venerdì 10 luglio 2020

Se il politically correct si trasforma in censura

In Italia non ha fatto molta notizia, ma 150 tra scrittori e autori e accademici internazionali hanno firmato su riviste americane e inglesi un appello alla libertà di parola contro quello che definiscono l'intolleranza del politically correct.

Pur sostenendo le istanze contro il razzismo sottolineano come queste non possano essere trasformate in una nuova censura e sottolineano che bisogna sostenere la libertà di parola.

Nella lettera aperta si legge che "le potenti proteste per la giustizia sociale e razziale" non dovrebbero trasformare "la resistenza in un brand dogmatico e coercitivo". I firmatari avvertono che il libero scambio di informazioni e idee sta diventando sempre più limitato e che la censura si sta diffondendo ampiamente in tutta la cultura.

I firmatari condannano la pratica del "public shaming", la "gogna pubblica", una tendenza a dissolvere questioni politiche complesse in una "accecante certezza morale" e un'intolleranza di opinioni opposte.

I 150 autori e accademici sottolineano come “I direttori vengono licenziati per la pubblicazione di pezzi controversi; i libri vengono ritirati per presunta inautenticità; ai giornalisti è vietato scrivere su determinati argomenti; i professori vengono indagati per aver citato opere di letteratura in classe”, prosegue la lettera evidenziando un fenomeno già in atto da tempo nelle università e sui giornali e che si sta estendendo all’editoria, chi scrive o parla in modo diverso dal politically correct viene attaccato sui social e costretto a dimettersi o licenziato. Se pensiamo che la stampa e le università sono il luogo del confronto e stanno invece diventando un luogo di censura questo è molto grave.

Gli autori con questa lettera aperta e pubblica prendono così posizione contro la nuova intolleranza del “politically correct”, che porta alla gogna di chi esprime idee differenti nel mondo della cultura e dei media.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.