venerdì 7 febbraio 2020

Giustizia e prescrizione

Si sa uno dei problemi dell'Italia è la durata dei processi, siamo tra i peggiori paesi in Europa che più volte ci ha condannato come anche su altri temi legati alla giustizia.

Ora è entrata in vigore la legge che abolisce la prescrizione dopo il primo grado, visto i ritardi della giustizia se cade anche il timore della prescrizione i tempi dei processi rischiano di allungarsi ancora di più, se si considera poi che questo avverrebbe anche per chi è dichiarato innocente in primo grado si rischia un accanimento giudiziario che terrebbe in stato di incertezza anche innocenti senza assicurare in tempi brevi neanche giustizia per le vittime.

Molti parlano di incostituzionalità della legge e anche gli avvocati hanno chiesto una modifica.

Persino un personaggio di spicco della sinistra come Pisapia ha dichiarato che “Il Ministro della Giustizia ostinatamente difende una riforma che va a intaccare i princìpi base della nostra Costituzione, che porterà ad allungare i tempi dei processi penali, a diminuire le garanzie per imputati e parte lese".

Eppure il M5S insiste nel difendere questa legge e il PD si dimostra attendista e timoroso su un tema chiave per i nostro paese, solo Renzi e Forza Italia sono fortemente critici verso questa legge.

Secondo la fonte del Ministero della Giustizia "In totale nel 2017 in Italia sono stati definiti 994.484 processi. Le prescrizioni, che sono 125.659,  hanno quindi inciso per il 12,6 per cento. Scendendo nel dettaglio, abbiamo calcolato anche che le prescrizioni avvengono per circa il 53% nella fase di indagine e per il 22% dopo il rinvio a giudizio, ma prima della sentenza di primo grado.Secondo la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2019 del primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone (presentata per l’inizio dell’anno giudiziario 2020) la maggioranza dei processi evaporano nella fase d’attesa tra la chiusura delle indagini e la fissazione delle udienze per i processi di primo grado, a inchiesta ampiamente conclusa". Secondo la relazione del primo presidente della Corte di Cassazione con la legge Bonafede, e il conseguente blocco della prescrizione, ci sarà un carico di lavoro di 20-25mila processi ogni anno.
Tutto questo ci dice che questa legge aggraverà i tempi della giustizia e che oggi la maggior parte elle prescrizioni circa il 75% avviene prima ancora che inizi il processo di primo grado il che dice dell'ingiustizia di chi rimane sotto accusa senza neanche processo, e togliere la prescrizione aggraverebbe solo questa situazione , come dicono quelli critici fine processo mai.

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