mercoledì 27 marzo 2024

Drammatica crisi umanitaria in SUDAN

 Dall’aprile 2023 il Sudan è dilaniato da una guerra civile che vede contrapporsi l’esercito sudanese e il gruppo paramilitare conosciuto come RSF, le "Forze di supporto rapido". La guerra partita dalla capitale Khartoum dove i capi militari delle due fazioni, si contendono il potere. La crisi è seguita al colpo di stato che ha portato alla caduta del dittatore al-Bashir . Entrambi i contendenti si sono macchiati di violenze e in particolare il RSF ha commesso atrocità nelle zone del Darfur e del sud Sudan ricco di minerali preziosi. L’RSF è appoggiato dalle milizie della Wagner russe e sfrutta l’oro di queste zone per finanziarsi. Esiste poi il tentativo di unire la zona della Libia del generale Haftar col Sudan controllato dal RSF. L’esercito sudanese controlla la costa del mar Rosso e la zona di Port Sudan. Gli scontri hanno interessato anche la regione “granaio” del Sudan e questo provocherà una forte crisi alimentare aggravando la situazione già tragica e di malnutrizione di milioni di persone e centinaia di migliaia di bambini. 

L’ONU ha dichiarato che il Sudan è oggi la nazione con milioni di sfollati che rischiano la fame, si parla di 6-8 milioni di persone sfollate di cui 2 milioni nei paesi confinanti. 

Papa Francesco ha ricordato in uno dei suoi ultimi Angelus che “Non dimentichiamo: la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Ovunque si combatte le popolazioni sono sfinite, sono stanche della guerra, che come sempre è inutile e inconcludente, e porterà solo morte, solo distruzione, e non porterà mai la soluzione del problema. Preghiamo invece senza stancarci, perché la preghiera è efficace, e chiediamo al Signore il dono di menti e di cuori che si dedichino concretamente alla pace.” E ha lanciato un appello per il Sudan “Chiedo di nuovo alle parti belligeranti di fermare questa guerra, che fa tanto male alla gente e al futuro del Paese. Preghiamo perché si trovino presto vie di pace per costruire l’avvenire del caro Sudan”.

Un altro aspetto di questa guerra è l’abbandono totale da parte dei paesi stranieri di questo paese e quindi anche l’assenza quasi generale di immagini e notizie di questo conflitto che lo rende praticamente ignorato dall’opinione pubblica e dai mass-media : l’interesse per le popolazioni del Sudan è praticamente nullo.



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