mercoledì 28 settembre 2016

Figlio di tre genitori? Qual è il limite per la scienza?

Sembra impossibile ma dopo esperimenti fatti in Inghilterra di sostituzione di parte del materiale genetico della madre con materiale genetico di una seconda donna e la fecondazione con gameti maschili, o più tecnicamente, grazie alla tecnica della sostituzione dei mitocondri malati nell’ovocita della madre con materiale genetico di una donna sana, è nato in Messico il primo bambino figlio di tre genitori dal punto di vista biologico. Certo ci sarà chi griderà al successo perchè così si potranno sostituire le parti geneticamente malate con quelle sane, ma rimangono molto dubbi : innanzitutto che conseguenze avrà questo prelievo e l'immissione di un terzo componente di dna nella fecondazione? Mai qualcuno è nato dalla combinazione di tre caratteri genetici differenti. Eticamente è giusto sperimentare su dei nuovi bambini queste tecniche? la manipolazione genetica da chi è controllata, chi da permessi di cosa e come farlo? perchè se il criterio è tutto quello che si riesce a fare lo si può fare e poi vedremo i risultati ci sembra un criterio eticamente non accettabile. Inoltre come nei casi di fecondazione eterologa con donazione di ovocita, che comunque è una tecnica diversa da questa usata nel Messico, ci si chiede chi è la madre?

venerdì 23 settembre 2016

E sulla campagna pubblicitaria della CGIL niente?

Ma come tante polemiche sulla campagna pubblicitaria del fertility day (davvero mal gestita) ma anche volutamente e ideologicamente criticata per i contenuti e poi nessuno dice nulal per sulla campagna pubblicitaria della CGIL ?
In realtà diamo merito ad Avvenire che ne parla con enfasi
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/FERTILIT-L'ABORTO-LA-VIA-ALTERNATIVA---3.aspx


come conclude l'ottimo articolo ci sentiamo anche noi di pore la domanda...Per la Cgil, sembra non essere il lavoro a doversi piegare alla gravidanza, ma è il grembo delle donne che deve adattarsi alla produzione. Chiamando tutto questo libertà?  È questa l’alternativa culturale agli sforzi per combattere il dolore dell’infertilità?

USA 2016 ENTHUSIASM GAP?

Come titola FOX News c'è un evidente ENTHUSIASM GAP? oggi nella campagna elettorale per le presidenziali USA 2016.
Hillary Clinton incontra poche centinaia di persone in eventi politici organizzati in piccole palestre mentre Domal Trump riempe teatri da 2700 persone.

Ecco poi

come ha incominciato un suo comizio Trump, con la canzone "I miserabili"….dopo che la Clinton ha defino cosi i suoi elettori, un vero comunicatore a prescindere dai contenuti.

Ecco come è ridotto oggi il Venezuela

Per tutti quelli che hanno esaltato negli anni scorsi gli esperimenti politici di Chavez e compagni andini


mercoledì 21 settembre 2016

Siria e profughi l'ipocrisia e le bugie di Obama e degli USA

In questi giorni abbiamo assisitito ad alcuni fatti cosi evidenti, ma anche cosi taciuti dai media, che mettono in evidenza tutta l'ipocrisia e le bugie di Obama e degli USA sulla Guerra in Siria, la reale volontà di distruggere l'Isis e di conseguenza sull'emergenza profughi.

Gli Stati Uniti hanno di fatto unilateralmente violate e quindi affossato ogni possibilità di tregua in Siria. Hanno infatti bombardato una base dell'esercito regolare siriano, per la prima volta, uccidendo 62 soldati siriani, violanda la tregua da loro stessi firmata coi russi e favorendo di fatto anche le posizioni dell'Isis nell'area colpita.
Tutto il contrario di ciò che affermano quindi, inutile il tentative di far passare come un errore l'operazione : nessuno ci crede.

Nel frattempo Obama parla all'Onu chiedendo di aprirsi all'accoglienza dei profughi, peccato che lui è uno dei principali responsabili della più grave crisi umanitaria, quella siriana appunto, e che i flussi migratori da quell'area non interessano gli USA ma l'Europa.

