Già il titolo dell'omelia
dell'Arcivescovo di Milano per la festa dell'Assunta evidenzia il legame Madre
e Figlio : Il bambino è stato salvato la Madre è stata salvata.
L'Arcivescovo esalta la maternità e sottolinea che i bambini sono
il futuro non una spesa : «Non spaventate i bambini parlando della vita
come di un problema, di un figlio come di una spesa, della società come di una
giungla ostile, del futuro come di una minaccia oscura - ha detto l’arcivescovo
in Duomo -. Non spaventate i bambini insinuando la paura che ogni persona che
si incontra è un pericolo, che ogni straniero è un nemico, che la sapienza
consiste nel diffidare di tutti. Non spaventate i bambini sfogando le vostre
frustrazioni e le vostre amarezze con lamenti interminabili».
L’Arcivescovo invita a seguire l’esempio
di Maria che vive di speranza nell'amicizia di Dio e che con la sua umiltà vive
sapendo che Dio è risorto e salva e i potenti sono deposti dai troni citando il Magnificat.
«Abbiamo delle buone ragioni per
dire ai bambini: benvenuti, voi che siete il futuro del mondo. Abbiamo delle
buone ragioni per vincere la paura e lo scoraggiamento perché oggi è il giorno
del Magnificat, oggi è il giorno per guardare la storia con lo sguardo di Maria»
e, ancora, «Benvenuti voi bambini che con il vostro ridere e piangere e giocare
impegnate le risorse di tutta la società per rendere migliore il mondo, per
rendere desiderabile abitarlo, per rendere promettente la vita»
L’arcivescovo esorta a non
spaventare i bambini con lamentazioni interminabili e con pessimismo sul futuro
e anche a non spezzare vincolo matrimoniali con litigi aspri e benedice i
genitori «benedette voi madri e padri che generate bambini per dare al mondo un
futuro, benedette voi madri e padri che siete disponibili a farvi carico anche dei
bambini degli altri»
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