Blog di politica, cultura, attualità, difesa della vita, approfondimenti, opinioni a cura di Paolo e Luca - MILANO (lucapaologemini)
lunedì 29 giugno 2020
Covid19 : 10 milioni di contagiati e 500mila morti
mercoledì 17 giugno 2020
Se l'antirazzismo si trasforma in assurda cancellazione della storia
sabato 13 giugno 2020
A Milano si riattivano Area C e strisce blu a pagamento
Perchè nessuno indaga sugli errori del ministero della sanità?
1- prima del 21 febbraio i protocolli indicavano che i tamponi e le indagini su infezioni da corona virus doveva essere fatte solo a persone provenienti dalla Cina o che avevano avuto contatti con esse e presentavano i sintomi, è utile ricordare che l'anestesista che ha scoperto a Codogno il paziente n1 e che ha ricevuto l'onorificenza dal Presidente della Repubblica ha viuolato questi protocolli e epr questo ha scopertio il primo contagio in Italia. Perchè di frotne ai numerosissimi casi di anomale polmoniti nulla si è cambaito e non si è dato indicazione di fare tamponi? Avremmo potuto scoprire ben prima la diffusione del virus in Italia. I segnali c'erano tutti
2- i protocolli imposti dal minstero della Salute a tutti gli ospedali d'Italia per curare il Covid-19, basati sulla ventilazione meccanica nelle terapie intensive, erano completamente errati. Si può quindi dedurre che fino alla scoperta rivelatrice fatta dopo l'effettuazione di alcune autopsie, le complicanze da Covid sono state in buona misura prodotte da diagnosi sbagliate e, conseguentemente, da una terapia che si è rivelata per molti versi letale. La svolta nella lotta al Coronavirus è infatti arrivata solo poco tempo fa, quando qualche medico ospedaliero fuori dal coro e, rischiando pesanti sanzioni ministeriali, si è preso la briga di fare le autopsie sui cadaveri dei pazienti deceduti durante la pandemia. Grazie a queste autopsie si è potuto così scoprire che il primo effetto del Covid-19 è la Coagulazione Intravascolare Disseminata (CID). Cioè la formazione di grumi nel sangue e conseguente trombosi. Solo in seguito e nei casi resistenti alle cure antitrombosi arrivava la polmonite interstiziale doppia. Bastava dunque fare da subito l'autopsia ai primi deceduti da Coronavirus per evitare percorsi e rimedi totalmente sbagliati
giovedì 11 giugno 2020
Governo e Ministro Economia senza vergogna sulla CIG
Le ultime novità sui pagamenti della cassa integrazione in deroga arrivano dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che in un’intervista a Porta a Porta ha ribadito come i pagamenti siano in arrivo entro venerdì 12 giugno 2020.
Sono ancora 420mila le persone in attesa di pagamento. Una situazione inacettabile e scandalosa, la cassa integrazione dei mesi di marzo, aprile e maggio per molte persone è ancora un miraggio, in alcuni casi el aziende hanno deciso di anticiparla, ma i ritardi e gli errori del governo sono scandalosi. Il Ministro afferma “Venerdì ci aspettiamo che tutto sia risolto. È assolutamente indispensabile, è doveroso, che entro la fine del mese la cassa sarà sborsata a tutti gli aventi diritto.“ Ma i fatti smentiscono questo impegno come la capacità del governo di ascoltare i suggerimenti che arrivano dalla società civile se è vero come riporta il Corriere della Sera Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro afferma che tutto questo non sarebbe successo se fosse stata accolta tempestivamente la proposta dei consulenti del lavoro : un ammortizzatore sociale unico perché unica è la causale di questa necessaria integrazione salariale.
Invece è stato scelto di “Adattare procedure ordinarie a una situazione a dir poco straordinaria – continua la presidente Calderone -. Non mi piace dire che l’avevamo detto, ma per esperti come noi sono valutazioni basilari. Basti pensare che l’Inps a marzo è passata nel giro di qualche settimana dal gestire le poche centinaia di migliaia di pratiche di ogni anno ai svariati milioni di lavoratori da dover sostenere. È stata una scelta sbagliata in fase iniziale di impostazione del Decreto, di cui ora si pagano le conseguenze. Solo con il Decreto Rilancio è stata parzialmente accolta la nostra proposta, ma purtroppo varrà soltanto per il futuro”.