Notiza di questi ultimi mesi poi le grandi commesse di armi vendute dagli USA a Israele e all'Arabia Saudita, non propro un segno di pace e di stabilizzazine per l'area,sopratutto per quanto riguarda il rifornimento all'Arabia Saudita impegnata nella Guerra in Yemen e uno dei principali stati che hanno destabilizzato insieme a Turchia Qatar e USA la Siria.
Ha ragione Papa Francesco a continuare a denunciare i mercanti d'armi come protagonist delle guerre, e l'ipocrisia dell'Occidente che chiede la pace ma continua a  fare soldi con la vendita delle armi.

Ultima nota l'Onu condanna Assad e Russia per le operazioni in Siria e gli Usa per voce di Kerry accusano I russi e Assad della responsabilità all'attacco al convoglio di aiuti umanitari...nessuna parola dell'Onu contro gli altri attori della crisi e nemmeno contro il bombardamento Americano che di fatto ha impedito alla tregua di reggere.

papa Francesco : Uccidere in nome di Dio è satanico

Papa Francesco nella omelia della messa in Santa Marta in ricordo di Padre Hamel ucciso in Francia ha detto "Uccidere in nome di Dio è satanico". Ha ricordato che il primo martire è stato Gesù che ha dato la vita per noi, padre Hamel è anche lui un martire : “Uomo buono, mite, di fratellanza, che sempre cerava di fare la pace, è stato assassinato come se fosse un criminale” “Questo è il filo satanico della persecuzione”, sottolinea il Papa. “Ma c’è una cosa di quest’uomo che ha accettato il suo martirio sull’altare, una cosa che mi fa pensare tanto…”, aggiunge, “in mezzo al momento difficile che viveva, in mezzo a questa tragedia che vedeva arrivare, non ha perso la lucidità di accusare e dire chiaramente il nome dell’assassinio: ‘Vattene, Satana!’”. (Da Zenit ) Per il papa la crudeltà di chiedere l'apostasia, come al tempo dei primi martiri, in cambio della vita è : "Questa crudeltà che chiede l’apostasia è satanica" e ha chiesto che tutte le religioni affermino che "Uccidere in nome di Dio è satanico". Anche sulla preghiera ad Assisi il papa ha detto "il mondo sarà in ginocchio a pregare il Dio della pace, insieme, "oltre le divisioni delle religioni", fino a sentire la "vergogna" della guerra e senza "chiudere l'orecchio" al grido di dolore di chi soffre. "Non esiste un Dio di guerra", ha detto il Pontefice". Ricordando Gesù sulla croce che chiede acqua il papa dice che Gesù "ha sete di amore, elemento non meno essenziale per vivere. Ha sete di donarci l’acqua viva del suo amore, ma anche di ricevere il nostro amore", invece "È il dramma del “cuore inaridito”, dell’amore non ricambiato, un dramma che si rinnova nel Vangelo, quando alla sete di Gesù l’uomo risponde con l’aceto, che è vino andato a male". Il papa ricorda anche che "Madre Teresa di Calcutta volle che nelle cappelle di ogni sua comunità, vicino al Crocifisso, fosse scritto “Ho sete”." Il papa continua dicendo "Le parole di Gesù ci interpellano, domandano accoglienza nel cuore e risposta con la vita. Nel suo “Ho sete” possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce di questo mondo, l’accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace. Implorano pace le vittime delle guerre, che inquinano i popoli di odio e la Terra di armi; implorano pace i nostri fratelli e sorelle che vivono sotto la minaccia dei bombardamenti o sono costretti a lasciare casa e a migrare verso l’ignoto, spogliati di ogni cosa. Tutti costoro sono fratelli e sorelle del Crocifisso, piccoli del suo Regno, membra ferite e riarse della sua carne. Hanno sete. Ma a loro viene spesso dato, come a Gesù, l’aceto amaro del rifiuto. Chi li ascolta? Chi si preoccupa di rispondere loro? Essi incontrano troppe volte il silenzio assordante dell’indifferenza, l’egoismo di chi è infastidito, la freddezza di chi spegne il loro grido di aiuto con la facilità con cui cambia un canale in televisione"."Di fronte a Cristo crocifisso, «potenza e sapienza di Dio» (1 Cor 1,24), noi cristiani siamo chiamati a contemplare il mistero dell’Amore non amato e a riversare misericordia sul mondo. Sulla croce, albero di vita, il male è stato trasformato in bene; anche noi, discepoli del Crocifisso, siamo chiamati a essere “alberi di vita”, che assorbono l’inquinamento dell’indifferenza e restituiscono al mondo l’ossigeno dell’amore. Dal fianco di Cristo in croce uscì acqua, simbolo dello Spirito che dà la vita (cfr Gv 19,34); così da noi suoi fedeli esca compassione per tutti gli assetati di oggi".

