Il Governo italiano ha convocato nelle settimane scorse gli stati generali il cui esito è stato, come molti avevano avvertito, del tutto inconcludente. Nessuna decisione strategica per rilanciare e sostenere l'economia.
L'unico punto annunciato, il taglio delle tasse è stato poi ritrattato per via delle divisioni nella maggioranza di Governo.
L'Italia appare un paese bloccato, l'iniziativa politica del governo è nulla. Difficoltà enormi nell'elargire la cassa integrazione, nessuna strategia di rilancio, annunci di vari bonus del tutto evanescenti al momento.
Unica decisione quella di prolungare i tempi della cassa integrazione fino a dicembre, ma tanto i soldi non ci sono. Decisioni annunciate per settembre. Ma la realà è che non sanno dove trovare i soldi, sono divisi su tutto, persino sul decidere se accettare o no i soldi del MES.
Legge sulla semplificazione per riattivare i cantieri e le opere pubbliche continuamente rinviata.
Il nuovo Presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha denunciato ritardi nelle procedure per la liquidità e rivendicato la restituzione alle imprese delle accise energia, Bonomi ha chiesto al Governo di restituire 3,4 miliardi “pagati impropriamente” dalle imprese, come da sentenza della Cassazione, Conte ha replicato: «Oggi voliamo alto, questa partita dare-avere verrà risolta dai nostri uffici».
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