sabato 5 dicembre 2020

Gli studenti che protestano piacciono solo se lo fanno per il clima

 


Da quando in Italia sono state applicate le zone "colorate" come le ha chiamate il Presidente del Consiglio Conte, in tutta Italia le scuole superiori sono passate alla Didattica a Distanza (DAD) , e in quelle rosse anche le classi 2 e 3 medie , lo stesso in altre regioni dove anche se gialle le ordinanze dei Governatori hanno applicato misure più restrittive.

A molti studenti la DAD non piace soprattutto perchè limita le relazioni, alcuni sono svantaggiati per motivi di disponibilità di mezzi elettronici adeguati, e quindi molti studenti hanno cominciato a protestare collegandosi per la DAD dalle strade, a volte fuori dagli istituti scolastici , o nei parchi in modo che all'aperto potessero seguire le lezioni insieme ai compagni di classe.

Ma questa forma di protesta legittima per chiedere un diritto non ha fatto molto rumore i giornali e i mass media non la applaudono, non la esaltano, a volte gli studenti che la applicano vengono osteggiati come a Torino dove una ragazza delle medie è stata sospesa perchè non segue la DAD da un luogo adeguato.

Lo stesso non succedeva quando per convinzione o per passare una giornata diversa gli studenti "scioperavano" manifestando per il clima, in questo caso tutti li applaudivano anche se perdevano giorni di lezione perchè era "green"......adesso che protestano studiando in strada per un loro diritto, quello di andare a scuola nessuno li ascolta.

Insomma per il clima si può saltare la scuola mentre se gli studenti a scuola ci vogliono andare e protestano per poterlo fare nessuno li ascolta....è proprio un mondo strano....



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