Che
l'esercito russo avesse subito pesanti perdite in Ucraina incominciava a
trapelare ma sorprendono alcune notizie provenienti da Media russi: "Quasi
10mila soldati morti dall'inizio del conflitto". Una cifra impressionante
se si pensa che gli USA in 29 anni in Afghanistan hanno perso 2500 uomini e
4500 in Iraq.
La
Komsomolskaya Pravda, un "tabloid pro-Cremlino", ha riferito che
secondo il ministero della Difesa di Mosca sarebbero "9.861 i soldati
russi morti" dall'inizio della guerra in Ucraina e "16.153 quelli
rimasti feriti". Secondo il Moscow Times, l'informazione era stata inclusa
in un articolo pubblicato sul sito web della Komsomolskaya Pravda domenica
sera, ancora accessibile online ma che al momento risulta modificato, senza più
il riferimento alle presunte cifre delle vittime.
Ma
la Russia risente molto anche le pesantissime sanzioni economiche. Oltre alla
chiusura di quasi tutte le attività occidentali in Russia che hanno portato
quindi alla perdita di migliaia di posti di lavoro, l'impatto si vede nella
svalutazione del rublo e nelle difficoltà di approvvigionamento di beni
essenziali con scene che non si vedevano dai tempi dell'URSS.
La
guerra in Ucraina ha portato allo scoperto un'opposizione popolare quasi
inaspettata, manifestazione in piazza ma anche gesti eclatanti come le
dimissioni del direttore del Bolshoi e della puma ballerina, l'appello di
tantissimi docenti universitari contro la guerra, l'incredibile gesto della
giornalista che ha interrotto il tg nazionale per denunciare le bugie sulla
guerra. Infine i fischi allo stadio verso il discorso di Putin prontamente
censurati dalla TV russa.
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