di fronte un Trump così deciso a chiudere le ostilità nella Striscia. Ma Trump ha anche minacciato con forza Hamas se non avessero rilasciato gli ostaggi israeliani.  l'inviato entrante per il Medio Oriente Steve Witkoff ha portato a una svolta nei negoziati sugli ostaggi.

giovedì 9 gennaio 2025

Cade il governo in Canada per Trump una vittoria

 In Canada dopo 10 anni finisce il governo liberale di Trudeau. La crisi economica segnata da una forte inflazione, le premesse di una intensa conflittualità commerciale con gli USA di Trump e l’opposizione interna alla ennesima legge liberticida proposta dal governo Trudeau contro chi si esprimeva al di fuori di un linguaggio politicamente corretto. 

Da questo punto di vista Trudeau aveva già esagerato evocando leggi speciali contro cui protestava contro il green pass durante emergenza covid. La Corte federale si era già espressa contro il provvedimento dichiarando che con il pretesto dello “stato di emergenza”, siano stati violati i diritti fondamentali su cui dovrebbero basarsi i sistemi democratici, tra cui quello di espressione, di opinione e di manifestazione del dissenso.

Insomma non rimpiangeremo Trudeau che si era anche contraddistinto per politiche ideologiche a favore dei gruppi Lgbt.

Per Trump subito una vittoria ancora prima di cominciare, già da settimane aveva evocato un cambio di governo in Canada.

Il Libano ad una svolta politica

 Dopo due anni di stallo finalmente il Libano ha un nuovo presidente è il generale joseph Aouj capo delle forze armate ; un fatto politico di assoluta rilevanza che segna forse la fine anche del potere politico di Hezbollah sul Libano visto che era stato proprio il partito islamico a bloccare le elezioni del presidente da due anni. Dunque una vera svolta che potrebbe significare per il Libano anche l’inizio di una nuova fase di ripresa sociale ed economica ; inoltre il fatto che il nuovo presidente sia il capo dell’esercito offre una garanzia a Israele e forse anche agli Stati Uniti del fatto che la zona del sud del Libano verrà realmente liberata dall’ingombrante presenza delle milizie di hezbollah e questo potrebbe essere una premessa per una pace duratura . Proprio in questi giorni l’esercito israeliano si sta ritirando con l’arrivo dell’esercito regolare libanese.

Il fatto che tra pochi giorni inizierà la presidenza Trimp potrebbe aver accelerato e favorito questa svolta.

Viaggio in USA e liberazione Sala successi del governo

 Per Giorgia Meloni inizio d’anno è stato segnato dal suo viaggio negli Stati Uniti con il colloquio riservato con Trump in Florida , una opportunità avuta fino ad ora solo da Orbán per i leader europei. Questo incontro segna evidentemente un rapporto privilegiato tra la nuova amministrazione USA e il governo italiano che rappresenta un punto di vantaggio per Giorgia Meloni e sicuramente ha rappresentato anche una tappa importante del lavoro diplomatico per liberare la giornalista Sala un successo innegabile della diplomazia e del ruolo internazionale di Giorgia Meloni .