venerdì 28 agosto 2020

Caos su apertura scuole e mezzi pubblici

Le crescenti tensioni tra regioni e governo sono la punta di un iceberg che nasconde l'incapacità del governo nel gestire la riapertura delle scuole e della sottovalutazione dell'impatto delle regole imposte x i trasporti pubblici. I ministri Speranza e De Micheli ancora una vta mostrano tutta la loro inadeguatezza, non parliamo poi del ministro dell'istruzione Azzoluna. Dopo 6 mesi non sono riusciti ad organizzare il rientro a scuola in sicurezza e con i necessari provvedimenti.

A questo si aggiunge l'incredibile le scelta di fermare la scuola dopo solo pochi giorni x far svolgere le elezioni regionali e il referendum costituzionale. Una vera assurdità. Secondo diversi sindaci questo comporterà “ il raddoppio delle spese di sanificazione e igienizzazione dei locali scolastici, che graveranno prevalentemente sui bilanci comunali”. Qualcuno paventa l'ipotesi di un breve slittamento dell’apertura scolastica a giovedì 24 settembre. 

Le classi avrebbero dovuto forse prevedere orari ridotti specie per le scuole superiori all'inizio per permettere una gestione facilitata anche dei servizi di trasporto pubblico su cui regna ancora la più assoluta incertezza. Unica cosa sicura è che con le attuali disposizioni molti studenti impiegheranno ore per arrivare a scuola.


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