La Cina ha approvato la legge sulla "sicurezza" per Hong Kong che
vieta qualunque manifestazione o scritto o slogan per l'indipendenza e contro
il governo di Pechino e in generale vieta qualsiasi protesta.
Finisce la condizione di Hong Kong definita con la Gran Bretagna di 1 paese
e 2 sistemi: ora Hong Kong ha perso le sue libertà. Un processo iniziato già
qualche anno fa e che ha portato negli ultimi anni al movimento degli ombrelli
prima e alle proteste del 2019 sulla legge dell'estradizione in Cina .
Infatti con l'approvazione della legge, Joshua Wong leader del movimento
prodemocrazia Demosisto ha annunciato lo scioglimento del movimento stesso
affermando che “La città diventerà uno stato di polizia segreta”. Questa
legge "segna la fine della Hong Kong che il mondo conosceva. Con poteri
spazzati via e una legge indefinita, la città diventerà uno stato di polizia
segreta", ha commentato su Twitter Joshua Wong.
Le autorità cinesi invece parlano di "salvaguardare la sicurezza
nazionale e l'ordine costituzionale" nell'ex colonia britannica e che la
legge porterà il modello "un Paese, due sistemi", con cui Pechino
definisce il suo rapporto con Hong Kong, a "indirizzarsi nella
giusta direzione". Lo ha dichiarato il presidente dell'Assemblea Nazionale
del Popolo, Li Zhangshu.
A tal proposito la Gran Bretagna ha dichiarato che questa legge viola gli
accordi firmati per il ritorno di Hong Kong alla Cina e ha offerto il passaporto
Britannico a tutti i residenti di Hong Kong che hanno il documento di identità
della ex colonia.
Proprio l’anniversario del 1 luglio che vede i cittadini di Hong Kong manifestare per la libertà è stata l’occasione
per la Cina di applicare per la prima volta la legge vietando la manifestazione
ed esponendo dei cartelli viola che dicevano “Questo è un avvertimento della
polizia. State esponendo bandiere o striscioni, gridando slogan o vi comportate
con l’intenzione di secessione o sovversione, che costituisce un reato per la
legge nazionale sulla sicurezza di Hong Kong. Potete essere arrestati e
processati”.
Davanti alle manifestazioni 4000 agenti cinesi hanno sparato con i cannoni
ad acqua e arrestato centinaia di dimostranti.
Gli Usa hanno protestato minacciando di imporre sanzioni alla Cina e di
togliere i privilegi commerciali ad Hong Kong.
La Cina ha protestato sia per le posizione degli Usa che di quelle della Gran
Bretagna.
Il Governo italiano non ha fatto nessuna dichiarazione.
Ci si chiede dove siano tutti i manifestanti e i politici che si sono inginocchiati per il caso del dramamtico episodio di violenza avvenuto negli USA, ora tacciano, le violenze sulla popolazione di Hong Kong non mobiliteranno nessuno purtroppo.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.