venerdì 3 luglio 2020

Cina fine delle libertà di Hong Kong



La Cina ha approvato la legge sulla "sicurezza" per Hong Kong che vieta qualunque manifestazione o scritto o slogan per l'indipendenza e contro il governo di Pechino e in generale vieta qualsiasi protesta.

Finisce la condizione di Hong Kong definita con la Gran Bretagna di 1 paese e 2 sistemi: ora Hong Kong ha perso le sue libertà. Un processo iniziato già qualche anno fa e che ha portato negli ultimi anni al movimento degli ombrelli prima e alle proteste del 2019 sulla legge dell'estradizione in Cina .

Infatti con l'approvazione della legge, Joshua Wong leader del movimento prodemocrazia Demosisto ha annunciato lo scioglimento del movimento stesso affermando che “La città diventerà uno stato di polizia segreta”. Questa legge "segna la fine della Hong Kong che il mondo conosceva. Con poteri spazzati via e una legge indefinita, la città diventerà uno stato di polizia segreta", ha commentato su Twitter Joshua Wong.

Le autorità cinesi invece parlano di "salvaguardare la sicurezza nazionale e l'ordine costituzionale" nell'ex colonia britannica e che la legge porterà il modello "un Paese, due sistemi", con cui Pechino definisce il suo rapporto con Hong Kong, a "indirizzarsi nella giusta direzione". Lo ha dichiarato il presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Li Zhangshu.

A tal proposito la Gran Bretagna ha dichiarato che questa legge viola gli accordi firmati per il ritorno di Hong Kong alla Cina e ha offerto il passaporto Britannico a tutti i residenti di Hong Kong che hanno il documento di identità della ex colonia.

Proprio l’anniversario del 1 luglio che vede i cittadini di Hong Kong  manifestare per la libertà è stata l’occasione per la Cina di applicare per la prima volta la legge vietando la manifestazione ed esponendo dei cartelli viola che dicevano “Questo è un avvertimento della polizia. State esponendo bandiere o striscioni, gridando slogan o vi comportate con l’intenzione di secessione o sovversione, che costituisce un reato per la legge nazionale sulla sicurezza di Hong Kong. Potete essere arrestati e processati”.

Davanti alle manifestazioni 4000 agenti cinesi hanno sparato con i cannoni ad acqua e arrestato centinaia di dimostranti.

Gli Usa hanno protestato minacciando di imporre sanzioni alla Cina e di togliere i privilegi commerciali ad Hong Kong.

La Cina ha protestato sia per le posizione degli Usa che di quelle della Gran Bretagna.

Il Governo italiano non ha fatto nessuna dichiarazione.

Ci si chiede dove siano tutti i manifestanti e i politici che si sono inginocchiati per il caso del dramamtico episodio di violenza avvenuto negli USA, ora tacciano, le violenze sulla popolazione di Hong Kong non mobiliteranno nessuno purtroppo.



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