sabato 17 settembre 2016

In Belgio si sopprime un minore con l'autorizzazione della legge


Le leggi hanno conseguenze e quando si aprono alcune porte è inevitabile che anche ciò che sembrava inimmaginabile può legalmente avvenire. In Belgio è stata applicata l'eutanasia ad un minore. Semplicemente aberrante. Uno stato dovrebbe difendere I soggetti più deboli a cominciare dai bambini invece un falso senso di pieta autorizza la loro soppressione con l'ipocrisia di dire che il minore acconsente, come se un minore avesse davvero la capacità di poterlo dire. Il nostro diritto non concede molte cose ai minori figuriamoci se deve concedergli di scegliere sulla vita.
Queste leggi inique, leggi che discriminano i bambini più deboli stravolgono il senso stesso dell'Europa e della vita. L'Europa che si vanta della difesa dei diritti dell'uomo dovrebbe chiedere al Belgio spiegazioni e un cambiamento delle legge, perchè se l'Europa non difende i più deboli ci chiediamo dove sono finiti i valori fondanti. L'Europa si è data regole stringenti dal punto di vista economico e chiede agli stati membri di rispettarle e rispettare i parametri economici richiesti, a chi non li rispetta fa richiami. Se si pone questo ruolo sulle leggi economiche è allora doveroso chiedere all'Europa che faccia richiami per leggi che violano i diritti dei minori per i quali tutti gli stati hanno firmato le convenzioni internazionali e le convenzioni europee. Gli stati membri non possono derogare ai diritti fondamentali dei minori e alla loro tutela meno che mai al diritto alla vita. Nell'articolo 2 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo dell'Unione Europea si afferma "Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita", facciamolo rispettare anche al Belgio.
La legge dell'eutanasia registra purtroppo come prevedibile una deriva: in Belgio in dieci anni, dal 2003 al 2013, sono state registrate 8.752 morti assistite con un netto incremento anno per anno.

martedì 13 settembre 2016

Più veloci dell’oro ai Giochi: alle Paralimpiadi un 1500 da record

Una gara record che ci permette di raccontare una volta in più il grande valore umano ma anche sportivo degli atleti che partecipano alle paraolimpiadi. La gara record dei 1500 ha visto i primi 4 atleti arrivati fare meglio del recente oro olimpionico americano Centrowitz. Oltre al record assoluto del 22enne algerino Abtellatif Baka che ha vinto i 1500 metri ipovedenti alle Paralimpiadi in 3’48”29 Record mondiale.
Sorge la domanda se qesti atleti non meritassero di partecipare alle olimpiadi per normodotati e suggerisce ancora una volta come la dignità umana e le sue qualità prescindono dal concetto di "perfezione" che spesso ci viene dipinto. E questa gara è anche la migliore risposta ad alcuni paradossali articoli apparsi sulla stampa che parlavano di una atleta che dopo le paraolimpiadi avrebbe volute l'eutanasia.

lunedì 12 settembre 2016

15 anni dopo l’11 settembre 2001

15 anni dopo l’11 settembre 2001
il mondo è cambiato per sempre, il terrorismo è diventato una presenza continua e normale nella nostra vita.
Non è uno scontro di civiltà, non è una guerra di religione, ma almeno ricordiamo che ad iniziare il tutto sono stati terroristi fondamentalisti islamici senza alcun problema economico e con una chiara strategia politica e di predominio nel mondo arabo innanzitutto e di attacco alla nostra società.
Infine dovremmo guardare alla risposta data e fare autocritica per gli errori commessi.
Ma prima di tutto dovremmo ricordare le più di 3000 vittime di quella tragedia.