Perchè la sinistra e i sindacati tacciono su questi clamorosi errori? Dov'è finito il motto .."il lavoro al primo posto"?
giovedì 4 giugno 2020
Gli eroi quotidiani del tempo del Covid19
Da Conte e Gualtieri tanti annunci ma i conti non sembrano tornare
Papa Francesco omelia Pentecoste
"Veniamo a noi, Chiesa di oggi. Possiamo chiederci: “Che cosa ci unisce, su che cosa si fonda la nostra unità?”. Anche tra noi ci sono diversità, ad esempio di opinioni, di scelte, di sensibilità. Ma la tentazione è sempre quella di difendere a spada tratta le proprie idee, credendole buone per tutti, e andando d’accordo solo con chi la pensa come noi. E questa è una brutta tentazione che divide. Ma questa è una fede a nostra immagine, non è quello che vuole lo Spirito. Allora si potrebbe pensare che a unirci siano le stesse cose che crediamo e gli stessi comportamenti che pratichiamo. Ma c’è molto di più: il nostro principio di unità è lo Spirito Santo. Lui ci ricorda che anzitutto siamo figli amati di Dio; tutti uguali, in questo, e tutti diversi. Lo Spirito viene a noi, con tutte le nostre diversità e miserie, per dirci che abbiamo un solo Signore, Gesù, un solo Padre, e che per questo siamo fratelli e sorelle! Ripartiamo da qui, guardiamo la Chiesa come fa lo Spirito, non come fa il mondo. Il mondo ci vede di destra e di sinistra, con questa ideologia, con quell’altra; lo Spirito ci vede del Padre e di Gesù. Il mondo vede conservatori e progressisti; lo Spirito vede figli di Dio. Lo sguardo mondano vede strutture da rendere più efficienti; lo sguardo spirituale vede fratelli e sorelle mendicanti di misericordia. Lo Spirito ci ama e conosce il posto di ognuno nel tutto: per Lui non siamo coriandoli portati dal vento, ma tessere insostituibili del suo mosaico".
Il papa ricorda che gli apostoli non hanno fatto calcoli, strategie pastorali e che non si sono chiusi nel cenacolo : "Nella Chiesa, invece, lo Spirito garantisce l’unità a chi annuncia. E gli Apostoli vanno: impreparati, si mettono in gioco, escono. Un solo desiderio li anima: donare quello che hanno ricevuto. È bello quell’inizio della Prima Lettera di Giovanni: “Quello che noi abbiamo ricevuto e abbiamo visto, diamo a voi” (cfr 1,3).Giungiamo finalmente a capire qual è il segreto dell’unità, il segreto dello Spirito. Il segreto dell’unità nella Chiesa, il segreto dello Spirito è il dono. Perché Egli è dono, vive donandosi e in questo modo ci tiene insieme, facendoci partecipi dello stesso dono."
Nell'invitare i cristiani a donarsi il papa evidenzia tre nemici soprattutto oggi in questa crisi mondiale e invita a pregare lo Spirito Santo per superarli.
"Cari fratelli e sorelle, guardiamoci dentro e chiediamoci che cosa ci ostacola nel donarci. Ci sono, diciamo, tre nemici del dono, i principali: tre, sempre accovacciati alla porta del cuore: il narcisismo, il vittimismo e il pessimismo. Il narcisismo fa idolatrare sé stessi, fa compiacere solo dei propri tornaconti. Il narcisista pensa: “La vita è bella se io ci guadagno”. E così arriva a dire: “Perché dovrei donarmi agli altri?”. In questa pandemia, quanto fa male il narcisismo, il ripiegarsi sui propri bisogni, indifferenti a quelli altrui, il non ammettere le proprie fragilità e i propri sbagli. Ma anche il secondo nemico, il vittimismo, è pericoloso. Il vittimista si lamenta ogni giorno del prossimo: “Nessuno mi capisce, nessuno mi aiuta, nessuno mi vuol bene, ce l’hanno tutti con me!”. Quante volte abbiamo sentito queste lamentele! E il suo cuore si chiude, mentre si domanda: “Perché gli altri non si donano a me?”. Nel dramma che viviamo, quant’è brutto il vittimismo! Pensare che nessuno ci comprenda e provi quello che proviamo noi. Questo è il vittimismo. Infine c’è il pessimismo. Qui la litania quotidiana è: “Non va bene nulla, la società, la politica, la Chiesa…”. Il pessimista se la prende col mondo, ma resta inerte e pensa: “Intanto a che serve donare? È inutile”. Ora, nel grande sforzo di ricominciare, quanto è dannoso il pessimismo, il vedere tutto nero, il ripetere che nulla tornerà più come prima! Pensando così, quello che sicuramente non torna è la speranza. In questi tre – l’idolo narcisista dello specchio, il dio-specchio; il dio-lamentela: “io mi sento persona nelle lamentele”; e il dio-negatività: “tutto è nero, tutto è scuro” – ci troviamo nella carestia della speranza e abbiamo bisogno di apprezzare il dono della vita, il dono che ciascuno di noi è. Perciò abbiamo bisogno dello Spirito Santo, dono di Dio che ci guarisce dal narcisismo, dal vittimismo e dal pessimismo, ci guarisce dallo specchio, dalle lamentele e dal buio".
