sabato 19 dicembre 2020

È una vergogna chiudere le famiglie in casa x tutte le vacanze di Natale e nessuno dice nulla

Siamo stati specialmente durante la prima ondata a marzo favorevoli di fronte all'emergenza a misure restrittive nel tentativo di contenere il contagio. Purtroppo l'incapacità di gestire la seconda ondata e di attuare forme preventive è sotto gli occhi di tutti. L'Italia è il paese con uno dei più alti tassi di mortalità e in Europa il paese con più morti x Covid-19.

Non minimiziamo né assolutamente neghiamo la gravità dell'emergenza e della pericolosità del virus sia chiaro. 

Ma di fronte all' incapacità di tutta la politica affermiamo che È una vergogna chiudere le famiglie in casa x tutte le vacanze di Natale e il fatto che nessuno dica nulla.















Il Dcpm di Natale appare dubbio e presenta molte situazioni contraddittorie rispetto a quanto visto fino ad ora ed appare del tutto ingiustificato. Altre misure di controllo e prevenzione potevano essere attuate per tempo. 

Impedire alle famiglie di ritrovarsi a Natale almeno per il primo grado di parentela è una violenza che si presenta solo in Italia. Ovunque per il giorno di Natale sono state concesse deroghe. 

Ciò che appare più preoccupante è il silenzio della società e dei vari corpi intermedi e persino della Chiesa sul fatto che un governo da solo possa arbitrariamente senza nemmeno mostrare dati convincenti decidere una tale restrizione delle nostre libertà. Una società dovrebbe perlomeno potersi confrontare e discutere su cosa questo significhi e su come questo potere viene esercitato. 

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