mercoledì 7 settembre 2016

G20 la dimostrazione del fallimento di 8 anni di Obama

L'ultimo G20 in Cina verrà ricordato forse dai più superficiali per la discesa dall'aereo senza tappeto rosso di Obama, per i più attenti per il fallimento totale della politica estera di Obama.
La dimostrazione del fallimento obamiano sta nel ruolo di Putin e della Cina , entrambi non hanno neanche considerato le proposte Usa su Siria e Mar Cinese Meridionale, hanno fatto accordi bilaterali tra loro e Putin ha addirittura siglato accordi sul prezzo del petrolio con l'Arabia Saudita altro alleato riluttante ad ascoltare Obama. Insomma il famoso discorso sull'apertura all'Asia degli Usa da parte di Obama ha solo permesso alla Cina di rinforzarsi e ha acuito le tensioni con gli altri stati asiatici, la Russia non solo non è isolata ma è addirittura al centro della diplomazia mondiale e i colloqui con Erdogan altro alleato in allontanamento dalla politica Usa ne è una conferma. Le aperture alle primavere arabe hanno portato i disastri della Libia e della Siria oltre la situazione dell'Egitto e il rilancio delle ambizioni della Turchia della Russia e dell'Arabia in Medioriente e la nascita dell'Isis. Unico successo il trattato nucleare con l'Iran che però ha alzato lo scontro tra sunniti e sciiti.

Muri giudizi e pregiudizi

Inghilterra e Francia hanno annunciato di voler costruire un muri alto 4m a Calais per impedire ai migranti di salire su navi e camion diretti in Inghilterra.
Ci viene subito un paragone con l'idea di Trump di voler costruire un muro tra Usa e Messico.
Detto che sia l'idea di Trump e ancor più quella di Calais non risolveranno i problemi dell'immigrazione e sono demagogiche , ci sfugge qualocosa :
perchè se lo dice Trump , che poi forse neanche lo costruirà, è razzista e non va votato, e invece se lo dicono i governi inglese e francese, che poi forse lo faranno veramente, nessuno grida al razzismo e agli antidemocratici?

domenica 4 settembre 2016

Madre Teresa Santa...ma non per la CNN

L’ordine fondato da Madre Teresa di Calcutta si chiama Missionarie della carità. Un nome che dice molto della persona, un’appassionata dell’uomo soprattutto quando è rifiutato da tutti, quando è debole, quando è scartato. Le immagini che vengono in mente sono quelle di suore e opere rivolte ai morenti per strada a cui viene almeno data un ultima consolazione e quella dignità che ogni persona merita fino al loro ultimo respiro di vita. Le cure mediche date a chi ne ha bisogno, i pasti gratis forniti a migliaia e migliaia di poveri a Calcutta ma anche nelle più grandi città occidentali. Un’accoglienza che non chiede nulla e non fa domande, solo dona. Uno stile che ha attirato molti consensi e anche molti finanziamenti anche in ambienti non normalmente vicini alla Chiesa cattolica. Ma il primo scopo della missione anche per madre Teresa di Calcutta era quello di annunciare l’Amore di Dio verso gli uomini, attraverso il prendersi cura di loro, la carità nella verità potremmo dire citando il titolo dell’enciclica di Benedetto XVI.

Madre Teresa di Calcutta non faceva sconti nella difesa dell’uomo e della sua dignità e nell’annuncio del Vangelo. In questo aveva trovato una grande comunione di intenti e un amico in Giovanni Paolo II che dopo la toccante e storica visita a Calcutta, in India, Karol Woytila volle che le Missionarie della Carità avessero casa anche in Vaticano e così nacque “Il Dono di Maria”.

