lunedì 1 luglio 2019

Trump a sorpresa rilancia il negoziato con la Corea del Nord

Trump su Twitter sabato scorso mentre era al summit del G20 ad Osaka, coi suoi modi fuori dagli schemi tradizionali della diplomazia, invita Kim ad incontrarsi sulla linea di demarcazione del confine tra le due Coree. Kim accetta ed ecco che accade un fatto storico, il primo presidente in carica USA che attraversa la linea demilitarizzata. La stretta di mano a Panmunjom, il villaggio dove la tregua è stata firmata nel 1953, è un evento storico che riapre il dialogo sulla denuclearizzazione della penisola coreana. Non siamo ingenui, certo è solo un passo, ma molto positivo come ogni segnale di distensione alla ricerca di una soluzione pacifica dei problemi internazionali. I gesti hanno al loro importanza, poi si cercheranno di superare le molte difficoltà sulla strada della pace. Invece di plaudire molti osservatori hanno puntato il dito contro la possibilità che tutto si risolva in nulla. Ci pare un atteggiamento sbagliato. Papa Francesco, dopo l’Angelus, ha parlato dell’incontro storico in Corea del Nord “Nelle ultime ore abbiamo assistito in Corea a un buon esempio di cultura dell’incontro. Saluto i protagonisti, con la preghiera che tale gesto significativo costituisca un passo ulteriore nel cammino della pace, non solo su quella penisola ma a favore del mondo intero”. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in, in conferenza stampa congiunta tenuta a Seul, ha lodato i due leader "per essere stati così coraggiosi" ad accettare il meeting. "Spero che il presidente Trump entri nella storia come il presidente che ha raggiunto la pace nella penisola coreana".

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