giovedì 13 febbraio 2020

Gran Bretagna e Irlanda

Febbraio è iniziato con l'avvio ufficiale della Brexit confermato dal voto del Parlamento inglese e da quello di Strasburgo, adesso si ha tempo fino alla fine del 2020 per definire i dettagli ma ormai la promessa di Boris Johnson di realizzare la Brexit per cui è stato eletto è stata mantenuta.

C'è stato un altro voto in febbraio importante quello delle elezioni del nuovo Parlamento di Dublino e qui le notizie per Boris Johson non sono buone, il premier uscente con cui aveva trattato ha perso le elezioni per la prima volta vinte dallo Sinn Fein , partito ultranazionalista nel passato legato all'IRA.
Lo Sinn Fein pur essendo per la riunificazione dell'Irlanda ha vinto le elezioni su tematiche economiche e in ogni caso quasi sicuramente andrà all'opposizione perchè i due partiti di centro destra hanno preso quasi gli stessi voti dello Sinn Fein tutti e tre i partiti hanno preso tra il 22% e il 25% ognuno.

Il partito scozzese di cui alcuni leader sono caduti in scandali insiste per un nuovo referendum per l'indipendenza della Scozia ma senza il via libera di Londra non lo potrà fare.

Intanto Johson ha promesso un rilancio delle infrastrutture dall'alta velocità tra Londra e Birmingham prima e poi proseguendo Manchester e Liverpool , e anche un ponte tra Scozia e Irlanda del Nord.

Insomma i rapporti tra Irlanda e Gran Bretagna sono destinati per vari motivi a rimanere nell'agenda dei due paesi.


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