venerdì 15 aprile 2022

La guerra in Ucraina prosegue senza una apparante via di uscita

La guerra in Ucraina prosegue tra massacri, propaganda da entrambi i lati e battaglie. I russi dopo essere stati sconfitti a nord di Kiev hanno deciso di puntare tutto sul Donbass dove stanno ammassando forze per la nuova offensiva che scatterà a breve. Intanto a Mariupol la resistenza ucraina è ormai allo stremo e la città quasi persa. Gli Ucraini hanno affondato l'incrociatore Mosca dando un duro colpo alla marina russa . Intanto mentre gli Europei cercano il dialogo, l'amministrazione Usa di Biden continua ad alzare i toni dello scontro con Putin e la Russia. Anche il presidente Ucraino alza i toni contro Germania e Ungheria e Francia e addirittura non riceve il presidente tedesco a Kiev dove invece è stato il premier inglese Johnson uno dei più certi alleati dell'Ucraina.

Comunque continuano le morti e le sofferenze della popolazione e sembra che fino alla conquista del Donbass da parte dei russi la guerra non si fermerà neanche per una tregua pasquale chiesta da Ortodossi e Cattolici.

Intanto la Russia continua a ricevere un appoggio politico dai paesi arabi, da alcuni africani e soprattutto da India e Cina che fino ad oggi non hanno mai votato contro la Russia e la sua guerra di aggressione.

Quello che appare più critico è la mancanza di una terza aprte autorevole che possa proporsi come mediatore. Gli unici stati che fino ad oggi hanno provato una mediazione credibile sono stati Israele e Turchia.

L'unica vera voce che ha chiesto un passo indietro ad entrambi i contendenti per il bene della gente è stato Papa Francesco "Si inizi una tregua pasquale; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no! una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”

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