sabato 17 ottobre 2020

Torna il terrore in Francia



Un professore di storia è stato decapitato vicino a una scuola media del comune di Conflans-Sainte-Honorine, a nordovest di Parigi. La sua colpa è stata quella di aver fatto una lezione ai suoi alunni a proposito del dibattito che si è aperto dopo la ripubblicazione delle vignette di Maometto qualche settimana fa sul giornale Charlie Hebdo. Diciamo già che lo stile e i contenuti di questo giornale appaiono fortemente discutibili, ma certo non possono in alcun modo giustificare atti di terrorismo che continuano a ripetersi legati a questa vicenda. Nel 2015 i gravissimi fatti di sangue che inaugurarono una scia di morte e terrore nella capitale francese, poi alcuni giorni fa un assalto ad alcuni passanti sempre vicino alla sede del giornale. LA Francia torna quindi drammaticamente a confrontarsi con lo spettro di gioavvani frnacesi radicalizzati pronti a colpire all'improvviso e difficilmente contrastabili. Era proprio di queste settimane la discussione aperta dal Presidente Maacron sul contrasto alal radicalizzazione in diverse aree del paese dal punto di vista culturale. Un tema drammaticamente aperto in Farncia ma per esempio anche in Svezia dove bande di islamisti radicalizzati controllano interi quartieri.

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