La terza ondata del Covid preannunciata da tempo è arrivata, da inizio marzo già alcune provincie dell’Emilia Romagna tra cui Bologna , la provincia di Bresca, e le Regioni Molise e Umbria erano in zona rossa e i ricoveri per COVID erano aumentati velocemente.
Colpevoli
della terza ondata sono le varianti soprattutto quella inglese al nord e quella
brasiliana al centro Italia.
La variante inglese è diventata predominante in tutta Italia a causa della sua alta contagiosità.
Dal 15 marzo 10 regioni diventano rosse e 9 arancioni. Il tracciamento dei contatti e dei positivi a cui l’Italia ha da tempo rinunciato avrebbero forse aiutato ad evitare questa situazione e usare come unico strumento di prevenzione la limitazione delle attività e gli spostamenti. Va detto cha i fatti di oggi mostrano come sia risultato inutile in termini di prevenzione la chiusura delle attività commerciali e sportive da mesi indicate come causa dell’aumento del contagio.
In Europa la Gran Bretagna e la Germania hanno sofferto in modo pesante la terza ondata tra fine gennaio e febbraio, la Francia e l’Italia la stanno subendo ora.
Le restrizioni dureranno fino a Pasqua, sembra di tornare all’anno scorso ed è sconfortante constatare che dopo un anno le cure domiciliari siano ancora poco sviluppate e che si è perso tempo sulla campagna vaccinale.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.