In merito alla spedizione navale denominata Flottiglia che ha lo scopo dichiarato di portare aiuti umanitari nella striscia di Gaza, c’è da osservare che gli ultimi eventi mostrano qualcosa di diverso. Il loro scopo è chiaramente politico e cercano un incidente diplomatico con gli israeliani. infatti il patriarcato di Gerusalemme, l’opposizione italiana, lo stesso presidente della Repubblica e il presidente del consiglio hanno appoggiato e trovato una via di mediazione per consegnare gli aiuti umanitari a Cipro per poi farli consegnare a Gaza , questa mediazione è stata rifiutata. Israele ha offerto anche un porto israeliano per scaricare la merce, ma anche questo è stato rifiutato. È chiaro che l’intento è forzare il blocco, vogliono provocare un incidente? Se cosi fosse questa azione andrebbe condannata subito. Non dobbiamo dimenticare che nel 2010 una simile azione e provocazione portò a una decina di morti. L’esercito israeliano certamente non consentirà di forzare il blocco navale.
Basta ambiguità, questa operazione politica va condannata. Altri metodi potevano essere usati, persino attraverso il valico di confine tra Egitto e Striscia di Gaza, ma certamente a nessuno interessa ricordare che questo confine è chiuso da 2 anni e che gli egiziani non hanno accettato alcun profugo.
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