Il nuovo Dcpm prevede una serie di misure che più che indicare una decisione mostrano indecisione, un temporeggiare che mostra come il governo, proprio come accade in Francia e Gran Bretagna, non si è preparato alla nuova emergenza pur sapendo che sarebbe arrivata e ora non sa cosa fare. Mostra che l'unica cosa che sembrano poter fare è chiudere via via con sempre maggiori restrizioni.
Sia chiaro nemmeno l'opposizione sa che fare, ma meraviglia che ancora una volta né il governo né il presidente della repubblica cerchino di unire le diverse forze politiche in decisioni condivise.
Anzi il governo si scontra con regioni e ANCI, i primi non ne condividono le scelte i secondi accusano il governo di scaricare sui sindaci la responsabilità di ulteriori chiusure.
I numeri più preoccupanti e su ci si dovrebbe concentrare non sono i numeri assoluti dei nuovi contagi visto che continuano ad aumentare anche i numeri dei tamponi. Ci si dovrebbe preoccupare dei ricoveri. Purtroppo ogni giorno ci sono 50 persone in più ricoverate in terapia intensiva. Questa è la vera criticità. Ecco un sito dove si possono controllare regione x regione i dati https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/10/18/la-saturazione-delle-terapie-intensive-italia-la-mappa-regionale-aggiornata-giorno/
Oggi per fortuna sappiamo curare meglio la malattia ma qualcosa non ha funzionato in questi mesi. Il decreto Rilancio di questa primavera ha stanziato nuovo fondi per le terapie intensive. I posti in più previsti sono 5.612 in terapia intensiva e 4.225 in terapia subintensiva ma siamo decisamente in ritardo ed ora il numero target non è ancora stato raggiunto. Le responsabilità del commissario Arcuri andrebbero decisamente chiarite.
Anche sull'incremento dei trasporti pubblici il fallimento di regioni comuni e ministro dei trasporti appare totale. Perche poi non decidere che si sarebbero dovuti prevedere orari differenziati tra scuole e uffici, indecisioni e mancanze gravi.
Bisogna riconoscere invece che le scuole alla fine sono stati tra i posti più tutelati.
Molti esercizi si sono adoperati per garantire norme sicurezza ma molti le hanno disattese ed invece di colpire chi sbaglia si chiuno tutti, vale per i ristoranti ma è la minaccia espressa dal governo verso palestre e piscine. Assurdo.
Insomma il governo ha fallito nel prepararsi a questa nuova crisi.
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