sabato 12 marzo 2022

La ferocia di Putin unisce l'EUROPA

Uno dei risultati più evidenti della feroce guerra scatenata da Putin è quello di aver unito come non mai l'Europa e anche l'Occidente.

Un Europa che all'inizia era parsa titubante per via dei diversi interessi nazionali alla fine si è giustamente unita non solo in una condanna totale della guerra in Ucraina ma anche nelle durissime sanzioni alla Russia. Si è persino unita ieri a Versailles a formulare una linea comune nella difesa, sui piani energetici e nella gestione del debito. Impensabile fino a 2 settimane fa.

La dichiarazione di Versailles è stata approvata all'unanimità dai ventisette capi di Stato e di Governo. 


Questa in Ucraina è una terribile guerra, guerra non operazione militare di peacekeeping come millanta Putin in Russia con una censura totale sulle terribili notizie che arrivano dall'Ucraina. 

Entro metà maggio la Commissione presenterà "la proposta per il phase out da gas, petrolio e carbone russi entro il 2027" e presenterà ovviamente un piano economico per sostenerlo.

Per la prima volta l'Europa parla di difesa comune e soprattutto di definire una filiera europea dell'industria della difesa. Solo per fare un esempio oggi ci sono 17 piattaforme tecnologiche diverse negli armamenti in UE che rendono difficile una uniformità e non consentono una razionalizzazione delle spese militari. Per la priam volta anche la Germania stanzierà una somma significativa in investimenti militari. L'Europa si accorge difronte alla minaccia di Putin di aver bisogno di una difesa comune e forse anche di un esercito comune.
LA vera novità incoraggiante è che l'Europa ha parlato con una sola voce. Putin che forse sperava nelle divisioni interne dell'Europa e nelle divisioni tra USA e Europa ha ottenuto il risultato opposto portando l'Occidente in una condizione di unità che non si vedeva dai tempi della guerra fredda.


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