Ecco allora un articolo di repubblica che forse aiuta a capire cosa è successo, riportaimo alcuni punti interessanti. (https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/28/news/_polmoniti_anomale_a_meta_gennaio_cosi_e_nato_il_focolaio_di_codogno_-249759796/?ref=RHPPTP-BH-I249675643-C12-P2-S5.4-T1)
Il focolaio italiano del coronavirus covava sotto la cenere «almeno dalla metà di gennaio»
"grazie a medici, operatori delle case di riposo e farmacisti dei centri dove si concentra l’origine di oltre il 90% dei casi di positività, dopo l’esplosione dell’emergenza tra Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo, i sanitari hanno ricollegato tra loro decine di pazienti, non solo anziani, che da metà gennaio «sono stati colpiti da strane polmoniti, febbri altissime e sindromi influenzali associate a inspiegabili complicanze".
Nel Basso Lodigiano già in gennaio c’era però un boom, non inosservato, di influenze e polmoniti. Purtroppo nessun elemento previsto dai protocolli sanitari internazionali l’ha ricondotto «a fattori estranei alla stagionalità».
La maggioranza è guarita, ma nel sangue sono rimaste le tracce degli anticorpi contro il Covid-19.
Quindi è ancora del tutto sconosciuta l'origine cioè il caso 0 e forse anche il caso 1 di questo focolaio di corona virus.
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