sabato 29 febbraio 2020

Una speranza di pace per l'Afghanistan


È stato firmato oggi a Doha, in Qatar, lo storico accordo di pace fra Stati Uniti e taliban, che mette fine a 18 anni di guerra. Per gli Usa ha firmato il segretario di Stato, Mike Pompeo.
(https://www.avvenire.it/mondo/pagine/afghanistan-accordo-di-pace-con-taleban-usa)
Punto debole della trattativa e dell'accordo è che il governo afghano non è mai stato presente né durante i negoziati anche se il rappresentante per gli USA Zalmay Khalilzad ha fatto la spola con Kabul. L’accordo appena siglato a Doha è solo una tappa, intermedia, di un percorso ancora lungo. Gli americani e alleati smobilitano le truppe, gli integralisti garantiscono che il Paese non diventi base di attacchi terroristici. Gli USA manterranno comunque un presidio di 2-4mila uomini.
"Il portavoce degli “studenti coranici” ha comunicato che ogni combattente deve fermare le azioni militari. L'ambasciata Usa a Kabul parla di "giornata grandiosa per l'Afghanistan". E persino i due rivali che si contendono la presidenza a Kabul – il capo dello Stato uscente Ashraf Ghani e il suo premier Abdullah Abdullah – sembrano disposti a dar retta alla richiesta di Donald Trump e mettere da parte il duello per unirsi alle trattative, in vista di una possibile nuova divisione del potere che comprenda inevitabilmente anche i Talebani"  (https://www.repubblica.it/esteri/2020/02/29/news/afghanistan_passi_verso_la_pace-249865362/?ref=RHPPLF-BL-I249866712-C8-P2-S1.8-T1)
Ma certamente incominciare a pronunciare soltanto la parola PACE per l'Afghanistan appare già sorprendente dopo 40 anni che hanno visto prima l’invasione sovietica poi la guerra civile. A seguire il dominio dei talebani del mullah Omar con la “Polizia per la repressione del vizio e la tutela della virtù”, che puniva a frustate le donne vestite in maniera “immodesta” chi ascoltava musica e aveva riportato il paese indietro di cento anni, e poi dopo l11 settembre 2001 la guerra prima con la coalizione internazionale guidata dagli USA e che aveva visto il coinvolgimento dell'Alleanza del Nord e poi il tentativo internazionale di pacificare il paese mai riuscito completamente nonostante la massiccia presenza di truppe internazionali (comprese quelle italiane) e massicci investimenti di denaro.
Questa svolta appare ancora una volta un successo di Donal Trump e della sua strategia di uscire da qualunque conflitto di lunga durata.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.