domenica 14 marzo 2021

Usa Giappone Australia e India versus CINA cresce la tensione

 


Usa Giappone Australia e India intensificano la loro alleanza per contrastare la Cina. In gioco c’è il predominio in Asia e nell’oceano Pacifico dove la Cina ha vari contenziosi con ognuno di questi stati sia per confini di terra che di mare o per il possesso di piccole isole.  Il problema maggiore rimane però quello di Taiwan che la Cina continua a considerare una propria provincia ribelle. Sappiamo bene come la Cina si sta comportando ad Hong-Kong.

Il Summit Quad (Quadrilateral Security Alliance) tra i 4 capi di Stato ha anche lanciato una alleanza per contrastare la politica espansionistica cinese legata anche al vaccino covid, infatti hanno deciso di produrre in India i vaccini americani e con gli aiuti finanziari e logistici di Australiani e Giappone di distribuire in Asia 1 miliardo di dosi del vaccino Jhonson & Johnson. (ASIA-USA Summit Quad: un miliardo di dosi del vaccino anti-Covid per l’Asia-Pacifico (asianews.it)

Il 76% dei taiwanesi non vuole i vaccini cinesi contro il Covid e per il 61,6%, l’isola non deve neanche importare i farmaci anti-coronavirus prodotti da Pechino. La diffidenza verso la Cina è ampiamente diffusa.

In questi giorni fanno molto rumore poi le operazioni e le esercitazioni navali di navi Usa nel tratto di mare che separa Cina e Taiwan. Una mossa per sottolineare che gli Usa non permetteranno alla Cina di invadere Taiwan come ha detto il comandante dell'area Asia-Pacifico della Marina Usa evidenziando come la questione di Taiwan sarà la più pericolosa: «Temo che la Cina stia accelerando per soppiantare il nostro ruolo a Taipei ha detto l'ammiraglio Philip Davidson e temo che questa minaccia si manifesterà entro i prossimi sei anni».

I timori non sono infondati viste le dichiarazioni di qualche giorno fa del ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nella conferenza stampa a margine dei lavori della sessione annuale plenaria del Congresso nazionale del popolo : Taiwan è una parte "inalienabile" del territorio cinese e i due lati dello Stretto "saranno riunificati". "Auspichiamo che gli Stati Uniti capiscano l'alta sensibilità della questione", ha proseguito il ministro degli Esteri, auspicando che l'attuale amministrazione Usa prenda le distanze dalla precedente, guidata da Donald Trump, "e non giochi con il fuoco".

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