sabato 17 ottobre 2020

A Milano crescono i contagi ma il Sindaco attiva l'Area B


A Milano si registra una continua crescita dei contagi. Certamente questo non appare cosi strano considerando che la città ha una densità abitativa elevata ed è il centro di tantissime attività economiche e non solo che favoriscono contatti. I casi sono stati lunedi 363, martedi 440 e mercoledi 1032. Il trend purtroppo è quindi chiaro.
Milano ricordiamo ha avuto nel periodo gennaio - maggio un raddoppio dei morti rispetto allo scorso anno (11mila contro 6mila) ma il lock down le aveva evitato al sorte della provincia di bergamo che ha visto nello stesso epriodo quadruplicarsi i morti rispetto all'anno precedente (da 2mila a 8mila).
Purtroppo però bisogna constatare che nella metropoli non si è agito tempestivamente con misure preventive come la differenziazione degli orari tra scuole superiori e uffici, non si è incrementato il numero delle corse dei mezzi pubblici nelle ore di punta, inutile dire che giornalmente viene rispettato il limite dell'80% della capienza. Inoltre si è ostacolato in ogni modo l'utilizzo delle auto, con nuove ciclabile che hanno reso difficoltosa la viabilità cittadina, con parcheggi a pagamento e area C subito riattivate a settembre ed ora anche con la riattivazione dell'area B.
Insomma l'amministrazione è rimasta in attesa. Anche i controlli del rispetto delle norme di comportamento sono apparsi deboli, senza invocare una repressione che non auspichiamo sarebbe bastato un controllo capillare del territorio per incoraggiare comportamenti virtuosi. 
Un grave errore come quello di chiedere a tutti i dipendenti comunali di ritornare in presenza al lavoro e chiedere alle ditte di fare lo stesso nel tentativo di far ripartire l'attività economica in centro a Milano, forse motivazione lecita ma decisamente incauta.
Sarebbe stato emglio attendere l'evoluzione del contagio prima di rpendere una tale decisione.

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