giovedì 6 agosto 2020

Fontana e Zingaretti gravi errori

L'affare del contratto a titolo oneroso per l’affidamento diretto da parte di Aria spa, la centrale acquisti della Regione Lombardia, per la fornitura per oltre mezzo milione di euro di camici e di altro materiale anti-Covid alla Dama spa del cognato del presidente della Regione Lombardia getta un ombra pesante su Fontana.

E' vero che a quanto sostiene appena saputo che non si trattava di una donazione ma di un vero e proprio acquisto ha provveduto a bloccarlo, ma rimane l'immagine di un conflitto di interessi che non doveva sorgere, anche se alla fine la Regione Lombardia non ha speso un euro per la fornitura poi effettivamente consegnata alla Regione in un momento in cui mancavano i camici.

Il governatore Fontana poi ha eseguito un bonifico da cono all’estero per compensare personalmente suo cognato e la sua azienda, un fatto che ha creato altro imbarazzo.

Insomma una vicenda molto pasticciata che denota tutti i limiti di questo governatore.

Anche il governatore del Lazio si è distinto per operazioni poco chiare e altrettanto preoccupanti per chi dovrebbe gestire soldi pubblici e amministrazioni così importanti.

La Regione Lazio infatti ha pagato in anticipo nei mesi scorsi 14 milioni di euro per la fornitura di mascherine mai consegnate. La ditta che si era intascata i 14 milioni di euro fabbrica di norma lampadine, come mai è stata scelta proprio quesa ditta per produrre mascherine? come mai è stato effettuato un pagamento in anticipo quando invece le amministrazioni pubbliche pagano a 60 o 90 giorni? 

Appare chiaro comunque la sproporzione di risalto dato dai media alla vicenda lombarda dove alla fine non sono sai effettuati pagamenti con soldi pubblici e il materiale è stato consegnato rispetto al caso laziale dove soldi pubblici, e moli sono sai spesi, e senza ottenere il materiale.


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