Come non ricordare infine il suo impegno anche culturale contro l’eutanasia e l’aborto. Celebre ed emblematico rimarrà sempre il discorso pronunciato quando nel 1979 ritirò il premio Nobel per la pace: “L’aborto è il più grande distruttore della pace perché, se una madre può uccidere il suo stesso figlio, cosa impedisce che io uccida te e tu uccida me? Non c’è più nessun ostacolo”.
Madre Teresa è stata una donna cosi minuta, cosi amata, cosi al servizio degli ultimi tra gli ultimi e cosi determinata nel difendere il valore della vita, che ha mostrato al mondo come anche con poco si possano fare molte cose (diceva “Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore.”) e come ognuno di noi può mettere la sua goccia nell’oceano. Forse è proprio per questo che a pochi giorni dalla canonizzazione uno dei maggior media mondiale la CNN scrive un bruttissimo articolo attaccando l’opera di Madre Teresa, attaccando le condizioni igieniche e i servizi offerti dalle case delle Missionarie della Carità, citando volutamente il suo impegno a favore della vita, insinuando i dubbi sulla gestione economica delle tantissime offerte che ricevono e addirittura accusando le suore della carità di fare proselitismo usando le opere di carità. Un tentativo di buttare un po’ di fango su una figura difficilmente attaccabile attaccando la sua eredità e la sua opera.

Ci piace ricordare madre Teresa con questa sua frase “Io sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient'altro. È Lui che pensa. È Lui che scrive. La matita non ha nulla a che fare con tutto questo. La matita deve solo poter essere usata”.

E due episodi sempre tratti dal Discorso di Madre Teresa di Calcutta in occasione del conferimento del Premio Nobel per la Pace

I poveri sono persone meravigliose. Come quell’uomo che abbiamo raccolto dal canale, mezzo mangiato dai vermi, e l’abbiamo portato a casa. “Ho vissuto come un animale per strada, ma sto per morire come un Angelo, amato e curato”. Ed è stato così meraviglioso vedere la grandezza di quell’uomo che poteva parlare così, poteva morire senza accusare nessuno, senza maledire nessuno, senza fare paragoni. Come un Angelo. Questa è la grandezza della nostra gente.

Stiamo combattendo l’aborto con le adozioni, abbiamo salvato migliaia di vite, abbiamo inviato messaggi a tutte le cliniche, gli ospedali, le stazioni di polizia: Per favore non distruggete i bambini, li prenderemo noi”. Così ad ogni ora del giorno e della notte c’è sempre qualcuno, abbiamo parecchie ragazze madri. Dite loro di venire: “Noi ci prenderemo cura di voi, prenderemo il vostro bambino, e troveremo una casa per il bambino”.

giovedì 1 settembre 2016

Fertility day - L’ideologia in Italia supera anche la realtà

L’ideologia in Italia supera anche la realtà…..criticare la campagna sulla fertilità in un paese che ha il più basso tasso di natalità mondiale è assurdo…poi ci sono i personaggi come Saviano che pur di finire in prima pagina intervengono a sproposito, scrivere che la campagna di informazione sui rischi e i fattori che mettono a rischio la fertilità, a tutti gli effetti quindi una campagna di prevenzione, come una campagna offensiva verso le donne è assurdo. Seppur il fattore economico sia importante la campagna del ministero della Salute, ovviamente e correttamente indirizza ed evidenzia gli aspetti scientifici e medici dei problemi relativi alla fertilità, è assurdo quindi mischiare i temi.
Molte coppie potrebbero risolvere i loro problemi se li indirizzassero e conoscessero con anticipo, classico esempio è quello legato allo screening medico legato ai maschi, che prima avveniva con la visita legata alla leva militare ed ora non c’è più.
Sottolineare che il fattore ètà è una componente importante nella procreazione è tutt’altro che scontata in una società che fa sempre meno figli, li fa sempre più tardi e chiede di accedere alla procreazione medicalmente assistita per le donne che cercano il primo figlio in età avanzata.
 
Piena solidarietà al ministro Lorenzin di cui apprezziamo il lodevole tentativo di richiamare al paese un tema esistenziale, visto le drammatiche cifre e lo scenario demografico oramai chiaro per l’Italia.