giovedì 20 agosto 2020

Scuola dietro i proclami una gestione impossibile




 Nonostante i roboanti annunci del ministro Boccia, della ministra Azzolina e del commissario Arcuri che promettono 11 milioni di mascherine alla settimana, tonnellate di gel igienizzante e 3 milioni di banchi per tutte le scuole italiane la situazione per la riapertura della scuola italiana il 14 settembre è caotica e rischia di essere un clamoroso flop.

I presidi si lamentano della mancanza dei famosi banchi , ma poi noi ci chiediamo a cosa serve aumentare i banchi se poi non si possono distanziare adeguatamente perchè le aule sono piccole e numerose? senza contare che non arriveranno mai in tempo fisicamente è impossibile produrli in così poco tempo.

Viene annunciato che i bambini sopra i 6 anni dovranno tenere la maschera tutto il giorno e che la distanza di  metro è derogabile, ma ci chiediamo e se un bambino toglie la maschera cosa fanno lo mandano a casa?

Dicono che se un bambino avrà sintomi verrà isolato in stanze apposite (idea un po pazzesca) e pare debbano andarlo a prendere i genitori a scuola, ma ci chiediamo dove sono queste aule di isolamento? e poi chi certifica i sintomi non essendoci i medici nelle scuole? e chi giustifica sul lavoro i genitori? ci sarà la responsabilità della scuola nel contagio ? se ci fosse in questo caso è prevedibile una chiusura super rapida e se non c'è chi si prende la responsabilità i genitori?

A proposito dei medici nelle scuole un ottima idea ma irrealizzabile perchè mancano i medici.

Se un bambino si ammala andrà in quarantena la classe, forse gli insegnati e forse la scuola, insomma si vedrà, ma ci chiediamo ma se si ammala un bambino al giorno quando ci sarà l'influenza le scuole con questo criterio chiuderanno subito a nessuno dice come verrà gestita la didattica in questo caso. 

Tutti parlano di spendere soldi e assumere migliaia di insegnati ma nessuno della gestione delle lezioni in caso di chiusura in 6 mesi nessuna programmazione o formazione agli insegnati in questa estate.

A proposito di insegnati è stato detto che dovranno fare test tampone, ma il tampone non è risolutivo e poi dovrà essere fatto ripetere ogni quanti giorni? insomma una gestione che sarà assurda con questi criteri.

Invece bisognava pensare orari differenziati, gestione diversa a seconda dell'età e magari dando più spazi ai più piccoli invece nulla è stato programmato nonostante i proclami. Sarà un insuccesso a spese dei bambini e delle loro famiglie perchè se i bambini vanno in quarantena chi li tiene a casa?

Scuola dietro i proclami una gestione impossibile dovuta ad ua incapacità totale dei ministri competenti


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