Siamo
contrari a questi scioperi politici, gli scioperi dovrebbero essere indirizzati
ai problemi del mondo del lavoro. Oltre tutto questo sciopero fin dall'inizio
si prefigurava non solo a favore dei palestinesi ma anche contro il governo
italiano.
Se però
sciopero si deve fare per sostenere le cause dei popoli che subiscono una
guerra, ci si chiede perché' non ci sia stato uno sciopero per la Siria, uno
sciopero per gli armeni del Nagorno Karabak, uno sciopero per la soppressione della
democrazia in Myanmar o per le stragi di cristiani in Nigeria. Ma soprattutto
come mai non ci fu uno sciopero generale contro l'eccidio compiuto da Hamas a
danno di civili il 7 ottobre 2023?
Esuliamo però
dalle polemiche politiche.
Purtroppo lo sciopero è degenerato a Milano in violente manifestazioni e scontri presso la stazione centrale di Milano: una vergogna. Come si fa a manifestare per la pace e poi usare la violenza?
L'impressione e' che chi ha usato la violenza non fosse molto interessato alla causa palestinese ma cercasse solo un pretesto.
Aspettiamo
(forse invano) una condanna unanime delle violenze a Milano e dell'occupazione
dell'autostrada A1.
Intanto esprimiamo solidarietà alle forze dell’ordine che contamino oggi 60 agenti feriti.
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