OMS e CINA le prove delle bugie
martedì 2 giugno 2020
Le rivolte in USA sono sociali e non solo razziali
Il caso Palamara e la giustizia da cambiare
Intercettazioni che rivelano scambi di favore, raccomandazioni a figli, interventi per sanare situazioni giuridiche, intrecci vari nel determinare le nomime nelle più importanti sedi giudiziarie. Attacchi politici deliberati come sul caso della decisione di procedere contro Salvini, in questo caso non possiamo che condividere quanto ha dichiarato De Magistris "Sono completamente distante da Salvini e penso che sulla Diciotti abbia sbagliato, ma trovo gravissimo, inquietante e qualcosa che non ha nulla a che vedere con la magistratura quando si dice 'quello ha ragione, ma lo dobbiamo attaccare".
In una situazione cosi appare sconcertante il lassismo della politca e sopratutto la decisione di Marttarella di non intervenire sul CSM visto che alcune intercettazioni riguardano 2 membri dello stesso. Il presidente della Repubblica ha sostenuto di non poter sciogliere il Csm, che può essere riformato solo dal Parlamento. Diciamo un comportamento da Ponzio Pilato perchè sappiamo che potrebbe fare pressioni per spingere almeno i membri la cui credibilità e moralità appare offuscata a pensare alle dimissioni e anche perchè il Presidente della Repubblica è pur sempre il presidente anche del CSM e un suo duro intervento che serva da monito sarebbe più che opportuno. Mattarella dovrebbe far pressioni sul parlamento per una vera riforma della magistratura, il suo attendismo appare inopportuno.
Un ulta nota la vogliamo dedicare al magistrato Piercamillo Davigo che ancora pochi giorni fa ha rilasciato una dichiarazione in linea col suo comportamento espresso da decenni "Errore italiano dire sempre di aspettare le sentenze". Ovviamente non condividiamo minimamente questo pensiero che da l'onere della prova a chi è innocente invece che lasciarlo all'accusa per dimostrare che uno è colpevole, ma in questo caso per coerenza questo magistrato dovrebbe forse pretendere pubblicamente le dimissioni di quei maistrati che hanno chiesto favori, avanzamenti id carriera ecc ecc
Hong Kong fine del principio 1 paese 2 sistemi
Gli abitanti di Hong Kong potranno essere arrestati per sovversione, secessione, terrorismo e collaborazione con forze straniere che interferiscono negli affari della città.
il principio “un Paese, due sistemi”, su cui si fonda l’autonomia dell’ex colonia britannica dalla madrepatria cinese come ricorda il sito asianews, ha regolato il passaggio di Hong Kong dalla sovranità di Londra a quella di Pechino nel 1997, prevede che la città conservi il suo sistema di governo liberale fino al 2047.
L'amministrazione Trump ha colto questa occasione per inasprire ulteriormente i rapporti con la Cina avviando le procedure per cancellare i privilegi commerciali e finanziari finora riconosciuti a Hong Kong.
Chris Patten, l’ultimo governatore britannico della città, crede che l’incertezza sul futuro di Hong Kong porterà a una fuga di capitali e persone.
L'Europa appare anche questa volta troppo legata ai suoi interessi economici e troppo silente verso quanto la Cina compie a Hong Kong.
Come ricorda sempre Asianews gli interessi economici in ballo sono fortissimi.
http://www.asianews.it/notizie-it/Trump:-Cancellare-il-trattamento-speciale-per-Hong-Kong-50223.html
Hong Kong è il raccordo finanziario tra le economie occidentali e quella cinese. Circa metà degli investimenti esteri della Cina passa attraverso le banche della città, dove hanno sede 2200 imprese europee, 1400 giapponesi e 1344 statunitensi.
La preoccupazione per la difesa dei diritti umani a Hong Kong come in tutta la Cina dovrebbe essere invece al centro dei rapporti con questo paese.