Un caso grave a Codogno, non individuato prontamente nell'ospedale dove anzi il paziente 1 di 38 anni ora in rianimazione è stato prima ricoverato e poi dimesso. Il virus ha poi contagiato sua moglie e i medici e infermieri che si sono occupati di lui ealtre persone che sono venute a contatto con lui. Sembrerebbe che non avesse indicato subito il suo contatto con un cittadino italiano di ritorno dalla Cina, il che potrebbe spiegare perchè la sua malattia non è stata subito distinta da una normale influenza. Ma questo suo presunto comportamento socialmente irresponsabile purtoppo non è isolato se risultasse vero che il paziente 0, cioè l'amico di ritorno dalla Cina, nonostante abbia manifestato uno stato febbricitante non si sia prontamente rivolto alle autorità mediche segnalando il suo caso e anzi abbia partecipato alla cena da cui sarebbe poi partito il contagio.
Questo evento richiama la debolezza della decisione del governo di lasciare alla volonà e alla responsabilità individuale il periodo di quarantena per chi è di rientro dalla Cina, una scelta abbastanza irresponsabile.
Il numero dei casi si è ovviamente allargato immediatamente ad una schiera di persone che hanno avuto contatto con il 38 enne che nel frattempo aveva partecipato tra l'altro ad una corsa podistica (origine del caso trovato positivo a Torino) e ad altre 3 cene e a vari eventi mondani. Al momento si contano cosi ben 46 casi accertati in Lombardia, destinati purtroppo a crescere come probabilmente l'area del contagio.
Ad oggi misure straordinarie sono state prese in 10 Comuni dell'aera intorno a Codogno e che hanno avuto relazione coi pazienti infettati. Il periodo di incubazione della malattia lascia presagire che probabilmente i casi aumenteranno, i paesi del lodigiano sono stati isolati e molte attività economiche interrotte e chiuse. E' scattato il piano di emergenza. Lo stesso accade in queste ore in Veneto dove sembra esserci un secondo focolaio ma la cui origine appare oggi sconosciuta. Con i primi contagiati sono arrivati anche i primi 2 morti.
E' utile ricordare quei comportamenti virtuosi a cuii tutti siamo chiamati fin da subito:
- corretta igiene specie lavaggio frequente delle mani
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrone di problemi alle vie respiratorie
- non toccarsi gli occhi o la bocca con le mani
- coprirsi (non con le mani) bocca e naso se starnutisci o tossisci
- contattare numero 1500 o 112 se si evidenziassero i sintomi della malattia COVID-19, non recarsi al pronto soccorso ma seguire le indicazioni che si riceveranno
Un atteggiamento precauzionale potrebbe essere quello di evitare luoghi molto frequentati e occasioni di affollamento fina da ora, proprio per questo incominciano ad essere sospese diverse manifestazioni pubbliche, ci si domanda cosi si attenda ad annunciare l'annullamento di tutte le manifestazioni legate al carnevale in Lombardia e in Veneto e el partite anche di serie A e B nelle stesse regioni.
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